Niente da fare, questo campionato di A2 per l’Azzurra Novara proprio non vuole ripartire. Così, dopo i match di Bassano della scorsa settimana, non ci sarà neppure la trasferta di stasera a Montecchio Precalcino. Anche questa formazione vicentina ha chiesto infatti il rinvio per motivi legati al Covid. Una situazione decisamente intuibile, davanti alla quale il tecnico della squadra novarese non ha nascosto il suo disappunto: «Questo campionato potrebbe risultate sfalsato – ha ammesso senza troppi giri di parole Mario Ferrari – A questo punto, se non ci dovessero essere ulteriori problemi, saremo costretti a giocare dopo qualcosa come sei settimane di inattività la prossima settimana contro la capolista Trissino».
Ma Ferrari guarda avanti, alle difficoltà anche di natura logistica che sorgeranno per la disputa dei vari recuperi: «Tutte partite che dovranno essere giocate entro una certa data. Bassano, solo per fare un esempio, ha proposto un giorno non accolto dalla Federazione anche perché occorre fare i conti con le finali di Coppa Italia. Ci saranno turni infrasettimanali a ripetizione e per una realtà come la nostra non sarà facile affrontare una trasferta in Veneto in una serata feriale».
Situazione sicuramente complicata, dal punto di vista fisico ma anche mentale del gruppo: «C’é stata la pausa natalizia e questo è stato giusto perché era importante staccare la spina, ma poi abbiamo ripreso la preparazione a mille proprio in vista di questi impegni, ma ormai ci troviamo di fronte a questo vero e proprio “precariato”. Prepari la partita ma poi non sai se giochi oppure no. Visto l’evolversi di questa situazione sarebbe stato decisamente più logico fermare ufficialmente il campionato per qualche settimana come accaduto in altre discipline».
L’attenzione e il lavoro della squadra sono a questo punto già rivolti alla partita di sabato 29 contro la capolista Trissino: «Si tratta di un gruppo forte, meritatamente al primo posto posto perché sta giocando molto bene grazie all’apporto fornito da quei due-tre elementi che conosciamo bene. Loro hanno goduto il vantaggio di aver potuto giocare, ma noi li aspettiamo, anche se al momento non so ancora come gestire gli allenamenti della prossima settimana in quanto per due giorni non potremo usufruire del palazzetto. Pazienza. Quest’anno è così…».