Dopo una settimana di sosta riprende il campionato di A2 di hockey pista con l’Azzurra Novara impegnata sabato sera (fischio d’inizio alle 20.45) nel derby contro l’Engas Hockey Vercelli. La compagine bicciolana, già indicata alla vigilia dagli addetti ai lavori, come la favorita per il successo finale, sta rispettando in pieno i pronostici della vigilia. Dopo 16 partite giocate guida infatti la classifica con 46 punti, frutto di 15 vittorie e un solo pareggio; ha messo a segno qualcosa come 102 gol subendone solo 34 (differenza reti +68). La sua più immediata inseguitrice, il Roller Bassano, è staccato di ben 12 lunghezze. Numeri che la dicono lunga su come il confronto si presenti decisamente impari e al di fuori della portata della compagine azzurra. Però Claudio Battistella, tecnico dei novaresi, non ci sta a recitare almeno in partenza la parte della vittima sacrificale: «Faremo la nostra partita cercando di dare in ogni caso il massimo – dice – sapendo che non è in questa circostanza che dobbiamo cercare i punti per la salvezza».
Sfida con il Vercelli a parte, con sei partite ancora da disputare sono sempre più tenui le speranze in casa dell’Azzurra di evitare la retrocessione. Mastropasqua e compagni, dopo il 2-5 interno con il Cremona del 20 febbraio scorso, continuano a occupare il penultimo posto in classifica con 6 punti; davanti a loro, a quota 11, la coppia Pordenone – Montebello a 11. Nello sport, come del resto nella vita, non è mai bello guardare al passato, però indubbiamente non si può non pensare alle due sfide proprio contro i friulani, costati all’Azzurra qualcosa come 4 punti: «Due partite che potevano essere due vittorie – ricorda Battistella – e che invece si sono conclusi con due beffardi pareggi per 4-4 e per colpa di qualche svista arbitrale…». Nel match di andata giocato al “Dal Lago”, sul 4-1 per i novaresi il direttore di gara non “vide” una quinta rete per gli azzurri e l’episodio – seppure indirettamente – diede poi origine alla rimonta degli ospiti. Analoga situazione sfavorevole qualche settimana fa a Pordenone, quando la squadra di Battistella, a lungo in vantaggio, venne raggiunta dai padroni di casa grazie a un tiro diretto giunto a fil di sirena: «Due episodi che pesano nell’economia della nostra classifica, che avrebbero potuto significare parecchio nella nostra corsa verso la salvezza, così come per i nostri rivali». Nonostante questo l’Azzurra non è affatto intenzionata a gettare la spugna: «Sino a quando non sarà la matematica a condannarci abbiamo il dovere di lottare. Certo, una cerca logica, considerando che su 16 partite fin qui giocate ne abbiamo vinta una sola, ci vuole già spacciati, però il calendario ci offre ancora, dopo Vercelli, cinque partite con 15 punti in palio. Ci proveremo sino alla fine».