NOVARA–PADOVA 0-3
Sesto stop nelle quindici partite dall’arrivo di Giacomo Gattuso alla nona giornata del girone di andata sulla panchina degli azzurri. Gara senza storia, dominata dalla formazione biancoscudata, che sin dall’avvio ha dimostrato di volersi imporre, conquistando meritatamente la settima affermazione esterna che consente alla compagine guidata da Vincenzo Torrente di portarsi a -7 dalla capolista Mantova.
Per il Novara, invece, la conferma che, per adesso, il mercato di gennaio non ha portato i miglioramenti sperati. Disastroso il portiere Minelli, impalpabile l’esterno destro Kerrigan, inesistente l’attaccante Vilhjalmsson. In chiara difficolta i difensori Lancini e Lorenzini e il centrocampista Schirò. Una squadra sfilacciata, senza personalità, priva di animus pugnandi, la brutta coppia di un gruppo, che al momento non esiste, ma che, in mezzo a molteplici difficoltà iniziali, con i giocatori precedenti aveva raccolto 18 punti nelle prime 20 giornate, sino alla vittoria sull’Alessandria nella prima giornata del girone di ritorno. Centrare i play out in queste condizioni e con questi giocatori, appare al momento come scalare l’Everest con le scarpe da tennis. La prossima trasferta a Gorgonzola contro i neopromossi milanesi della Giana Erminio in fase calante, 1 punto nelle ultime 4 gare per la formazione guidata da Chiappella, potrebbe risultato decisiva anche per le sorti del tecnico Giacomo Gattuso, chiamato a dare segnali sia sul piano delle prestazioni, completamente mancata col Padova, che dei risultati, per non correre il rischio di salutare anticipatamente anche l’ultima ciambella di salvataggio che attualmente sono i play out.
AVVIO STREGATO
Padova che dimostra subito di essere arrivato in Piemonte con un solo obiettivo: conquistare i tre punti. Avvio tambureggiante dei veneti con capitan Radrezza in cabina di regia. Dopo appena 10” gli ospiti sfiorano l vantaggio, fugge a sinistra Liguori e centra in mezzo per l’ex Bortolussi che
non sfrutta al meglio l’uscita a vuoto di Minelli, colpisce male di testa e la palla da buona posizione termina alta. Padova che sblocca il risultato dopo appena undici minuti, azione che si sviluppa destra, con Vilhjalmsson in contrasto con Radrezza perde il pallone e finisce a terra, il regista dei veneti cross in area dove il pallone viene respinto al limite, dove è appostato Liguori che con una spettacolare rovesciata infila l’angolo opposto.
Raddoppio patavino sempre da destra in area ancora una punizione di Radrezza, la palla in area, spizzata di Faedo per Delli Carri che sul secondo palo imbusta in rete anticipando Bonaccorsi. La presenza in area del Novara di due difensori del Padova evidenzia come la vicecapolista abbia aggredito la gara con grande determinazione e caparbietà. Doti che invece mancano ad un Novara impaurito, incapace di reagire, prigioniero dei propri limiti: tecnici, tattici, caratteriali.
Nella ripresa il Novara cerca invano di riaprire un match dall’esito segnato, ma non crea nessuna occasione degna di rilievo sino alla girandola dei cambi.
Alla mezz’ora il Padova mette il punto esclamativo sulla gara, ripartenza letale del subentrato Zamparo, nuova uscita a vuoto del portiere, Bonaccorsi salva sulla linea la prima conclusione di Zamparo, sulla ribattuta l’ex Bianchi insacca ponendo fine al personale digiuno col gol che durava dal 15 febbraio 2022 con la maglia della Reggina. Il sussulto finale degli azzurri con Ongaro che conquista palla in area e serve Scappini che a porta vuota da buona posizione calcia sulla traversa.
“Ci siamo fatti innervosire dall’episodio sul loro primo gol, dovevamo trasformare quel nervosismo in furore e agonismo sul campo, invece la reazione non c’è stata. Dobbiamo riprendere tutto quello che abbiamo perso oggi in compattezza e autostima, non dobbiamo perdere questo”- Le dichiarazioni post gara di mister Gattuso
NOVARA (3-5-2) Minelli 4; Bonaccorsi 5.5, Lancini 5, Lorenzini 5; Kerrigan 5,
Schirò 5 (21′ st Ongaro 5), Ranieri 5 (21′ st Ngamba 5), Di Munno 5, Urso 6 (34’ st Donadio ng); Vilhjalmsson 4 (10’ st Scappini 5.5), Corti 5 (10’ st Bentivegna 5). A disp. Menegaldo, Desjardins, Calcagni, Catania, Boccia, Cannavaro, Migliardi, Caradonna. All. Gattuso 5
PADOVA (3-5-2) Donnarumma 6; Belli 6, Delli Carri 6, Faedo 6.5; Capelli 6.5 (13’ st Kirwan 6), Fusi 6 (25’ st Bianchi 6.5), Radrezza 6.5 (30’ st Crisetig ng), Varas 6.5, Villa 6.5; Liguori 7 (25’ st Palombi 6), Bortolussi 6 (13’ st Zamparo 6). A disp. Rosi, Zanellati, Perrotta, Dezi, Crescenzi, Bianchi, Calabrese, Favale, Tordini. All. Torrente 6.5
ARBITRO Del Rio di Reggio Emilia 5
MARCATORI pt 11’ Liguori, 26’ Delli Carri; st 29’ Bianchi
NOTE spettatori 2.967 (abbonati 2.310, paganti 657) giornata umida, terreno in buone condizioni. Ammoniti Lorenzini, Di Munno, Bonaccorsi, Urso, Fusi, Liguori, Ngamba. Angoli 3-1. Recupero pt ’ 4, st 5’.
RISULTATI (23° giornata) Mantova-Giana 2-0; Pro Patria-Albinoleffe 0-0; Fiorenzuola-Lumezzane 1-1; Alessandria-Arzignano 0-0; Novara-Padova 0-3; Triestina-Pergolettese 1-1; Legnago-Trento 0-0; Pro Sesto-Pro Vercelli 0-0; Vicenza-Virtus Verona 0-0. Lunedi 31/1ore 20.30: Atalanta U23-Renate.
CLASSIFICA Mantova 57; Padova 50, Triestina 46; Atalanta U23 37; Pro Vercelli 36; Vicenza 34; Virtus Verona 33; Lumezzane 32; Giana Erminio 31; Albinoleffe 30; Renate, Pro Patria 29; Arzignano, Legnago 28; Pergolettese, Trento 27; Novara, Fiorenzuola 19; Pro Sesto 18; Alessandria (-1) 14.
PROSSIMO TURNO (24° giornata) sabato 3/2/ore 18.30: Pergolettese-Vicenza, Renate-Legnago, Giana-Novara, Arzignano-Pro Sesto; domenica 4/2/ore 14: Pro Vercelli-Atalanta U23, Triestina-Pro Patria; ore 16.15: Lumezzane-Alessandria; ore 18.30: Albinoleffe-Mantova; ore 20.45: Virtus Verona-Padova; lunedì 5/2/ore 20.30: Trento-Fiorenzuola.