La sconfitta della Pergolettese nell’anticipo di giovedì sera a Padova diventa per il Novara una spinta in più per vincere col Lumezzane nella sfida del sabato di Pasqua contro i bresciani, col Legnago e la Giana Erminio tre squadre che nella passata stagione hanno vinto la Serie D, le vere rivelazioni di questo campionato. Nei valgobbini tanti ex: il presidente Caracciolo, il dg Vitali, i difensore Pogliano, i centrocampisti Moscati e capitan Pesce, l’esterno mancino Malotti e il bomber Galabinov. Non sarà quindi una partita come tutte le altre per i rossoblù allenati dal tecnico Arnaldo Franzini, piacentino di Vernasca, che vanta sei campionati vinti in carriera, una salvezza in C partendo da -8 col Pro Piacenza, una finale play off per salire in Serie B col Piacenza beffato dal Trapani. Lumezzane con una proprietà tra le più floride della terza serie, una società modello, organizzazione e competenza, reduce dal doppio salto dall’Eccellenza alla serie C.
Per il Novara, che non perde da dieci gare, tre successi tutti per 1-0, poi sette pareggi consecutivi, solo 4 gol subiti, ma appena 8 quelli realizzati nelle ultime 10 gare.
Nella conferenza stampa di presentazione non ha parlato il tecnico Giacomo Gattuso, ma ha preferito prendere la parola il dg Pietro Lo Monaco affermando: «Il mister lo lasciamo tranquillo. E’ bravo e preparato, può fare ancora molto ora e in futuro. Dico da subito che se ci salviamo sarà con noi anche l’anno prossimo».
Sulla salvezza lo scafato manager siciliano ha evidenziato: «Non dimentichiamo mai da dove siamo partiti. Per l’obiettivo diretto bisogna arrivare credo a 43-44 punti. Ce la possiamo fare, ma serve tirar fuori ancora qualcosa di più. I dieci risultati utili di fila sono sinonimo di forza, non di debolezza».
Resta il fatto che sulle 60 squadre di Lega Pro il Novara con 16 pareggi in 33 partite è quella che ha pareggiato più di tutte, con i tre punti a vittoria il troppi pareggi non bastano più per arrivare alla salvezza diretta, coi 35 punti attuali, se il Novara dovessi finire la regular season senza più perdere, ma con cinque pareggi, arriverebbe a 40 punti, sufficienti per i play out, non per la salvezza entro le 38 partite del campionato.
Contro il Lumezzane che in trasferta in 16 partite ha ottenuto 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi, 8 sconfitte) il Novara dovrà fare a meno del centrocampista Di Munno (squalificato), dei difensori Lancini e Bertoncini, dell’esterno Kerrigan e dell’attaccante Scappini infortunati. L’allenatore Gattuso orientato a passare al 3-4-3-1. Tra i pali Minelli, retroguardia con Bonaccorsi, Lorenzini, Khailoti. In mediana Calcagni e capitan Ranieri, ai lati a destra Boccia, a sinistra Urso; davanti Donadio e Bentivegna alle spalle di Corti.
IL PROGRAMMA (34ª giornata) giocata giovedì Padova-Pergolettese 2-1; sabato 30/4/ore 14: Albinoleffe-Trento; ore 16.15: Novara-Lumezzane, Arzignano-Triestina; ore 18.30: Mantova-Atalanta U23, Giana-Fiorenzuola, Pro Patria-Legnago, Virtus Verona-Renate; ore 20.45: Pro Sesto-Vicenza, Alessandria-Pro Vercelli.
CLASSIFICA Mantova 78; Padova 69; Vicenza 58; Triestina 56; Legnago 52; Atalanta U23 50; Giana 46; Lumezzane 45; Trento, Pro Vercelli 43; Albinoleffe, Pro Patria 42; Virtus Verona, Renate 40; Arzignano 39; Pergolettese 37; Novara 35; Fiorenzuola 34; Pro Sesto 27; Alessandria (-3) 18. Recupero: martedì 26/3/ore 16.15: Triestina-Alessandria.
PROSSIMO TURNO (35ª giornata) sabato 6/4/ore 16.15: Pro Vercelli-Albinoleffe, Trento-Giana, Fiorenzuola-Alessandria; ore 18.30: Legnago-Pro Sesto; domenica 7/4/ore 18.30: Pergolettese-Arzignano, Vicenza-Novara, Lumezzane-Padova,
Atalanta U23-Pro Patria, Triestina-Virtus Verona; lunedì 8/4/ore 20.45: Renate-Mantova.