Mai dire mai. Neppure quando la diretta interessata si chiama Francesca Piccinini e solo pochi giorni fa aveva spento qualcosa come 41 candeline. Così, un po’ a sorpresa, anche se i bene informati nel sottobosco del volley femminile avevano “fiutato” che qualcosa di impensabile sarebbe successo, la campionessa toscana ha annunciato il suo clamoroso ritorno al volley giocato, raggiungendo un accordo con la Unet e-work Busto Arsizio per il resto della stagione.
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Dopo aver guidato la Igor Gorgonzola Novara nello scorso maggio alla conquista della Champions League, l’ex capitana delle bianco – azzurre, seppure non immediatamente, aveva annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. Una carriera lunghissima, iniziata nel lontano 1993, sembrava aver trovato il suo epilogo nel pomeriggio di Berlino, alzando per la settima volta il massimo trofeo continentale per squadre di club. Fra la soddisfazione degli appassionati novaresi, unita in qualche modo alla speranza di qualcuno di poterla magari vedere ancora una stagione con la maglia della Igor. Invece nulla. Il quasi scontato ritiro, seppure non comunicato immediatamente, sino al ritorno sui suoi passi: «Ho grandi obiettivi e stimoli – queste sono state le sue prime parole – L’entusiasmo è quello di quando ho debuttato, all’età di 14 anni. E’ una sfida che sono pronta a raccogliere». Aiutando magari la sua nuova squadra a conquistare quella Coppa Italia che giocherà fra le mura amiche fra un paio di settimane; e poi… Già, perché qualcuno ha persino ipotizzato addirittura una sua convocazione in Nazionale in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, magari come “jolly” di lusso. Mai dire mai, dicevamo e anche se quella di Novara non sarà stata la sua ultima maglia, chi ama il volley non può che essere soddisfatto di rivederla ancora in campo. Bentornata Picci!