Hockey pista, la TR Azzurra si prende un punto ma sembra sulla strada giusta

Nella serata del ritorno in panchina di Campanati pirotecnico 4-4 contro il Valdagno al termine di una prestazione finalmente convincente da parte dei novaresi. Il tecnico: «Alla vigilia un pareggio l'avrei sottoscritto, adesso...»

Nella serata del ritorno in panchina di Paolo Campanati dopo l’esonero di Sergi Punset la TR Azzurra non riesce a trovare la vittoria, ma almeno muove la classifica imponendo un 4-4 al Valdagno (foto Pizzighello) al termine di un match di alta intensità, mostrando quella grinta e quel carattere che erano forse finiti per mancare nelle precedenti ultime uscite.


Sono stati 50′ di hockey ben giocato da parte delle due formazioni, con diversi capovolgimenti, tante occasioni su entrambi fronti e portieri protagonisti di pregevoli interventi. Risultato sempre in bilico, con l’Azzurra anche avanti nella prima frazione con la doppietta di un ritrovato Fede Ortiz prima di essere agguantata dai veneti grazie a un tiro diretto di Marchetti a 1’22” dalla sirena dell’intervallo.


Nella ripresa micidiale uno – due di Tomba nell’arco di una manciata di secondi per il 2-4 in favore degli ospiti. Stavolta l’Azzurra ha però avuto il merito di non afflosciarsi. Ha proseguito con pazienza nel suo gioco nonostante i brividi per qualche legno colpito dagli arancioni vicentini.


Il premio per i novaresi si è concretizzato con le reti di Gavioli all’11’10” e di Brusa al 13’02” per il meritato 4-4. Poi il Valdagno spreca un tiro diretto (concesso per esaurimento del bonus falli di squadra da parte dell’Azzurra) a 3’01” dal termine, ma Borregan non riesce a trovare la porta di Granados. Analoga possibilità non viene sfruttata da Novara a 40” dal fischio finale con Menendez. Match che termina con un pareggio e tanti applausi da parte del pubblico.


«Un 4-4 contro Valdagno è un risultato per avrei firmato all’inizio – ha poi commentato Campanati – ma mi lascia tanto amaro in bocca per come è andata la partita, con pali e situazioni non sfruttate anche da parte loro. Quello che mi preme sottolineare è che visto nuovamente tanto entusiasmo, ma voglio ringraziare Sergi (Punset, ndr) per il lavoro da lui fatto. Ho raccolto un frutto da una pianta che stava solo aspettando».


Dando un’occhiata ai risultati maturati sulle altre piste (con tre posticipi che si giocheranno oggi) il Sandrigo ha perso 5-2 a Giovinazzo, vedendosi così ridotto a una sola lunghezza il suo margine sui novaresi. Peccato, perché poteva essere la serata del sorpasso, ma per ora ci si deve accontentare. La strada imboccata, soprattutto in chiave playout, sembra però davvero essere quella giusta.

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Hockey pista, la TR Azzurra si prende un punto ma sembra sulla strada giusta

Nella serata del ritorno in panchina di Campanati pirotecnico 4-4 contro il Valdagno al termine di una prestazione finalmente convincente da parte dei novaresi. Il tecnico: «Alla vigilia un pareggio l’avrei sottoscritto, adesso…»

Nella serata del ritorno in panchina di Paolo Campanati dopo l’esonero di Sergi Punset la TR Azzurra non riesce a trovare la vittoria, ma almeno muove la classifica imponendo un 4-4 al Valdagno (foto Pizzighello) al termine di un match di alta intensità, mostrando quella grinta e quel carattere che erano forse finiti per mancare nelle precedenti ultime uscite.


Sono stati 50′ di hockey ben giocato da parte delle due formazioni, con diversi capovolgimenti, tante occasioni su entrambi fronti e portieri protagonisti di pregevoli interventi. Risultato sempre in bilico, con l’Azzurra anche avanti nella prima frazione con la doppietta di un ritrovato Fede Ortiz prima di essere agguantata dai veneti grazie a un tiro diretto di Marchetti a 1’22” dalla sirena dell’intervallo.


Nella ripresa micidiale uno – due di Tomba nell’arco di una manciata di secondi per il 2-4 in favore degli ospiti. Stavolta l’Azzurra ha però avuto il merito di non afflosciarsi. Ha proseguito con pazienza nel suo gioco nonostante i brividi per qualche legno colpito dagli arancioni vicentini.


Il premio per i novaresi si è concretizzato con le reti di Gavioli all’11’10” e di Brusa al 13’02” per il meritato 4-4. Poi il Valdagno spreca un tiro diretto (concesso per esaurimento del bonus falli di squadra da parte dell’Azzurra) a 3’01” dal termine, ma Borregan non riesce a trovare la porta di Granados. Analoga possibilità non viene sfruttata da Novara a 40” dal fischio finale con Menendez. Match che termina con un pareggio e tanti applausi da parte del pubblico.


«Un 4-4 contro Valdagno è un risultato per avrei firmato all’inizio – ha poi commentato Campanati – ma mi lascia tanto amaro in bocca per come è andata la partita, con pali e situazioni non sfruttate anche da parte loro. Quello che mi preme sottolineare è che visto nuovamente tanto entusiasmo, ma voglio ringraziare Sergi (Punset, ndr) per il lavoro da lui fatto. Ho raccolto un frutto da una pianta che stava solo aspettando».


Dando un’occhiata ai risultati maturati sulle altre piste (con tre posticipi che si giocheranno oggi) il Sandrigo ha perso 5-2 a Giovinazzo, vedendosi così ridotto a una sola lunghezza il suo margine sui novaresi. Peccato, perché poteva essere la serata del sorpasso, ma per ora ci si deve accontentare. La strada imboccata, soprattutto in chiave playout, sembra però davvero essere quella giusta.

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