Rugby, Gattico: Giovanni Quattrini nuovo capitano della nazionale U20: «Per me è un punto di partenza»

Il giovane giocatore, in forza al Rugby Milano, scenderà in campo con gli "azzurri" il 3 febbraio nella partita d'esordio del Sei nazioni

Giovanni Quattrini è un tallonatore, un ruolo letteralmente centrale nel rugby: al centro della prima linea ad appoggiare i due piloni, i giganti quelli che ci mettono l’intero corpo a fare da scudo, per intenderci. Quattrini, si è detto, sta in mezzo e lo fa così bene che a soli 20 anni guiderà – da capitano – la nazionale Under 20 al Sei nazioni. Il più importante torneo della palla ovale prenderà il via il 3 febbraio con gli azzurri che se la giocheranno in casa contro la Francia.

«Allora, prima di tutto è senz’altro una bellissima opportunità e avventura quella che mi è stata data – racconta Quattrini con la valigia pronta in vista del raduno programmato per il 29 gennaio a Treviso dove raggiungerà i suoi compagni della Nazionale – da Gattico a capitano della Nazionale U20 è una possibilità da viversi appieno, e sono orgoglioso che lo staff tecnico si sia affidato a me per questo ruolo all’interno della squadra per queste prime partite. Detto questo, preferisco non vederlo come un traguardo, cerco sempre di seguire quelle che sono state le parole di uno dei miei primi allenatori, Carlo Dabusti, che mi ricordava sempre che questi non sono traguardi, bensì dei punti di partenza su cui costruire l’intera carriera».

A destra il tallonatore Quattrini durante l’inno di Mameli in una recente convocazione in Nazionale

«Dunque, testa bassa e lavorare, come sto facendo adesso in vista di questi mesi che verranno – conclude Quattrini che, nonostante i diversi occhi puntati su di lui cerca di non farci troppo caso. «Penso al presente e a dare il meglio dove sono ora, e poi quello che sarà in futuro si vedrà».

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Rugby, Gattico: Giovanni Quattrini nuovo capitano della nazionale U20: «Per me è un punto di partenza»

Il giovane giocatore, in forza al Rugby Milano, scenderà in campo con gli “azzurri” il 3 febbraio nella partita d’esordio del Sei nazioni

Giovanni Quattrini è un tallonatore, un ruolo letteralmente centrale nel rugby: al centro della prima linea ad appoggiare i due piloni, i giganti quelli che ci mettono l’intero corpo a fare da scudo, per intenderci. Quattrini, si è detto, sta in mezzo e lo fa così bene che a soli 20 anni guiderà – da capitano – la nazionale Under 20 al Sei nazioni. Il più importante torneo della palla ovale prenderà il via il 3 febbraio con gli azzurri che se la giocheranno in casa contro la Francia.

«Allora, prima di tutto è senz’altro una bellissima opportunità e avventura quella che mi è stata data – racconta Quattrini con la valigia pronta in vista del raduno programmato per il 29 gennaio a Treviso dove raggiungerà i suoi compagni della Nazionale – da Gattico a capitano della Nazionale U20 è una possibilità da viversi appieno, e sono orgoglioso che lo staff tecnico si sia affidato a me per questo ruolo all’interno della squadra per queste prime partite. Detto questo, preferisco non vederlo come un traguardo, cerco sempre di seguire quelle che sono state le parole di uno dei miei primi allenatori, Carlo Dabusti, che mi ricordava sempre che questi non sono traguardi, bensì dei punti di partenza su cui costruire l’intera carriera».

A destra il tallonatore Quattrini durante l’inno di Mameli in una recente convocazione in Nazionale

«Dunque, testa bassa e lavorare, come sto facendo adesso in vista di questi mesi che verranno – conclude Quattrini che, nonostante i diversi occhi puntati su di lui cerca di non farci troppo caso. «Penso al presente e a dare il meglio dove sono ora, e poi quello che sarà in futuro si vedrà».

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