Tre giornate di Coppa Italia di serie A2 di hockey pista sono andate agli archivi. Il girone A di questa fase preliminare, che fa un po’ da apripista al campionato vero e proprio che inizierà a gennaio, sta confermando le aspettative della vigilia: in testa al raggruppamento c’é l’Amatori Modena con 6 punti e il non indifferente vantaggio di aver già osservato un turno di riposo a differenza delle sue due inseguitrici, l’Azzurra Novara e il Seregno con 4, ma che hanno disputato entrambe tre incontri. Poi le altre, Scandiano con 3 punti e Correggio ancora a 0.
In casa novarese si guarda relativamente alla classifica. Certo, vincere fa sempre piacere, ma questa manifestazione viene affrontata con l’intento di amalgamare il gruppo in vista del torneo principale. E da questo punto vista la squadra ha sempre risposto positivamente, dal punto di vista del carattere ma anche da quello tecnico, uscendo fra gli applausi anche dal campo di Modena sabato scorso, dove solo qualche imprecisione di troppo sotto rete e la serata strepitosa del portiere locale Moncalieri, hanno impedito a Mastropasqua e compagni di ottenere forse un risultato positivo.
Le senzazioni nel gruppo alla viglia del quarto impegno, che vedrà l’Azzurra ospitare questa sera, sabato 4 novembre al “Dal Lago” (si comincia alle 20,45 e come sempre sempre l’ingresso sarà gratuito) lo Scandiano, sono positive. Lo dichiara apertamente anche coach Paolo Campanati (nella foto): «Dall’inizio di questa Coppa Italia ci sono stati sempre miglioramenti, riuscendo a mettere a posto quelle cose che ci davano un po’ di problemi. Indubbiamente ci sono stati ancora degli errori, ma stiamo lavorando su quei difetti emersi nel corso di queste prime partite».
Nel gruppo tornerà finalmente a disposizione Mele, che ha scontato i tre turni di squalifica e che potrà così dare il suo contributo anche per fare rifiatare qualche compagno. Di fronte l’Azzurra di troverà una compagine come quella reggiana guidata da una vecchia conoscenza degli sportivi come Alessandro Cupisti, indimenticato portiere viareggino negli anni ’80 e ’90. Venendo a epoche più… recenti, il nome di Scandiano evoca il “fattaccio” della scorsa stagione, quando il match di campionato interno e vinto dall’Azzurra venne in seguito annullato per un errore tecnico. La successiva ripetizione, dopo che il ricorso della società novarese per ottenere l’omologazione del risultato maturato sulla pista era stato respinto, si concluse con il successo degli emiliani. Un esito che compromise molto le possibilità della squadra nella lotta per il primato. Sono passati pochi mesi, ma la squadra a davvero altro a cui pensare.