Novara FC, esordio da sogno: vittoria per 3-0 sulla RG Ticino

Nel "derby" con l'altra formazione novarese, gli azzurri trascinati da Gonzalez compiono un piccolo miracolo sportivo.

Gli ultimi documenti sono arrivati appena ieri, tanto che fino a 48 ore dalla partita c’erano ancora dubbi su quelli che sarebbero stati i calciatori abili e arruolabili per l’esordio in Coppa Italia di serie D. Eppure, il Novara FC di Marchionni (anche il suo ingaggio come primo allenatore è stato ufficializzato a meno di 48 ore dal match) ha in un sol colpo sovvertito i pronostici dovuti tanto ai dubbi di carattere tecnica quanto a quelli relativi alla “preparazione atletica” e regalato la prima, storica, gioia ai suoi tifosi.

Lo ha fatto, il Novara, disputando un match al limite della perfezione, con un piglio autoritario fin dalle prime giocate e con la capacità di trovare nella classe di Pablo Gonzalez (subito leader e trascinatore) e nell’apporto dei subentrati, le giocate per sopperire alla distanza al ritardo di preparazione nei confronti degli avversari.

Non ci sono grosse sorprese nel primo “undici” della nuova storia azzurra, con tre pilastri dal “passato” su cui appoggiare la squadra: Bergamelli in difesa, Bortoletti in mezzo al campo e Gonzalez in avanti. L’argentino è un vero e proprio “regista offensivo” della squadra, mentre a Ferla tocca il ruolo della punta vera e propria. Lavoro svolto egregiamente al 90% al 4′, quando lavora un gran pallone e si procura una bella occasione, salvo poi farsi respingere la conclusione da Oliveto (migliore dei suoi per distacco, nonostante i tre gol incassati). Idem all’11’, quando calcia alle stelle un ottimo assist di Tentoni, mentre Gonzalex affina la mira con due bei tiri che sfiorano lo specchio della porta a cavallo della mezz’ora. Sono le prove generali del gol, che arriva al 34′: punizione sulla barriera, palla che torna a Gonzalez che scarica un rasoterra mancino all’angolino da oltre 20 metri. C’è tempo per altre due gran parate di Oliveto su Tentoni e Bortoletti e per un salvataggio in extremis degli azzurri prima dell’intervallo.

Nella ripresa ci si aspetterebbe la reazione ospite e, soprattutto, un dominio atletico sulla distanza… ma accade l’opposto. Al 7′ Gonzalez offre a Ferla quello che assomiglierebbe a un “match point”, ma l’attaccante è ancora poco lucido e freddo davanti alla porta avversaria e mentre calano i ritmi, con il Novara che cerca di abbassare la pressione degli ospiti, gli azzurri scoprono anche il neo acquisto Vuthaj, il “bomber” da cui ci si aspettano gol pesanti. Nel momento più complicato (al 26′ gli ospiti vanno in gol sugli sviluppi di un calcio piazzato ma è tutto vano perché l’arbitro non aveva fischiato la ripresa del gioco) gli azzurri chiudono il match: prima Vuthaj si divora un bel contropiede (28′), poi Gonzalez manda in porta Vaccari con un bel filtrante e il centrocampista azzurro trova il 2-0. L’ultimo ad arrendersi è Oliveto, che salva ancora su Gonzalez prima di capitolare sul successivo tentativo di Tentoni al 39′. Solo nel finale entra davvero in partita Raspa, chiamato al bell’intervento su un tiro da fuori di Pavesi.

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Novara FC, esordio da sogno: vittoria per 3-0 sulla RG Ticino

Nel “derby” con l’altra formazione novarese, gli azzurri trascinati da Gonzalez compiono un piccolo miracolo sportivo.

Gli ultimi documenti sono arrivati appena ieri, tanto che fino a 48 ore dalla partita c’erano ancora dubbi su quelli che sarebbero stati i calciatori abili e arruolabili per l’esordio in Coppa Italia di serie D. Eppure, il Novara FC di Marchionni (anche il suo ingaggio come primo allenatore è stato ufficializzato a meno di 48 ore dal match) ha in un sol colpo sovvertito i pronostici dovuti tanto ai dubbi di carattere tecnica quanto a quelli relativi alla “preparazione atletica” e regalato la prima, storica, gioia ai suoi tifosi.

Lo ha fatto, il Novara, disputando un match al limite della perfezione, con un piglio autoritario fin dalle prime giocate e con la capacità di trovare nella classe di Pablo Gonzalez (subito leader e trascinatore) e nell’apporto dei subentrati, le giocate per sopperire alla distanza al ritardo di preparazione nei confronti degli avversari.

Non ci sono grosse sorprese nel primo “undici” della nuova storia azzurra, con tre pilastri dal “passato” su cui appoggiare la squadra: Bergamelli in difesa, Bortoletti in mezzo al campo e Gonzalez in avanti. L’argentino è un vero e proprio “regista offensivo” della squadra, mentre a Ferla tocca il ruolo della punta vera e propria. Lavoro svolto egregiamente al 90% al 4′, quando lavora un gran pallone e si procura una bella occasione, salvo poi farsi respingere la conclusione da Oliveto (migliore dei suoi per distacco, nonostante i tre gol incassati). Idem all’11’, quando calcia alle stelle un ottimo assist di Tentoni, mentre Gonzalex affina la mira con due bei tiri che sfiorano lo specchio della porta a cavallo della mezz’ora. Sono le prove generali del gol, che arriva al 34′: punizione sulla barriera, palla che torna a Gonzalez che scarica un rasoterra mancino all’angolino da oltre 20 metri. C’è tempo per altre due gran parate di Oliveto su Tentoni e Bortoletti e per un salvataggio in extremis degli azzurri prima dell’intervallo.

Nella ripresa ci si aspetterebbe la reazione ospite e, soprattutto, un dominio atletico sulla distanza… ma accade l’opposto. Al 7′ Gonzalez offre a Ferla quello che assomiglierebbe a un “match point”, ma l’attaccante è ancora poco lucido e freddo davanti alla porta avversaria e mentre calano i ritmi, con il Novara che cerca di abbassare la pressione degli ospiti, gli azzurri scoprono anche il neo acquisto Vuthaj, il “bomber” da cui ci si aspettano gol pesanti. Nel momento più complicato (al 26′ gli ospiti vanno in gol sugli sviluppi di un calcio piazzato ma è tutto vano perché l’arbitro non aveva fischiato la ripresa del gioco) gli azzurri chiudono il match: prima Vuthaj si divora un bel contropiede (28′), poi Gonzalez manda in porta Vaccari con un bel filtrante e il centrocampista azzurro trova il 2-0. L’ultimo ad arrendersi è Oliveto, che salva ancora su Gonzalez prima di capitolare sul successivo tentativo di Tentoni al 39′. Solo nel finale entra davvero in partita Raspa, chiamato al bell’intervento su un tiro da fuori di Pavesi.

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