Novara al centro del ciclismo mondiale con l’arrivo di rappa della Vuelta spagnola

Dopo il Giro d'Italia arriva la corsa ciclistica di Spagna in programma il 23 agosto del prossimo anno con partenza da Venaria

Novara, protagonista del ciclismo internazionale, si prepara ad accogliere un altro grande evento sportivo. Dopo aver ospitato a maggio la partenza della terza tappa del Giro d’Italia, è stata scelta per l’arrivo della Vuelta spagnola 2025. La celebre competizione, giunta alla sua 80esima edizione, partirà il 23 agosto dalla Reggia di Venaria Reale per una prima tappa di 183 chilometri, che culminerà proprio a Novara.

La Vuelta 2025 rappresenta un’occasione unica per il Piemonte. Sarà infatti l’unica regione italiana ad aver ospitato le partenze di tutte e tre le principali corse ciclistiche mondiali: il Giro d’Italia, il Tour de France e ora la Vuelta a España.

Il programma della Vuelta in Piemonte prevede quattro tappe italiane. Dopo la Torino-Venaria Reale-Novara, la seconda tappa partirà da Alba e raggiungerà Limone Piemonte, offrendo il primo arrivo in salita. La terza tappa collegherà San Maurizio Canavese a Ceres, mentre la quarta, con partenza da Susa, condurrà i corridori in territorio francese.

L’organizzazione della Vuelta è stata possibile grazie all’investimento di 4,5 milioni di euro (più IVA) della Regione Piemonte. «Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, il cui impatto economico sul territorio è stato di 84,5 milioni di euro, il prossimo anno saranno gli atleti della Vuelta a pedalare sul nostro territorio. L’arrivo della gara spagnola conferma la vocazione della regione a ospitare grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale e, grazie anche all’elevata esposizione mediatica, la competizione ci porterà nuovamente sulla ribalta mondiale» hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport, Cultura e Turismo, Marina Chiarelli alla presentazione ufficiale al Grattacielo Piemonte.

I benefici economici attesi sono considerevoli, come già dimostrato dai recenti successi del Giro e del Tour. Una ricerca dell’Università degli Studi di Torino ha evidenziato che eventi di questo calibro generano un impatto economico significativo: flussi di turisti e partecipanti, nuove opportunità di lavoro e visibilità globale. Per il Giro d’Italia, ad esempio, le quattro tappe piemontesi del 2024 hanno attirato oltre 7.500 addetti ai lavori e generato un pubblico di milioni di persone, con un impatto mediatico di 701 milioni di spettatori e oltre 241 milioni di video visualizzati sui canali ufficiali. Numeri che fanno ben sperare anche per la Vuelta.

«La Vuelta 2025 partirà ai piedi delle Alpi, uno scenario straordinario – ha commentato Javier Guillen, direttore generale della corsa spagnola –. Siamo orgogliosi di aggiungere l’Italia, e in particolare il Piemonte, alla lista delle nazioni ciclistiche attraversate dalla nostra competizione».

Anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha sottolineato l’importanza di questo evento: «La Vuelta è un’occasione unica per promuovere la nostra città e il Novarese, confermando la vocazione del territorio a ospitare appuntamenti di portata mondiale».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Novara al centro del ciclismo mondiale con l’arrivo di rappa della Vuelta spagnola

Dopo il Giro d’Italia arriva la corsa ciclistica di Spagna in programma il 23 agosto del prossimo anno con partenza da Venaria

Novara, protagonista del ciclismo internazionale, si prepara ad accogliere un altro grande evento sportivo. Dopo aver ospitato a maggio la partenza della terza tappa del Giro d’Italia, è stata scelta per l’arrivo della Vuelta spagnola 2025. La celebre competizione, giunta alla sua 80esima edizione, partirà il 23 agosto dalla Reggia di Venaria Reale per una prima tappa di 183 chilometri, che culminerà proprio a Novara.

La Vuelta 2025 rappresenta un’occasione unica per il Piemonte. Sarà infatti l’unica regione italiana ad aver ospitato le partenze di tutte e tre le principali corse ciclistiche mondiali: il Giro d’Italia, il Tour de France e ora la Vuelta a España.

Il programma della Vuelta in Piemonte prevede quattro tappe italiane. Dopo la Torino-Venaria Reale-Novara, la seconda tappa partirà da Alba e raggiungerà Limone Piemonte, offrendo il primo arrivo in salita. La terza tappa collegherà San Maurizio Canavese a Ceres, mentre la quarta, con partenza da Susa, condurrà i corridori in territorio francese.

L’organizzazione della Vuelta è stata possibile grazie all’investimento di 4,5 milioni di euro (più IVA) della Regione Piemonte. «Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, il cui impatto economico sul territorio è stato di 84,5 milioni di euro, il prossimo anno saranno gli atleti della Vuelta a pedalare sul nostro territorio. L’arrivo della gara spagnola conferma la vocazione della regione a ospitare grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale e, grazie anche all’elevata esposizione mediatica, la competizione ci porterà nuovamente sulla ribalta mondiale» hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport, Cultura e Turismo, Marina Chiarelli alla presentazione ufficiale al Grattacielo Piemonte.

I benefici economici attesi sono considerevoli, come già dimostrato dai recenti successi del Giro e del Tour. Una ricerca dell’Università degli Studi di Torino ha evidenziato che eventi di questo calibro generano un impatto economico significativo: flussi di turisti e partecipanti, nuove opportunità di lavoro e visibilità globale. Per il Giro d’Italia, ad esempio, le quattro tappe piemontesi del 2024 hanno attirato oltre 7.500 addetti ai lavori e generato un pubblico di milioni di persone, con un impatto mediatico di 701 milioni di spettatori e oltre 241 milioni di video visualizzati sui canali ufficiali. Numeri che fanno ben sperare anche per la Vuelta.

«La Vuelta 2025 partirà ai piedi delle Alpi, uno scenario straordinario – ha commentato Javier Guillen, direttore generale della corsa spagnola –. Siamo orgogliosi di aggiungere l’Italia, e in particolare il Piemonte, alla lista delle nazioni ciclistiche attraversate dalla nostra competizione».

Anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha sottolineato l’importanza di questo evento: «La Vuelta è un’occasione unica per promuovere la nostra città e il Novarese, confermando la vocazione del territorio a ospitare appuntamenti di portata mondiale».

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