Mma, Luca Borando da Casalvolone alla California

Il 22enne fighter sta preparando un match fissato per l'11 novembre

Sguardo deciso e un viso da bravo ragazzo. I soli 22 anni di Luca Barando, promessa delle mma italiane, si leggono facilmente nei suoi tratti. Un’età che non dimostra però quando entra in gabbia, nel suo habitat preferito. Lì, Borando, si trasforma in atleta navigato, un fighter che pare averne almeno 30 di anni e picchia, picchia duro.

Lo raggiungiamo con una videochiamata: un sole che spacca le pietre, palme e cabriolet. Borando si trova negli Stati Uniti in California, dove sta preparando un incontro molto importante per la Cage Warriors la principale organizzazione britannica di arti marziali miste.

Un anno fa ti abbiamo intervistato ed eri un ragazzino che volava ad Abu Dhabi per rincorrere un sogno. Oggi possiamo dire che ce l’hai fatta?

Sono cambiate tante cose e sicuramente penso che la strada sia quella giusta, ma è ancora lunga. C’è tanto lavoro da fare ancora, quindi alla domanda “ce l’hai fatta?” Ti rispondo “non ancora”.

Come mai ti troviamo in California?

Sono qui per prepararmi per un match in programma l’11 novembre a Londra. Mi sto allenando con il team della Mma Fight Academy che mi sta ospitando per questo fondamentale camp. Aurora Mma di Roma, il mio team ufficiale, mi seguirà poi all’angolo la sera del match.

Londra uguale Cage Warriors, un palcoscenico di rilievo.

Esattamente. Ho un contratto con Cage Warriors che copre cinque incontri e questo è il primo del contratto. Dopo questo match credo che mi riposerò fino a gennaio a casa per poi ripartire nuovamente negli Stati Uniti per un altro training camp per il prossimo match.

Botte a parte, qual è l’aspetto più duro del tuo mestiere di artista marziale?

L’aspetto più duro sicuramente è la lontananza dalla famiglia e da casa. Io sono molto legato a casa e ogni giorno mi manca tantissimo. Un altro aspetto difficilissimo è la dieta: seguiamo una dieta molto rigida dovendo rientrare in una categoria di peso, nel mio caso i 66kg.

Cosa dobbiamo aspettarci da questo “nuovo” Luca Borando?

Un altro passo in avanti e una bella vittoria prima del limite per dimostrare la mia costante crescita.

Fotografie Cage Warriors

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Mma, Luca Borando da Casalvolone alla California

Il 22enne fighter sta preparando un match fissato per l’11 novembre

Sguardo deciso e un viso da bravo ragazzo. I soli 22 anni di Luca Barando, promessa delle mma italiane, si leggono facilmente nei suoi tratti. Un’età che non dimostra però quando entra in gabbia, nel suo habitat preferito. Lì, Borando, si trasforma in atleta navigato, un fighter che pare averne almeno 30 di anni e picchia, picchia duro.

Lo raggiungiamo con una videochiamata: un sole che spacca le pietre, palme e cabriolet. Borando si trova negli Stati Uniti in California, dove sta preparando un incontro molto importante per la Cage Warriors la principale organizzazione britannica di arti marziali miste.

Un anno fa ti abbiamo intervistato ed eri un ragazzino che volava ad Abu Dhabi per rincorrere un sogno. Oggi possiamo dire che ce l’hai fatta?

Sono cambiate tante cose e sicuramente penso che la strada sia quella giusta, ma è ancora lunga. C’è tanto lavoro da fare ancora, quindi alla domanda “ce l’hai fatta?” Ti rispondo “non ancora”.

Come mai ti troviamo in California?

Sono qui per prepararmi per un match in programma l’11 novembre a Londra. Mi sto allenando con il team della Mma Fight Academy che mi sta ospitando per questo fondamentale camp. Aurora Mma di Roma, il mio team ufficiale, mi seguirà poi all’angolo la sera del match.

Londra uguale Cage Warriors, un palcoscenico di rilievo.

Esattamente. Ho un contratto con Cage Warriors che copre cinque incontri e questo è il primo del contratto. Dopo questo match credo che mi riposerò fino a gennaio a casa per poi ripartire nuovamente negli Stati Uniti per un altro training camp per il prossimo match.

Botte a parte, qual è l’aspetto più duro del tuo mestiere di artista marziale?

L’aspetto più duro sicuramente è la lontananza dalla famiglia e da casa. Io sono molto legato a casa e ogni giorno mi manca tantissimo. Un altro aspetto difficilissimo è la dieta: seguiamo una dieta molto rigida dovendo rientrare in una categoria di peso, nel mio caso i 66kg.

Cosa dobbiamo aspettarci da questo “nuovo” Luca Borando?

Un altro passo in avanti e una bella vittoria prima del limite per dimostrare la mia costante crescita.

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