Il campetto della Bicocca a Novara ha salutato Kobe Bryant

Il potere dello sport. Quello di domenica 2 febbraio è stato un pomeriggio speciale, fatto di emozioni forti, di lacrime, di sorrisi. Domenica 2 febbraio quasi 90 campetti di Italia si sono colorati di giallo e di viola per ricordare proprio lui, Kobe Bryant. Anche Novara ha risposto presente all’iniziativa nazionale “One last shot” e i novaresi si sono ritrovati al campo della Bicocca ciascuno con un indumento che ricordasse il Black Mamba. E in modo particolare a organizzare il tutto in città sono stati i novaresi Francesco Silvera, Stefano Pozzati e Luca La Bella.

 

 

Un pomeriggio speciale, quasi strano, perché nonostante sia trascorsa ormai oltre una settimana, è ancora difficile rendersi conto che quell’incidente sia davvero avvenuto, che il basket abbia perso un’icona e con lui la piccola “Gigi” e le altre persone a bordo dell’elicottero.  Novara si è fatta sentire, gli appassionati di basket anche. E in questi giorni oltre al minuto di silenzio, concordato con Fip, sono stati tanti i momenti in palestra, anche con i piccoli, per ricordare il giocatore e trasmettere le sue parole.

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Il campetto della Bicocca a Novara ha salutato Kobe Bryant

Il potere dello sport. Quello di domenica 2 febbraio è stato un pomeriggio speciale, fatto di emozioni forti, di lacrime, di sorrisi. Domenica 2 febbraio quasi 90 campetti di Italia si sono colorati di giallo e di viola per ricordare proprio lui, Kobe Bryant. Anche Novara ha risposto presente all’iniziativa nazionale “One last shot” e i novaresi si sono ritrovati al campo della Bicocca ciascuno con un indumento che ricordasse il Black Mamba. E in modo particolare a organizzare il tutto in città sono stati i novaresi Francesco Silvera, Stefano Pozzati e Luca La Bella.

 

 

Un pomeriggio speciale, quasi strano, perché nonostante sia trascorsa ormai oltre una settimana, è ancora difficile rendersi conto che quell’incidente sia davvero avvenuto, che il basket abbia perso un’icona e con lui la piccola “Gigi” e le altre persone a bordo dell’elicottero.  Novara si è fatta sentire, gli appassionati di basket anche. E in questi giorni oltre al minuto di silenzio, concordato con Fip, sono stati tanti i momenti in palestra, anche con i piccoli, per ricordare il giocatore e trasmettere le sue parole.

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