Novara, i fatti cancellano i rumor: presentata l’iscrizione in C

Tanto tuonò che infine... non piovve! Il Novara di Pavanati sarà al via del prossimo campionato

Tanto tuonò, che infine… non piovve. Nonostante il pessimismo filtrato nelle ultime settimane, rivelatosi ingiustificato nonché controproducente, alla fine il Novara calcio di Pavanati ha presentato regolarmente la propria domanda di iscrizione al campionato di serie C, assolvendo tutti gli obblighi del caso. Dalla fideiussione a garanzia della domanda al saldo dei compensi ai tesserati e dei contributi: tutto è stato fatto nei tempi, senza affanno nonostante qualche incidente di percorso, non auspicabile ma tutto sommato fisiologico nell’ambito di un cambio di proprietà. Insomma, è tempo di archiviare, almeno fino a prova contraria, la diffidenza nei confronti del nuovo corso concedendo a Civitarese e al resto del club il giusto tempo per attuare i programmi presentati.

Certo, quello che è successo nelle ultime due settimane e che ha tolto un po’ di serenità ai tifosi azzurri, deve fare comunque riflettere: da un lato c’è da capire fino in fondo in che misura la situazione reale del club novarese sia differente (e purtroppo non in senso migliorativo) di quanto la nuova proprietà si attendesse a seguito del processo di “due diligence” antecedente all’acquisizione. Dall’altro, sarebbe anche opportuno capire per quale motivo attorno al club continuino a susseguirsi voci di catastrofe imminente (leggasi fallimento o non iscrizione al campionato). Succede così da un anno buono eppure i fatti (ripetiamo, i fatti!) a oggi dicono che a ogni scadenza tutto quanto fosse da fare è stato fatto. Nonostante i problemi legati alla pandemia, che se non hanno risparmiato i club più grandi e prestigiosi, a maggior ragione hanno creato grattacapi ai club di serie C. Nonostante un travagliato e complicato (anche e soprattutto nei tempi) cambio di proprietà.

A questo punto vanno attesi i prossimi passi ufficiali: entro l’8 luglio avverrà la ratifica dell’ammissione al campionato per il Novara (che a questo punto dovrebbe essere scontata) e per le altre formazioni di serie C. Nei giorni successivi il club dovrebbe modificare il cda con l’inserimento del presidente designato, Fabrizio Lisi. Parallelamente, si procederà con la nomina del direttore sportivo (da quattro, i pretendenti sembrerebbero essere diventati due, con Cannella in lieve vantaggio su Cerri) e poi dell’allenatore. A “cascata” verrà stabilito il programma di inizio stagione, con il raduno e poi il ritiro a Novarello che dovrebbero avvenire nella seconda metà del mese.

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Tanto tuonò, che infine… non piovve. Nonostante il pessimismo filtrato nelle ultime settimane, rivelatosi ingiustificato nonché controproducente, alla fine il Novara calcio di Pavanati ha presentato regolarmente la propria domanda di iscrizione al campionato di serie C, assolvendo tutti gli obblighi del caso. Dalla fideiussione a garanzia della domanda al saldo dei compensi ai tesserati e dei contributi: tutto è stato fatto nei tempi, senza affanno nonostante qualche incidente di percorso, non auspicabile ma tutto sommato fisiologico nell’ambito di un cambio di proprietà. Insomma, è tempo di archiviare, almeno fino a prova contraria, la diffidenza nei confronti del nuovo corso concedendo a Civitarese e al resto del club il giusto tempo per attuare i programmi presentati.

Certo, quello che è successo nelle ultime due settimane e che ha tolto un po’ di serenità ai tifosi azzurri, deve fare comunque riflettere: da un lato c’è da capire fino in fondo in che misura la situazione reale del club novarese sia differente (e purtroppo non in senso migliorativo) di quanto la nuova proprietà si attendesse a seguito del processo di “due diligence” antecedente all’acquisizione. Dall’altro, sarebbe anche opportuno capire per quale motivo attorno al club continuino a susseguirsi voci di catastrofe imminente (leggasi fallimento o non iscrizione al campionato). Succede così da un anno buono eppure i fatti (ripetiamo, i fatti!) a oggi dicono che a ogni scadenza tutto quanto fosse da fare è stato fatto. Nonostante i problemi legati alla pandemia, che se non hanno risparmiato i club più grandi e prestigiosi, a maggior ragione hanno creato grattacapi ai club di serie C. Nonostante un travagliato e complicato (anche e soprattutto nei tempi) cambio di proprietà.

A questo punto vanno attesi i prossimi passi ufficiali: entro l’8 luglio avverrà la ratifica dell’ammissione al campionato per il Novara (che a questo punto dovrebbe essere scontata) e per le altre formazioni di serie C. Nei giorni successivi il club dovrebbe modificare il cda con l’inserimento del presidente designato, Fabrizio Lisi. Parallelamente, si procederà con la nomina del direttore sportivo (da quattro, i pretendenti sembrerebbero essere diventati due, con Cannella in lieve vantaggio su Cerri) e poi dell’allenatore. A “cascata” verrà stabilito il programma di inizio stagione, con il raduno e poi il ritiro a Novarello che dovrebbero avvenire nella seconda metà del mese.

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