Sette punti in tre giornate e il Novara torna a sorridere, proprio nel momento di massima tensione, con le vicende societarie che evidentemente non scalfiscono lo smalto e la voglia dei ragazzi di Banchieri, rivitalizzati dalle operazioni di mercato mirate messe a segno a gennaio e finalmente fuori, almeno provvisoriamente, dalle “sabbie mobili” della zona playout.
Anzi, al netto delle prestazioni offerte, è lecito dire che dall’inizio del girone di ritorno (15 giorni fa, in casa, contro la Pro Vercelli) il Novara ha offerto quattro prestazioni confortanti e di buon livello su quattro uscite. Contro i “bianchi”, però, gli errori individuali avevano permesso ai vercellesi di ribaltare il match, errore non commesso a Lucca e quest’oggi, con la sola parentesi “amara” di Gorgonzola, quando il rigore generato da Pogliano è costato due punti importanti alla squadra.
Ciò detto, il primo tempo è una “sintesi” di tutto quanto sia in grado di fare la squadra. Approccio alla partita gagliardo, piglio giusto al cospetto di una delle “big” del girone e il portiere ospite Pisseri preso di mira già nei primi 16’ con due parate sui tentativi di Lanini e Pogliano e un tiro di Collodel a fil di palo. E’ il preludio al gol, che arriva al 19’ con una bella apertura di Collodel che, tramite imbeccata di Panico, permette a Cagnano di crossare in area con Lanini che anticipa tutti e supera Pisseri. In un contesto nettamente favorevole al Novara, l’ennesimo errore individuale rischia di vanificare tutto: Corsinelli mette in difficoltà Pogliano con un retropassaggio forzato, Pogliano scivola e si fa rubar palla da Arrighini che poi si invola e, dopo un dribbling troppo agevole su Bove, batte Lanni sul primo palo alla mezz’ora.
Il Novara rialza testa e baricentro, protesta per un rigore (che potrebbe starci ma non pare netto) su Rossetti ma non riesce più a rendersi davvero pericoloso, fino allo scadere. Nella ripresa è l’Alessandria a partire meglio, con una gran punizione di Sini che finisce sul palo a Lanni battuto (5’) ma al 7’ arriva la svolta inattesa: tutto nasce ancora una volta da Collodel, che da una palla d’oro a Corsinelli in area e il resto lo fa l’ingenuità di Rubin (che pure dovrebbe essere elemento di grande esperienza…) che affossa il terzino azzurro e provoca il rigore. Dal dischetto è Schiavi a fare 2-1 spiazzando Pisseri che, al pari di Lanni, è uno dei migliori para-rigori di categoria. A quel punto il Novara “quadra” la difesa e con l’inserimento di Buzzegoli cerca di occupare maggiormente gli spazi per non concederne agli avversari, che si rendono davvero pericolosi solo al 31’ con Lanni costretto a intervenire su una bella “incornata” di Prestia. A sfiorare il pari è al 39’ Stanco, con una bella girata di tacco in piena area: la palla, però, sfila a lato della porta di Lanni. La partita finisce virtualmente al 43’, quando Arrighini perde la testa e scalcia Schiavi a palla lontana: con la sua espulsione, gli ospiti allentano la pressione, fino al triplice fischio di Longo.
Il tabellino
NOVARA – ALESSANDRIA 2-1
MARCATORI Lanini (N) al 19’, Arrighini (A) al 31’ p.t.; Schiavi (N) su rigore all’8’ s.t.
NOVARA Lanni, Cagnano, Bove, Pogliano, Corsinelli, Schiavi, Lanini, Panico, Collodel (41’st Bortoletti), Rossetti, Malotti (20’st Buzzegoli). A disp. Desjardins, Moreo, Zunno, Gonzalez, Lamanna, Pagani, Bianchi, Bellich, Cisco, Ivanov. All. Banchieri.
ALESSANDRIA: Pisseri, Chiarello, Cosenza (10’st Bellodi), Parodi, Arrighini, Bruccini, Corazza (31’st Stanco), Prestia, Giorno (10’st Casarini), Sini, Rubin (20’st Frediani). A disp. Crisanto, Eusepi, Di Quinzio, Gazzi, Macchioni. All. Longo.
ARBITRO Longo di Paola
ESPULSO Arrighini (A) al 43’ s.t.
AMMONITI Cosenza, Malotti, Giorno, Panico, Rubin, Parodi.