I dubbi “amletici” di Velasco dopo il k.o. di Degradi

Più serio del previsto l'infortunio subito dalla giocatrice di Vallefoglia. Fra le varie ipotesi al vaglio del tecnico italo – argentino spunta anche quella di utilizzare Antropova come banda

Alice Degradi ha lasciato il ritiro della Nazionale e per lei è sfumato il sogno di partecipare ai Giochi olimpici di Parigi. Ad annunciarlo sono stati l’ufficio stampa della Fipav e quello del suo club, la Megabox Vallefoglia. Si è dunque rivelato più serio del previsto l’infortunio al ginocchio subito dalla giocatrice di Pavia nel corso dell’allenamento a porte chiuse con la Serbia nel pomeriggio di mercoledì. Al momento sono in corso esami approfonditi e il direttore sportivo della società pesarese, Alessio Simone, non ha escluso la necessità di un intervento chirurgico. I tempi di recupero non si prospettano in ogni caso brevi.


Un k.o. che ha improvvisamente accorciato la “coperta” nel settore bande della Nazionale, già colpito alla vigilia dell’inizio della stagione dal forfait di Elena Petrini per un prolungato problema alla spalla. Cammin facendo Degradi si era però confermata molto più di un semplice rincalzo della coppia Myriam Sylla – Caterina Bosetti, fornendo convincenti prestazioni anche in occasione della recente vittoria alla Nations league. Adesso nella “corazzata” di Julio Velasco si è aperta una falla non da poco e a due settimane dal debutto al torneo nella capitale francese non ci sono molte alternative, anche perché in quel ruolo, oltre alla giocatrice della Vero Volley e all’ex “igorina”, è rimasta unicamente Gaia Giovannini, ma con compiti diversi.


Ecco allora che qualcuno ha provato a suggerire al c.t. Julio Velasco – ma non sappiamo quanto il tecnico di La Plata potrà tenerne conto – la suggestiva ipotesi, già avanzata più di un anno fa al suo predecessore, di utilizzare magari nel ruolo di schiacciatrice Ekaterina Antropova. L’Italia può disporre di una coppia di opposti che qualunque selezione ci invidierebbe; e sarebbe un peccato, posto che Egonu grazie anche al successo in VNL ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori e il suo posto di titolare non debba essere messo in discussione, vedere la giocatrice si Scandicci relegata in panchina.


Proprio perché dodici mesi fa il presunto dualismo Egonu – Antropva si era rivelato controproducente, il coach italo – argentino sin dal giorno della presentazione a Milano lo scorso maggio della stagione delle Nazionali di volley aveva invitato tutti gli addetti ai lavori a non ritornare sull’argomento. Le gerarchie, a sua dire, erano ben delineate e nell’economia del gioco la giocatrice di Scandicci, come poi è stato dimostrato, poteva offrire un importante contributo in corsa, in occasione del doppio cambio della diagonale. Ma adesso la situazione è decisamente cambiata…

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I dubbi “amletici” di Velasco dopo il k.o. di Degradi

Più serio del previsto l’infortunio subito dalla giocatrice di Vallefoglia. Fra le varie ipotesi al vaglio del tecnico italo – argentino spunta anche quella di utilizzare Antropova come banda

Alice Degradi ha lasciato il ritiro della Nazionale e per lei è sfumato il sogno di partecipare ai Giochi olimpici di Parigi. Ad annunciarlo sono stati l'ufficio stampa della Fipav e quello del suo club, la Megabox Vallefoglia. Si è dunque rivelato più serio del previsto l'infortunio al ginocchio subito dalla giocatrice di Pavia nel corso dell'allenamento a porte chiuse con la Serbia nel pomeriggio di mercoledì. Al momento sono in corso esami approfonditi e il direttore sportivo della società pesarese, Alessio Simone, non ha escluso la necessità di un intervento chirurgico. I tempi di recupero non si prospettano in ogni caso brevi.


Un k.o. che ha improvvisamente accorciato la “coperta” nel settore bande della Nazionale, già colpito alla vigilia dell'inizio della stagione dal forfait di Elena Petrini per un prolungato problema alla spalla. Cammin facendo Degradi si era però confermata molto più di un semplice rincalzo della coppia Myriam Sylla – Caterina Bosetti, fornendo convincenti prestazioni anche in occasione della recente vittoria alla Nations league. Adesso nella “corazzata” di Julio Velasco si è aperta una falla non da poco e a due settimane dal debutto al torneo nella capitale francese non ci sono molte alternative, anche perché in quel ruolo, oltre alla giocatrice della Vero Volley e all'ex “igorina”, è rimasta unicamente Gaia Giovannini, ma con compiti diversi.


Ecco allora che qualcuno ha provato a suggerire al c.t. Julio Velasco – ma non sappiamo quanto il tecnico di La Plata potrà tenerne conto – la suggestiva ipotesi, già avanzata più di un anno fa al suo predecessore, di utilizzare magari nel ruolo di schiacciatrice Ekaterina Antropova. L'Italia può disporre di una coppia di opposti che qualunque selezione ci invidierebbe; e sarebbe un peccato, posto che Egonu grazie anche al successo in VNL ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori e il suo posto di titolare non debba essere messo in discussione, vedere la giocatrice si Scandicci relegata in panchina.


Proprio perché dodici mesi fa il presunto dualismo Egonu – Antropva si era rivelato controproducente, il coach italo – argentino sin dal giorno della presentazione a Milano lo scorso maggio della stagione delle Nazionali di volley aveva invitato tutti gli addetti ai lavori a non ritornare sull'argomento. Le gerarchie, a sua dire, erano ben delineate e nell'economia del gioco la giocatrice di Scandicci, come poi è stato dimostrato, poteva offrire un importante contributo in corsa, in occasione del doppio cambio della diagonale. Ma adesso la situazione è decisamente cambiata…

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