Il camerese Walter Cogliandro alla corte di sua maestà Conor McGregor

Il fighter si allena in Irlanda e ha appena firmato un contratto che lo porterà ai piani alti delle arti marziali miste

Sudore, sangue, e ancora sudore. Schiva, finta e poi, di nuovo, abbassati, non farti colpire. Ripetuto come un mantra, come un tatuaggio, l’ennesimo, da segnare sulla pelle. E la pelle è una corazza dura quando si parla di Walter Cogliandro, fighter professionista di mma, originario di Cameri, ma di stanza, da poche settimane, in Irlanda. E chi è amante delle arti marziali miste, lo sa, lo sa bene, che quando si nomina l’isola della Gran Bretagna, lo si fa per parlare di un solo lottatore: sua maestà Conor McGregor. Il discusso ex doppio campione mondiale UFC, rappresenta il punto di riferimento per ogni ragazzo che entra, oggi, in una palestra di mma, ma per Cogliandro è qualcosa di più. Sì, perché, adesso, lui, può finalmente dire di allenarsi nel team SBG, lo stesso di McGregor, guidato da una serie di coaches di prima grandezza, su tutti l’irlandese John Kavanagh.

Oggi, Walter Cogliandro, in una chiacchierata via Skype, ci racconta di come ci si sente, finalmente, a “picchiarsi” fra i big.

Meteo a parte, possiamo dire che sei in paradiso?

Assolutamente, sì [ride]. Sono al settimo cielo, non potete capire.

Irlanda, Conor McGregor, il tuo salto è stato un po’ come passare dai go kart alla formula uno

La mia vita è cambiata nel giro di due mesi. Sono riuscito a trovare un accordo con l’accademia di mma SBG, una delle più famose. Qui sono seguito da un gruppo di coaches di prima grandezza e i compagni di squadra sono atleti professionisti che, pensate un po’, fino a poche settimane fa, vedevo in tv o su Youtube.

Un bel salto di qualità che ti sei guadagnato nella gabbia. Diciamo che l’Italia iniziava ad andarti un po’ stretta…

Mi sono guardato attorno, è stato necessario, perché in questo sport, se vuoi migliorare, devi farlo trovando i compagni giusti, quelli che con la loro esperienza nei circuiti mondiali ti insegnano i trucchi del mestiere. Da fuori sembrano calci e pugni, ma in realtà è un’arte difficilissima fatta di strategie e studio. Ho iniziato un nuovo capitolo della mia carriera, ho un nuovo nutrizionista, il dott. Roberto Scrigna, un mental coach, Federico Caliri e un preparatore atletico, Davide Pecchi. Non sto lasciando nulla al caso, perchè questa occasione la devo sfruttare fino all’osso.

In termini di carriera, adesso, cosa ti aspetta?

Un’altra grande novità è che ho appena firmato con la MTK Global, una delle più importanti società al mondo di gestione e promozione di eventi sportivi da contatto. Questo significa che, a livello manageriale, sono gestito totalmente da loro e, se tutto va bene, ad aprile tornerò in gabbia per combattere in eventi di alto livello.

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Il camerese Walter Cogliandro alla corte di sua maestà Conor McGregor

Il fighter si allena in Irlanda e ha appena firmato un contratto che lo porterà ai piani alti delle arti marziali miste

Sudore, sangue, e ancora sudore. Schiva, finta e poi, di nuovo, abbassati, non farti colpire. Ripetuto come un mantra, come un tatuaggio, l’ennesimo, da segnare sulla pelle. E la pelle è una corazza dura quando si parla di Walter Cogliandro, fighter professionista di mma, originario di Cameri, ma di stanza, da poche settimane, in Irlanda. E chi è amante delle arti marziali miste, lo sa, lo sa bene, che quando si nomina l’isola della Gran Bretagna, lo si fa per parlare di un solo lottatore: sua maestà Conor McGregor. Il discusso ex doppio campione mondiale UFC, rappresenta il punto di riferimento per ogni ragazzo che entra, oggi, in una palestra di mma, ma per Cogliandro è qualcosa di più. Sì, perché, adesso, lui, può finalmente dire di allenarsi nel team SBG, lo stesso di McGregor, guidato da una serie di coaches di prima grandezza, su tutti l’irlandese John Kavanagh.

Oggi, Walter Cogliandro, in una chiacchierata via Skype, ci racconta di come ci si sente, finalmente, a “picchiarsi” fra i big.

Meteo a parte, possiamo dire che sei in paradiso?

Assolutamente, sì [ride]. Sono al settimo cielo, non potete capire.

Irlanda, Conor McGregor, il tuo salto è stato un po’ come passare dai go kart alla formula uno

La mia vita è cambiata nel giro di due mesi. Sono riuscito a trovare un accordo con l’accademia di mma SBG, una delle più famose. Qui sono seguito da un gruppo di coaches di prima grandezza e i compagni di squadra sono atleti professionisti che, pensate un po’, fino a poche settimane fa, vedevo in tv o su Youtube.

Un bel salto di qualità che ti sei guadagnato nella gabbia. Diciamo che l’Italia iniziava ad andarti un po’ stretta…

Mi sono guardato attorno, è stato necessario, perché in questo sport, se vuoi migliorare, devi farlo trovando i compagni giusti, quelli che con la loro esperienza nei circuiti mondiali ti insegnano i trucchi del mestiere. Da fuori sembrano calci e pugni, ma in realtà è un’arte difficilissima fatta di strategie e studio. Ho iniziato un nuovo capitolo della mia carriera, ho un nuovo nutrizionista, il dott. Roberto Scrigna, un mental coach, Federico Caliri e un preparatore atletico, Davide Pecchi. Non sto lasciando nulla al caso, perchè questa occasione la devo sfruttare fino all’osso.

In termini di carriera, adesso, cosa ti aspetta?

Un’altra grande novità è che ho appena firmato con la MTK Global, una delle più importanti società al mondo di gestione e promozione di eventi sportivi da contatto. Questo significa che, a livello manageriale, sono gestito totalmente da loro e, se tutto va bene, ad aprile tornerò in gabbia per combattere in eventi di alto livello.

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