Ambizioni e potenzialità economiche opposte, un confronto impari sotto molteplici aspetti, non solo per valori tecnici, per seguito di pubblico, per organico e per stati d’animo. Novara-Vicenza è una sfida che costringe gli azzurri ad affrontare: “Una corazzata” parole del tecnico Gattuso. Consapevole che malgrado un rendimento esterno non certo da primato – 7 punti in 8 gare per la formazione allenata da Aimo Diana – il Novara solo disputando la “partita perfetta” può sperare di evitare la sesta sconfitta al Piola in otto gare. Proprio il bottino casalingo è stato, sino ad ora, il tallone d’Achille degli azzurri. Quattro punti: pareggio con la Giana (1-1), l’unica vittoria con la Pergolettese (2-1), poi solo amarezze e delusioni come testimoniano i 5 ko con Pro Patria, Trento, Arzignano, Atalanta U23, Albinoleffe.
Con Gattuso qualcosa è cambiato, quattro rimonte nelle ultime cinque gare, cinque punti nelle ultime tre, dopo aver conquistato gli stessi punti nelle precedenti dodici gare. Ma la classifica resta deficitaria. A quattro turni dal giro di boa: il Novara affronterà due candidate alla Serie B al Piola: Vicenza e Triestina, due scontri salvezza in trasferta: Legnago e Fiorenzuola. Col mercato di gennaio che per adesso registra solo il ritorno del lungodegente centrocampista Savini al Torino, il futuro del Novara, quello tecnico, resta avvolto nell’incertezza del voglio ma non posso.
«Ho gli stessi effettivi di domenica scorsa a Lumezzane, recupero il centrocampista Di Munno che ha scontato un turno di squalifica, sono assenti per infortunio i difensori Caradonna e Khailoti, gli attaccanti Catania e Rossetti» le parole del tecnico Gattuso, che analizza così i veneti: «Il Vicenza è una corazzata, la squadra con l’organico migliore, sono convinto che lotterà sino alla fine per la promozione in Serie B. E’ completa in tutti i reparti, dispone di alternative di valore assoluto per la categoria».
Fatti gli elogi ad una delle big della terza serie, il tecnico prova a trovare i lati positivi malgrado una gara ad altissimo coefficiente di difficoltà: «Con le nostre forze dobbiamo limitare al massimo il loro gioco, poi riuscire a far emergere le nostre qualità come siano riusciti nelle ultime gare».
Vicenza che è tornata a mani vuote dalla trasferte di Fiorenzuola Vercelli e Legnago, ecco un altro motivo nel quale il Novara deve avere la convinzione e la consapevolezza che nulla è precluso, anche contro una “corazzata” che in serie C si sente di passaggio.
IL PROGRAMMA (16^ giornata) sabato 2/12/ore 18.30: Virtus Verona-Triestina, Pro Patria-Atalanta U23; domenica 3/12/ore 14: Novara-Vicenza; ore 16.15: Alessandria-Fiorenzuola; ore 18.30: Albinoleffe-Pro Vercelli; Arzignano-Pergolettese, Giana-Trento, Mantova-Renate, Padova-Lumezzane; ore 20.45: Pro Sesto-Legnago.
CLASSIFICA Mantova 35; Padova 33; Triestina 30; Pro Vercelli, Vicenza 25;
Virtus Verona 24; Atalanta U23 23; Trento 22; Giana Erminio 21; Renate 20; Albinoleffe, Legnago 19; Lumezzane 18; Arzignano, Pergolettese 17; Pro Sesto 15; Pro Patria 14; Alessandria 11 (-1); Novara, Fiorenzuola 10.
PROSSIMO TURNO (17^ giornata) venerdì 8/12/ore 14: Legnago-Novara, Lumezzane-Pro Sesto, Pro Patria-Alessandria, Pro Vercelli-Trento, Renate-Albinoleffe; ore 17: Fiorenzuola-Arzignano, Vicenza-Mantova, Pergolettese-Virtus Verona; sabato 8/12/ore 16,15: Atalanta U23-Padova; ore 18,30: Triestina-Giana.