Hockey pista: per la TR Azzurra la serie A1 è un’altra cosa

Il ritorno di una squadra novarese nel massimo campionato è coinciso con una sconfitta interna (2-5) contro la formazione campione d'Italia in carica del Forte dei Marmi, dimostratasi forte ed esperta. I ragazzi di Puset sono comunque usciti fra gli applausi del pubblico

Che l’impatto con la serie A1 potesse essere difficile lo si poteva intuire anche se qualcuno in cuor suo aveva sperato in una sorpresa, una di quelle che ogni tanto lo sport riesce a regalare, Niente di tutto questo. Il Cannuccia Motor Club Forte dei Marmi, che sulle divise esibisce scudetto e coccarda tricolore per i successi della scorsa stagione, pur avendo perso qualche elemento della sua rosa e anche il tecnico della Nazionale Alessandro Bertolucci (accasatosi a Bassano), ha dimostrato tutta la sua superiorità, vincendo ieri sera al “Dal Lago” 5-2 la prima di campionato contro una TR Azzurra apparsa a tratti quasi intimorita per quello che doveva essere un appuntamento storico.


Nessun dramma in ogni caso, ci mancherebbe. Anzi, è forse meglio per i ragazzi di Sergi Punset aver affrontato una delle “big” subito, per far tastare alla squadra fin dall’inizio che cosa sarà il massimo campionato. Ci vorranno pazienza e lavoro; e anche un po’ di sostegno. Contro i versiliesi l’incitamento del pubblico e gli applausi alla fine non sono mancati, anche se per una serata di “gala” come quella di ieri ci si poteva aspettare qualcosa di più del mezzo migliaio di spettatori accorsi nell’impianto di viale Kennedy. Alla luce soprattutto dell’entusiasmo ricreato in città nei confronti della sua disciplina storica per antonomasia.


Poco da dire sulla partita. L’avvio bruciante dell’Azzurra, con la rete di Vega al 2’11”, illude. Poco alla volta il Forte dei Marmi, che schiera tra i pali il Nazionale visto a Novara Riccardo Gnata e poi anche Fracisco Ipinazar, esce alla distanza. Patricio Ipinazar, fratello del precedente, pareggia già al 3’19”, bissando al 7’20”. Brusa e compagni sbuffano, si battono, sono anche un po’ sfortunati in qualche circostanza, ma poco possono contro un complesso come il “Forte”, che avanza e retrocede coralmente, fraseggia quasi a memoria, dando l’impressione di poter segnare tutte le volte che riesce a liberare un suo elemento per la conclusione.


Al 13’15” Ambrosio porta a tre i gol per i toscani, imitato da Torner quando all’intervallo mancano 2’31”. Il primo tempo finisce 4-1 per il Forte dei Marmi. Nella ripresa l’Azzurra gioca per l’orgoglio, mentre gli ospiti amministrano, colpendo ancora con Ambrosio al 13’28”. La reazione dei ragazzi di Punset culmina unicamente nella rete (anche bella) di Ortiz (foto) al 14’43”. Poi quasi più nulla.

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Hockey pista: per la TR Azzurra la serie A1 è un’altra cosa

Il ritorno di una squadra novarese nel massimo campionato è coinciso con una sconfitta interna (2-5) contro la formazione campione d’Italia in carica del Forte dei Marmi, dimostratasi forte ed esperta. I ragazzi di Puset sono comunque usciti fra gli applausi del pubblico

Che l’impatto con la serie A1 potesse essere difficile lo si poteva intuire anche se qualcuno in cuor suo aveva sperato in una sorpresa, una di quelle che ogni tanto lo sport riesce a regalare, Niente di tutto questo. Il Cannuccia Motor Club Forte dei Marmi, che sulle divise esibisce scudetto e coccarda tricolore per i successi della scorsa stagione, pur avendo perso qualche elemento della sua rosa e anche il tecnico della Nazionale Alessandro Bertolucci (accasatosi a Bassano), ha dimostrato tutta la sua superiorità, vincendo ieri sera al “Dal Lago” 5-2 la prima di campionato contro una TR Azzurra apparsa a tratti quasi intimorita per quello che doveva essere un appuntamento storico.


Nessun dramma in ogni caso, ci mancherebbe. Anzi, è forse meglio per i ragazzi di Sergi Punset aver affrontato una delle “big” subito, per far tastare alla squadra fin dall’inizio che cosa sarà il massimo campionato. Ci vorranno pazienza e lavoro; e anche un po’ di sostegno. Contro i versiliesi l’incitamento del pubblico e gli applausi alla fine non sono mancati, anche se per una serata di “gala” come quella di ieri ci si poteva aspettare qualcosa di più del mezzo migliaio di spettatori accorsi nell’impianto di viale Kennedy. Alla luce soprattutto dell’entusiasmo ricreato in città nei confronti della sua disciplina storica per antonomasia.


Poco da dire sulla partita. L’avvio bruciante dell’Azzurra, con la rete di Vega al 2’11”, illude. Poco alla volta il Forte dei Marmi, che schiera tra i pali il Nazionale visto a Novara Riccardo Gnata e poi anche Fracisco Ipinazar, esce alla distanza. Patricio Ipinazar, fratello del precedente, pareggia già al 3’19”, bissando al 7’20”. Brusa e compagni sbuffano, si battono, sono anche un po’ sfortunati in qualche circostanza, ma poco possono contro un complesso come il “Forte”, che avanza e retrocede coralmente, fraseggia quasi a memoria, dando l’impressione di poter segnare tutte le volte che riesce a liberare un suo elemento per la conclusione.


Al 13’15” Ambrosio porta a tre i gol per i toscani, imitato da Torner quando all’intervallo mancano 2’31”. Il primo tempo finisce 4-1 per il Forte dei Marmi. Nella ripresa l’Azzurra gioca per l’orgoglio, mentre gli ospiti amministrano, colpendo ancora con Ambrosio al 13’28”. La reazione dei ragazzi di Punset culmina unicamente nella rete (anche bella) di Ortiz (foto) al 14’43”. Poi quasi più nulla.

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