Novara, il futuro resta un rebus 

Doveva essere questione di ore, poi di giorni… fatto sta che a una settimana dal fulmine a ciel sereno che ha prospettato per il club azzurro un imminente passaggio di proprietà, la situazione pur restando fluida sembra essere molto meno avanzata di quanto fosse lecito attendersi. Quella che sembrava una corsa contro il tempo si è tramutata in una sorta di partita a scacchi, di quelle lente e bloccate, di certo poco appassionante. La situazione è più semplice da spiegare che da sbrogliare, con i Rullo che mantengono la propria posizione (andare avanti, senza necessità né volontà di cedere, ma disponibili ad ascoltare eventuali offerte serie) e la cordata di imprenditori che al di là di intenti e progetti, a oggi non avrebbe ancora formalizzato in maniera chiara e concreta quanto atteso.

 

 

A ogni modo, l’attività del club prosegue (come detto, i Rullo sono dispostissimi a proseguire la propria avventura) e il mercato si prepara a entrare nel vivo: con la cessione di Barbieri alla Juventus arrivano due buone notizie per il direttore sportivo Urbano, che dovrebbe incassare quasi un milione e mezzo di euro per il cartellino del talento azzurro e che porterà in squadra anche il pari ruolo (esterno difensivo mancino) Francesco Lamanna. A quest’ultimo potrebbe essere affiancato il ventunenne Nicolò Tordini (protagonista nelle ultime stagioni in C con il Gozzano, ex vivaio del Novara). Non solo, per far posto ai nuovi arrivi (ci si attende almeno tre colpi importanti, dopo Panico, per dar seguito ai proclami che vorrebbero gli azzurri intenzionati a lottare per la promozione in B), si preparano altre cessioni (indolori): a partire da Peralta (vicino alla Ternana), Ferrara (per lui futuro in D), Strechie (Chiasso) e Cordea (per lui dovrebbe prospettarsi un ritorno in Romania). Verso l’addio anche i due portieri Marchegiani (su di lui ci sarebbe l’Ascoli) e Benedettini (il sanmarinese potrebbe rescindere per accasarsi in C o in D). Tra gli esuberi dovrebbe esserci anche il baby Petricci (in cerca di sistemazione tra i dilettanti). Non sono da escludere, anzi sono da considerarsi certezze, anche altri addii: serve liberare almeno altri 5 posti per rientrare nei parametri regolamentari sulla composizione della rosa. Tornano “sirene” di addio per Piscitella? Dopo Peralta potrebbe essere a sua volta sacrificato, un po’ come già paventato a gennaio.

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Novara, il futuro resta un rebus 

Doveva essere questione di ore, poi di giorni… fatto sta che a una settimana dal fulmine a ciel sereno che ha prospettato per il club azzurro un imminente passaggio di proprietà, la situazione pur restando fluida sembra essere molto meno avanzata di quanto fosse lecito attendersi. Quella che sembrava una corsa contro il tempo si è tramutata in una sorta di partita a scacchi, di quelle lente e bloccate, di certo poco appassionante. La situazione è più semplice da spiegare che da sbrogliare, con i Rullo che mantengono la propria posizione (andare avanti, senza necessità né volontà di cedere, ma disponibili ad ascoltare eventuali offerte serie) e la cordata di imprenditori che al di là di intenti e progetti, a oggi non avrebbe ancora formalizzato in maniera chiara e concreta quanto atteso.     A ogni modo, l’attività del club prosegue (come detto, i Rullo sono dispostissimi a proseguire la propria avventura) e il mercato si prepara a entrare nel vivo: con la cessione di Barbieri alla Juventus arrivano due buone notizie per il direttore sportivo Urbano, che dovrebbe incassare quasi un milione e mezzo di euro per il cartellino del talento azzurro e che porterà in squadra anche il pari ruolo (esterno difensivo mancino) Francesco Lamanna. A quest’ultimo potrebbe essere affiancato il ventunenne Nicolò Tordini (protagonista nelle ultime stagioni in C con il Gozzano, ex vivaio del Novara). Non solo, per far posto ai nuovi arrivi (ci si attende almeno tre colpi importanti, dopo Panico, per dar seguito ai proclami che vorrebbero gli azzurri intenzionati a lottare per la promozione in B), si preparano altre cessioni (indolori): a partire da Peralta (vicino alla Ternana), Ferrara (per lui futuro in D), Strechie (Chiasso) e Cordea (per lui dovrebbe prospettarsi un ritorno in Romania). Verso l’addio anche i due portieri Marchegiani (su di lui ci sarebbe l’Ascoli) e Benedettini (il sanmarinese potrebbe rescindere per accasarsi in C o in D). Tra gli esuberi dovrebbe esserci anche il baby Petricci (in cerca di sistemazione tra i dilettanti). Non sono da escludere, anzi sono da considerarsi certezze, anche altri addii: serve liberare almeno altri 5 posti per rientrare nei parametri regolamentari sulla composizione della rosa. Tornano “sirene” di addio per Piscitella? Dopo Peralta potrebbe essere a sua volta sacrificato, un po’ come già paventato a gennaio.

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