Le autorità locali insieme al presidente Coni Giovanni Malagò gli hanno consegnato l’importante riconoscimento: Fabio Leonardi è lo sportivo piemontese dell’anno. Merito va alla sua persona, al «modello sociale», come lo ha definito il sindaco Alessandro Canelli, che ha costruito intorno allo sport, alla meravigliosa Champions League vinta lo scorso 18 maggio a Berlino con la sua Igor Volley. «Sono tanti i miei “grazie”. Prima di tutto a mia moglie e alle mie figlie che mi hanno sopportato in tante arrabbiature serali e per il tempo che ho sottratto loro, a mio fratello, mia sorella, mia mamma e papà che hanno sempre avallato i miei programmi di Igor Volley ma non solo». Poi l’attenzione agli amici sostenitori e imprenditori, tutte persone «cui piace vincere e primeggiare, ma con principi di etica, sociale, territorio. Il nostro principio è sano e unico, fatto di investimenti ma anche di condivisione strategica. Grazie Novara, vincere non è facile, essere in mille a Berlino è stata una grande emozione».
La cerimonia di consegna del premio è avvenuta al Coccia ieri sera, martedì 4 febbraio, nel teatro che spesso e volentieri ospita lo sport e che in questa occasione ha accolto l’inaugurazione dell’anno sportivo piemontese, per la prima volta itinerante. Tante autorità presenti e una platea da tutto esaurito. «Novara è casa mia» ha detto invece Paolo Faragò cresciuto nelle fila azzurre e ora calciatore del Cagliari: è lui lo Sportivo novarese dell’anno.
Al Coccia è stata una grande festa, che ha unito sport appunto a momento di arte con il coro del Casorati e le esibizioni acrobatiche dell’associazione di Borgomanero. Numerosi gli sportivi che si sono susseguiti sul palco, per Novara l’Us Trecatese che ha ottenuto la stella d’oro e al sentire la città Malagò ha ricordato Domenico Fioravanti, trecatese, primo italiano medaglia d’oro alle Olimpiadi nel nuoto.