Non è bastata la pioggia ad attenuare il fuoco: la rabbia dei tifosi del Novara, esplosa definitivamente in settimana dopo i fatti che hanno portato alle dimissioni di Cianci e all’avvicendamento con Rullo alla guida del club. Rabbia figlia però, anche, di un malessere di lunga data, di un amore mai realmente sbocciato, quello tra la piazza e l’attuale proprietà.
La pioggia battente ha ridotto certamente la partecipazione del tifo organizzato: erano una settantina i presenti, meno di quelli che ci si attendeva vista la mobilitazione di massa sul web ma comunque una delegazione decisamente ampia e rappresentativa. Nel loro mirino il patron Rullo, invitato caldamente a lasciare il club e a passare la mano. Prospettiva, questa, per altro molto concreta e a cui la società sta lavorando proprio in questi giorni. Rullo che ha cercato prima il dialogo e poi, di fronte alla posizione netta e avversa del tifo, avrebbe anche tentato di venire a contatto con gli stessi, prima di essere accompagnato in tribuna d’onore, da dove sta seguendo il derby con l’Alessandria.