Passi avanti verso la cessione del Novara Football Club. Al termine dell’ultimo incontro di questa mattina, venerdì 15 settembre, a Milano, nessuna delle due parti – il presidente Massimo Ferranti e il probabile acquirente l’emiro Nasser Altamini, ha però voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali nemmeno attraverso l’avvocato milanese Emiliano Nitti, rappresentante di Altamini, che fin dall’inizio delle trattative ha avuto un ruolo chiave.
Il closing, però, non sarebbe immediato: l’emiro, infatti, dovrebbe farsi carico di versare 1 milioni e 200 mila euro entro la metà di ottobre, per chiudere definitivamente la passata stagione, oltre a fornire le garanzie per portare a termine quella attuale. Un budget rilevante, dunque, che complessivamente andrebbe oltre i 3 milioni di euro. Cifra, comunque, di gran lunga inferiore ai costi dei club di Lega Pro che puntano alla serie B. Un biennio oneroso che ha indotto il presidente Ferranti a maturare l’idea di farsi da parte.
Intanto, in estate, la società azzurra ha optato per incentivi che hanno consentito di liquidare contratti di giocatori che non sono stati ritenuti adatti per il nuovo progetto tecnico-economico. Resta ancora a libro paga del club l’ex ds Moreno Zebi che aveva firmato un biennale con scadenza il 30 giugno 2024 con il presidente Ferranti. Proprio l’ingegnere romano, che ha fatto ripartire il calcio a Novara dopo il fallimento nell’estate 2022, è ora a un bivio: uscire di scena definitivamente o stupire tutti, rilanciare e restare in sella. Questa seconda opzione potrebbe concretizzarsi se nelle prossime settimane Altamini non sarà in grado di soddisfare le richieste dello stesso Ferranti.