Novara Fc: Ferranti esce di scena, il club azzurro al gruppo Lo Monaco

La nuova proprietà non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali

Nessuna sorpresa questa volta. Dopo le varie cordate che negli ultimi mesi si erano avvicinate nel vano tentativo di prendere, senza riuscirci, il Novara, la trattativa è andata in porto. Il presidente Massimo Ferranti ha realizzato il desiderio di passare la mano. La nuova proprietà, che ha acquistato il club azzurro per un euro simbolico, ma che ha garantito di provvedere alle scadenze federali in programma il 16 novembre per evitare una penalizzazione, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Pietro Lo Monaco, che sarà il nuovo deus ex machina come direttore generale, ha preferito rinviare alle prossime ore la presentazione dei programmi, e rendere noti i nomi (che però ormai tutti conoscono) di chi lo affiancheranno nell’avventura in Piemonte, probabilmente col nuovo ds Cristian Argurio (51 anni) ex ds di Catania, Messina, talent scout per Juventus, Udinese e Catania in Serie A, all’estero con l’Nk Istra.

Nel nuovo Consiglio di Amministrazione in rappresentanza del territorio tornerebbero i novaresi Carlo Accornero e Mino Fortina da tantissimi anni nel Novara, sin da quando il presidente era Massimo De Salvo, entrambi pochi giorni or sono erano usciti per dare a Ferranti la possibilità di portare a termine in totale autonomia il passaggio del club al Gruppo Lo Monaco con la Plm management srl, di cui è socio unico, gli imprenditori Marco La Rosa della Blu Line sport management e il cuneese Fabio Boveri della Bf srl. La Rosa precedenti esperienze nel calcio come presidente di Trapani e Giarre, che potrebbe essere il nuovo presidente del Novara, amministratore unico della Linea Blu diagnostici srl, nel 2022 ha chiuso con ricavi di 10 milioni di euro.

Fabio Boveri della Df srl, società di locazioni e investimenti immobiliari e della Simic spa, azienda di Camerana (Cuneo) con 304 dipendenti, con 181 milioni di euro di fatturato e 21 milioni di utili, fabbricazioni di impianti industriali complessi. Boveri è anche presidente della Cairese, capolista nell’Eccellenza ligure, dove gioca il figlio Emanuele (25 anni) difensore centrale.

Ferranti dopo la firma per la cessione in uno studio notarile di Milano ha scelto il sito del Novara per il saluto finale: «E’ stato un onore essere il presidente di questa squadra che ho a cuore per le emozioni che mi ha fatto vivere, ed essere colui che l’ha fatta ripartire ottenendo in un solo anno la promozione in Serie C. Dopo un lavoro estenuante, a volte sgradevole e non compreso, per trovare acquirenti seri per il bene del Novara FC, lascio la società nelle mani di una compagine solida, composta da persone con comprovata esperienza nel mondo del calcio, fiducioso che potranno gestirla nel migliore dei modi. Mi auguro di tornare un giorno allo stadio Piola e di salutare ed essere salutato da alcuni di voi con un sorriso sincero. Forza Novara!».

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Nessuna sorpresa questa volta. Dopo le varie cordate che negli ultimi mesi si erano avvicinate nel vano tentativo di prendere, senza riuscirci, il Novara, la trattativa è andata in porto. Il presidente Massimo Ferranti ha realizzato il desiderio di passare la mano. La nuova proprietà, che ha acquistato il club azzurro per un euro simbolico, ma che ha garantito di provvedere alle scadenze federali in programma il 16 novembre per evitare una penalizzazione, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Pietro Lo Monaco, che sarà il nuovo deus ex machina come direttore generale, ha preferito rinviare alle prossime ore la presentazione dei programmi, e rendere noti i nomi (che però ormai tutti conoscono) di chi lo affiancheranno nell’avventura in Piemonte, probabilmente col nuovo ds Cristian Argurio (51 anni) ex ds di Catania, Messina, talent scout per Juventus, Udinese e Catania in Serie A, all’estero con l’Nk Istra.

Nel nuovo Consiglio di Amministrazione in rappresentanza del territorio tornerebbero i novaresi Carlo Accornero e Mino Fortina da tantissimi anni nel Novara, sin da quando il presidente era Massimo De Salvo, entrambi pochi giorni or sono erano usciti per dare a Ferranti la possibilità di portare a termine in totale autonomia il passaggio del club al Gruppo Lo Monaco con la Plm management srl, di cui è socio unico, gli imprenditori Marco La Rosa della Blu Line sport management e il cuneese Fabio Boveri della Bf srl. La Rosa precedenti esperienze nel calcio come presidente di Trapani e Giarre, che potrebbe essere il nuovo presidente del Novara, amministratore unico della Linea Blu diagnostici srl, nel 2022 ha chiuso con ricavi di 10 milioni di euro.

Fabio Boveri della Df srl, società di locazioni e investimenti immobiliari e della Simic spa, azienda di Camerana (Cuneo) con 304 dipendenti, con 181 milioni di euro di fatturato e 21 milioni di utili, fabbricazioni di impianti industriali complessi. Boveri è anche presidente della Cairese, capolista nell’Eccellenza ligure, dove gioca il figlio Emanuele (25 anni) difensore centrale.

Ferranti dopo la firma per la cessione in uno studio notarile di Milano ha scelto il sito del Novara per il saluto finale: «E’ stato un onore essere il presidente di questa squadra che ho a cuore per le emozioni che mi ha fatto vivere, ed essere colui che l’ha fatta ripartire ottenendo in un solo anno la promozione in Serie C. Dopo un lavoro estenuante, a volte sgradevole e non compreso, per trovare acquirenti seri per il bene del Novara FC, lascio la società nelle mani di una compagine solida, composta da persone con comprovata esperienza nel mondo del calcio, fiducioso che potranno gestirla nel migliore dei modi. Mi auguro di tornare un giorno allo stadio Piola e di salutare ed essere salutato da alcuni di voi con un sorriso sincero. Forza Novara!».

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