Una lunga sfilata di atleti, dirigenti e tecnici, alternati a momenti di musica e spettacolo coreografico. Dal mezzogiorno di ieri, sabato 9 novembre, si è svolta al teatro Coccia la cerimonia di apertura dell’anno sportivo piemontese (nella foto Pizzighello un’immagine della giornata). Il tradizionale appuntamento, che il Coni regionale guidato dal presidente Stefano Mossino ha voluto “itinerante”, ha visto Novara, per la soddisfazione (nonostante l’impegno non indifferente per organizzarlo) da parte della delegata provinciale Rosalba Fecchio, tornare a ospitarlo a distanza di quattro anni. E ancora una volta sotto gli occhi del massimo dirigente sportivo nazionale Giovanni Malagò.
Il presidente del Coni, a lungo atteso come una sposa sul sagrato di una chiesa, dal palcoscenico del teatro ha speso alcune parole di compiacimento per i risultati ottenuti dalla nostra regione in diversi ambiti, evidenziando «una crescita generale dello sport subalpino, al di là di quelle che sono le sue discipline maggiormente tradizionali, mentre oggi l’intero movimento è più articolato, polivalente, con risultati dovuti all’impegno e alla passione di tante persone».
Soddisfazione a livello locale condivisa dall’amministrazione del capoluogo, che con il sindaco Alessandro Canelli, il vice (nonché proprio assessore allo Sport) Ivan De Grandis e la sua omologa Marina Chiarelli, da qualche mese nella giunta regionale proprio con questa delega, hanno ricordato il successo ottenuto dai recenti mondiali di hockey pista, sino ai numerosi altri appuntamenti e iniziative che vedranno Novara in prima fila nel 2025 come “Città europea dello sport”.
Proprio all’appuntamento iridati tenutosi nello scorso settembre, così per le Olimpiadi di qualche settimana prima, il Comune ha voluto omaggiare con targhe particolari l’arbitro novarese di hockey pista Alessandro Eccelsi, che ha avuto la soddisfazione di dirigere l’incontro di finale tra Spagna e Argentina; e poi Donatella Sacchi, del comitato tecnico internazionale di ginnastica artistica femminile. Nella capitale francese ha raggiunto il traguardo della sua settima olimpiade e adesso punta a migliorarsi ulteriormente a Los Angeles prima di dire basta.
Tanti i riconoscimenti per l’annata 2023, qualcuno ancora in… arretrato dall’anno precedente. Ma allo sport più conosciuto, si affianca da tempo quello riservato ai disabili. Il Cip (Comitato italiano paralimpico) piemontese guidato da Silvia Bruno ha voluto fortemente essere al fianco del Coni anche in questa occasione, ricordando come «anche questo movimento sia a livello piemontese ricco e vivace. Non bisogna mai dimenticare chi fa sport in certe condizioni, magari solo per stare meglio con sé stesso e con gli altri».
Da questo punto di vista non casualmente come “tecnico dell’anno” è stato scelto Davide Cascioli, allenatore della squadra di calcio a 5 Fisdir dell’Ash Novara, società campione d’Italia e anche la GSH Sempione 82, sodalizio del Verbano Cusio Ossola impegnato da oltre quarant’anni nella crescita dell’attività paralimpica.
Un riconoscimento speciale è andato anche all’Igor Agil Volley, rappresentato dal patron Fabio Leonardi e dal direttore generale Enrico Marchioni, per i risultati ottenuti nella scorsa stagione e culminata con la vittoria europea nella Challenge Cup, mentre giornalista dell’anno è stato premiato il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte Stefano Tallia, da tempo “voce” sportiva del Tg3 regionale e non solo.