Il Novara è vivo, ma beffato nel finale dalla Giana: 2-2

Un pari (il primo nella storia degli incroci tra le due formazioni)T dal sapore agrodolce quello ottenuto dal Novara a Gorgonzola, sul campo della Giana Erminio. Gli azzurri, due volte in vantaggio e in superiorità numerica per una buona fetta della ripresa (rosso sacrosanto a Perna al 72′ per doppia ammonizione, la seconda per una sbracciata su Corsinelli), subiscono nel finale il gol-beffa di Dalla Bona, bravo a trasformare un calcio di rigore causato da un intervento sconsiderato di Pogliano in piena area. Il rammarico è grande soprattutto per una partita controllata senza troppi grattacapi dagli azzurri e per un successo svanito solo a causa di due errori della difesa: il primo ha favorito la conclusione di Perico a botta sicura (1-1), il secondo ha portato al rigore per i lombardi.

Ciò detto, non è minimamente un pareggio paragonabile a quelli ottenuti nei momenti più bui dell’era Marcolini o del ritorno di Banchieri: contro la Giana si è vista una squadra viva e determinata, in grado di tenere il campo pur con qualche limite ancora evidente sebbene “attenuato” dai nuovi arrivati di gennaio. Dopo un primo quarto di gara giocato prevalentemente “nel fango” del centrocampo, con entrambe le squadre attente innanzitutto a non subire, sono stati due colpi di testa (il primo di Pogliano, il secondo di Panico) a cavallo tra il 24′ e il 29′ ad alzare il ritmo dell’incontro. Al netto di un incrocio dubbio nell’area di rigore della Giana, il primo tempo si è chiuso senza grosse emozioni.

 

 

Tutt’altro copione per la ripresa, aperta da un gol fantastico di Panico: l’azzurro ha firmato il suo quarto centro in stagione con una gran conclusione dalla distanza, su cui nulla ha potuto Acerbis. Questo al 4′, mentre nei minuti successivi è stata la Giana a crescere, con le prove generali del pari all’11’ (bravo Pogliano a chiudere Greselin) e il gol arrivato poi al 12′, su una “dormita” difensiva del Novara. Perico, da solo in piena area, ha trafitto Lanni dopo un batti e ribatti. Con un Novara nuovamente arrembante, al 22′ la seconda svolta del match: netto fallo su Lanini in piena area e dal dischetto è stato il numero 9 azzurro a trovare il 2-1 spiazzando Acerbis. Di fatto, è il “la” a una nuova partita di pura lotta a metà campo, in cui Perna si è fatto cacciare per un intervento in ritardo e che il Novara, come spesso accaduto in stagione, è riuscito a complicarsi da sola a 3′ dal termine. Fuori tempo l’intervento di Pogliano su un pallone all’apparenza innocuo in area e rigore per i padroni di casa, trasformato poi dall’esperto Dalla Bona. A nulla è servito l’arrembaggio finale del Novara: la classifica migliora, sebbene leggermente, ma i segnali migliori arrivano dal campo. Se si riuscissero a eliminare anche le amnesie difensive, ci sarebbe davvero di che essere ottimisti per questa fase finale della stagione.

 

GIANA ERMINIO – NOVARA 2-2

MARCATORI Panico (N) al 3′, Perico (GE) al 10′, Lanini (N) su rigore al 22′ e Dalla Bona (GE) su rigore al 41′ s.t.

GIANA ERMINIO Acerbis, Perico, Marchetti, Palazzolo (35’st Rossini), Pinto (32’st D’Ausilio), Ferrario, Perna, Greselin, Zugaro, Bonalumi, Montesano (32’st Dalla Bona). A disp. D’Aniello, Zanellati, Barazzetta, Finardi, Benatti, Corti, De Maria, Capano. All. Brevi.

NOVARA Lanni, Cagnano, Pogliano, Corsinelli, Lanini, Panico (39’st Ivanov), Migliorini, Collodel, Hrkac (8’st Bortoletti), Rossetti, Malotti (19’st Zunno). A disp. Desjardins, Bove, Buzzegoli, Moreo, Gonzalez, Pagani, Bianchi, Bellich, Cisco. All. Banchieri.

ARBITRO Giaccaglia di Jesi

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Il Novara è vivo, ma beffato nel finale dalla Giana: 2-2

Un pari (il primo nella storia degli incroci tra le due formazioni)T dal sapore agrodolce quello ottenuto dal Novara a Gorgonzola, sul campo della Giana Erminio. Gli azzurri, due volte in vantaggio e in superiorità numerica per una buona fetta della ripresa (rosso sacrosanto a Perna al 72′ per doppia ammonizione, la seconda per una sbracciata su Corsinelli), subiscono nel finale il gol-beffa di Dalla Bona, bravo a trasformare un calcio di rigore causato da un intervento sconsiderato di Pogliano in piena area. Il rammarico è grande soprattutto per una partita controllata senza troppi grattacapi dagli azzurri e per un successo svanito solo a causa di due errori della difesa: il primo ha favorito la conclusione di Perico a botta sicura (1-1), il secondo ha portato al rigore per i lombardi.

Ciò detto, non è minimamente un pareggio paragonabile a quelli ottenuti nei momenti più bui dell’era Marcolini o del ritorno di Banchieri: contro la Giana si è vista una squadra viva e determinata, in grado di tenere il campo pur con qualche limite ancora evidente sebbene “attenuato” dai nuovi arrivati di gennaio. Dopo un primo quarto di gara giocato prevalentemente “nel fango” del centrocampo, con entrambe le squadre attente innanzitutto a non subire, sono stati due colpi di testa (il primo di Pogliano, il secondo di Panico) a cavallo tra il 24′ e il 29′ ad alzare il ritmo dell’incontro. Al netto di un incrocio dubbio nell’area di rigore della Giana, il primo tempo si è chiuso senza grosse emozioni.

 

 

Tutt’altro copione per la ripresa, aperta da un gol fantastico di Panico: l’azzurro ha firmato il suo quarto centro in stagione con una gran conclusione dalla distanza, su cui nulla ha potuto Acerbis. Questo al 4′, mentre nei minuti successivi è stata la Giana a crescere, con le prove generali del pari all’11’ (bravo Pogliano a chiudere Greselin) e il gol arrivato poi al 12′, su una “dormita” difensiva del Novara. Perico, da solo in piena area, ha trafitto Lanni dopo un batti e ribatti. Con un Novara nuovamente arrembante, al 22′ la seconda svolta del match: netto fallo su Lanini in piena area e dal dischetto è stato il numero 9 azzurro a trovare il 2-1 spiazzando Acerbis. Di fatto, è il “la” a una nuova partita di pura lotta a metà campo, in cui Perna si è fatto cacciare per un intervento in ritardo e che il Novara, come spesso accaduto in stagione, è riuscito a complicarsi da sola a 3′ dal termine. Fuori tempo l’intervento di Pogliano su un pallone all’apparenza innocuo in area e rigore per i padroni di casa, trasformato poi dall’esperto Dalla Bona. A nulla è servito l’arrembaggio finale del Novara: la classifica migliora, sebbene leggermente, ma i segnali migliori arrivano dal campo. Se si riuscissero a eliminare anche le amnesie difensive, ci sarebbe davvero di che essere ottimisti per questa fase finale della stagione.

 

GIANA ERMINIO – NOVARA 2-2

MARCATORI Panico (N) al 3′, Perico (GE) al 10′, Lanini (N) su rigore al 22′ e Dalla Bona (GE) su rigore al 41′ s.t.

GIANA ERMINIO Acerbis, Perico, Marchetti, Palazzolo (35’st Rossini), Pinto (32’st D’Ausilio), Ferrario, Perna, Greselin, Zugaro, Bonalumi, Montesano (32’st Dalla Bona). A disp. D’Aniello, Zanellati, Barazzetta, Finardi, Benatti, Corti, De Maria, Capano. All. Brevi.

NOVARA Lanni, Cagnano, Pogliano, Corsinelli, Lanini, Panico (39’st Ivanov), Migliorini, Collodel, Hrkac (8’st Bortoletti), Rossetti, Malotti (19’st Zunno). A disp. Desjardins, Bove, Buzzegoli, Moreo, Gonzalez, Pagani, Bianchi, Bellich, Cisco. All. Banchieri.

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