Massimo Ferranti, classe 1949, imprenditore milanese, è l’uomo a cui il sindaco Alessandro Canelli, sentita la commissione giudicatrice, ha affidato la ripartenza del calcio a Novara. «È stato individuato il progetto con più credibilità sotto il profilo sportivo – dichiara il primo cittadino -. Quando saranno espletate tutte le formalità, potremo presentare il progetto con tutti i dettagli».
La nuova società, che porterà il nome di Novara Footbal Club, dovrà rispettare alcune scandenze: la prima fondare formalmente il club, poi entro le 12 del 24 agosto presentare la domanda alla Figc corredata dalla lettera di raccomandazione del sindaco e 400 mila euro per l’iscrizione al campionato di serie D che inizierà il 19 settembre.
Fonti vicine a Ferranti dicono che la priorità dell’ingegnere sia quella di incontrare i tifosi, così come di conoscere personalmente Pablo Gonzales, l’attaccante del Novara con il patentino da allenatore Uefa B, che proprio i tifosi vorrebbero come figura di continuità della storia azzurra. E poi l’ingegnere sta pensando di inserire nel suo staff alcuni dipendenti del vecchio Novara Calcio, almeno quelli che per regolamento possono rientrare.
Da contattare e coinvolgere ci sono anche gli sponsor storici; per quanto riguarda le figure cardine della nuova società è ancora tutto da dettagliare. E i tempi sono molto stretti.
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