Giove pluvio non ha fermato i walkers. Dopo la bella giornata di ieri, sabato 8 ottobre, l’inclemenza del tempo ha voluto metterci lo zampino. Ma la pioggia, a tratti anche battente, riversatasi nella mattinata di oggi non ha per nulla intimorito giocatori e dirigenti delle squadre impegnate nel Centro sportivo di Novarello per la prima edizione del Campionato italiano di Walking football, conosciuto come “calcio camminato”.
Il programma della manifestazione, seppur con un piccolo e più che giustificato ritardo, è stato regolarmente portato a compimento nel segno del Biella WF, capace di imporsi nelle categorie Over 50 e Over 60. Le formazioni laniere, guidate dal tecnico Massimo Meola, che i non più giovani ricorderanno per essere stato, dopo un inizio di carriera nel Gattinara e fra i bianconeri della sua città, portiere di riserva di Paolo Conti alla Roma in un paio di stagioni (4 sole presenze, impreziosite però da un rigore parato a Bettega) in entrambi i casi hanno avuto la meglio dopo i tiri di rigore. Gli Over 50 hanno superato il WF Vincenzo Rolando Alessandria per 3-2 dopo che la fase di gioco si era conclusa sull’1-1. Analogo risultato è maturato dal dischetto nella finalissima degli Over 60 ai danni del WF Torino. In questo caso la partita si era conclusa sul nulla di fatto.
Infine la categoria “sperimentale” Over 67, dove le uniche formazioni iscritte hanno dato vita a un triangolare che ha visto prevalere il Novara WF Bulè, che ha preceduto la Sparta Novara WF e i toscani del Cecina Unvs. In questa categoria un premio speciale è stato attribuito al giocatore “spartano” Giuliano Pittarella.
Molta curiosità per qualche volto noto intervenuto in questa due giorni, Fra le “vecchie glorie” oltre a Meola si sono infatti visti Mirko Ferretti, indimenticato “vice” di Gigi Radice nel Torino di fine anni ’70 e oggi dirigente della formazione alessandrina, il novarese – campione d’Italia con il Verona – Domenico Volpati e Alberto Marchetti, tecnico della Sparta.
«E’ un piacere essere presente in un evento dove si respiravano tanto entusiasmo e voglia di stare insieme – ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Novara, Ivan De Grandis – Novara e il Novarese sono la culla di questo movimento, che ha mosso i suoi primi passi proprio da noi. Un torneo, quello appena concluso, dove ha regnato il fair play e lo spirito di comunità, che spero possa essere solo il primo di altri».