Risalito in Serie D dopo una sola stagione in Eccellenza l’ambizioso Rg Ticino del presidente Guido Presta, dopo aver confermato il responsabile dell’area tecnica il navigato Mauro Turino, dirigente da anni protagonista nei dilettanti novaresi con campionati vinti con Momo, Pombiese, Bellinzago e Rg Ticino, scelto il nuovo allenatore, il bergamasco Filippo Carobbio, riporta a casa il ds Alessandro Bratto che appese le scarpe al chiodo dopo una apprezzabile carriera da difensore con oltre 400 presenze e quasi 100 gol, aveva debuttato nel sodalizio di Romentino (allora in Eccellenza) nella stagione 2019/20 che non si concluse per la pandemia.
L’annata seguente, con un successivo stop causa il Covid, alla ripartenza del campionato nel 2021 vide coronare i propri sforzi con la prima promozione da dirigente, lo storico salto in Serie D, che si concluse con la retrocessione col pareggio nei playout sul campo dei cuneesi del Fossano. Un triennio che sancì l’addio di Bratto al club verdegranata. Nel campionato concluso lo scorso mese di maggio il rampante manager campano, ma lombardo d’adozione, lo ha trascorso coi milanesi della Castanese sempre in quarta serie.
Ma quando il presidente Presta lo ha chiamato, non ha esitato a varcare nuovamente il Ticino per tornare al servizio di una realtà calcistica che ben conosce, con la convinzione di poter trasmettere tutto il suo entusiasmo, la passione e la competenza che lo hanno sempre contraddistinto: «Sono veramente molto contento, ho delle belle sensazioni perché qui mi sento a casa. Avevo un po’ un conto in sospeso, devo ringraziare la società e il presidente Presta che mi hanno dato la possibilità di tornare e spero di ripagare la fiducia che mi è stata data».