PADOVA-NOVARA 2-1
Non basta il gol del difensore centrale Lorenzini, primo centro stagionale, al Novara per uscire indenne dalla trasferta di Padova. La squadra di Gattuso è costretta ad interrompere la striscia positiva di sette gare utili, 15 punti, (4 successi, 3 pareggi), subendo la quarta sconfitta, terza in trasferta. La capolista Padova, unica squadra imbattuta sulle 60 della Lega Pro, continua la sua marcia portandosi a +7 sull’immediata inseguitrice Vicenza.
L’allenatore dei veneti il trentacinquenne bergamasco Matteo Andreoletti si conferma implacabile in panchina quando affronta il Novara, due successi con la Sanremese in serie D, altrettanti con la Pro Sesto in serie C, il quinto nel posticipo della 14ª giornata che conferma la forza di un Padova che sta dominando il girone A con numeri impressionanti: secondo miglior attacco: 27 gol, miglior difesa di tutta la Lega Pro con 6 reti subite davanti ai pugliesi del Monopoli (girone C) con 7, agli umbri della Ternana ai molisani del Campobasso (girone B) con 8.
Retroguardia biancoscudata che è capitolata ad un quarto d’ora dal termine sul colpo di testa di Lorenzini su punizione dalla destra di Donadio. Troppo tardi per rimediare ad un primo tempo troppo timido, anche per merito dai primi della classe, che hanno messo alle corde il Novara sin dal fischio d’inizio di un confronto intenso, emozionante, ma che alla fine ha visto imporsi la squadra più forte, come evidenziano i numeri, il Padova 38 punti, quasi il doppio del Novara 20. Le assenze del difensore Bertoncini (squalificato), dei centrocampisti Di Munno e Calcagni (infortunati) inducono Gattuso ad affidarsi a Cannavaro, Lancini e Lorenzini dietro. Due mediani: capitan Ranieri e Basso, corsie esterne affidate a Ghiringhelli a destra, Agyemang a sinistra. Davanti l’impalpabile Manseri e Donadio ai lati con il panzer canadese Ongaro terminale offensivo.
Il primo pericolo nasce da una mischia col pallone che danza sulla linea di porta senza che Bortolussi riesca ad imbustare in rete. Pericolo scampato ma solo per pochi minuti, il portiere Minelli respinge la stilettata dai venti metri di Valente sui piedi dell’ex Bortolussi che porta in vantaggio il Padova. Che non smette di attuare la pressione in avanti. Valente semina il panico a destra e centra in area ma Bortolussi di testa non inquadra lo specchio della porta.
La reazione del Novara è affidata ad Agyemang che entra in area ma viene fermato dal portiere Fortin in uscita bassa. Lo stesso estremo difensore quattro giri di lancette più tardi è reattivo sulla conclusione mancina di Ongaro. Il Padova torna a rendersi pericoloso in avanti, chiede un penalty per un mani di Lorenzini su cross di Valente, poi passa per la seconda volta, delizioso colpo di tacco di Bortolussi che libera Capelli che da fuori area insacca con un destro sul secondo palo che non lascia scampo a Minelli.
Si riparte col Padova che bada al sodo, aspetta il Novara nella propria metà campo. Ongaro sceglie la soluzione personale con una rasoiata mancina a lato. Bortolussi va vicino al terzo gol. Quando la partita pare incanalata verso la vittoria dei veneti, il Novara dimostra di non volersi arrendere, Donadio si procura una punizione (fallo di Villa) che scodella in area dove salta più alto di tutti Lorenzini che insacca di testa. Il Padova capisce che deve stringere i denti, chiude inutilmente un secondo rigore per una ingenua trattenuta di Cannavaro su Delli Carri in area. Ma il tempo scorre inesorabile per gli azzurri, che chiudono stremati, mentre il Padova tiene il pallone sulla bandierina del calcio d’angolo e al triplice fischio finale può esultare per un successo netto e meritato per la prima ora di gioco, che ha rischiato di complicarsi sui titoli di coda di una gara bella, intensa, che ha tenuto il numeroso pubblico col fiato sospeso, uno spot per la Lega Pro.
Marcatori pt 11′ Bortolussi, 44′ Capelli; st 30′ Lorenzini
Padova (3-4-3) Fortin 6.5; Belli 6, Delli Carri 6, Perrotta 6.5; Capelli 7 (40′ st Kirwan ng), Fusi 6.5 (22′ st Bianchi 6), Crisetig 6.5, Villa 6.5; Valente 6.5 (22′ st Cretella 6), Bortolussi 7, Russini 6 (22′ st Liguori 6.5). A disp. Voltan, Carniello, Varas, Crescenzi, Granata, Broh, Favale, Montrone, Faedo, Targa, Beccaro. All. Andreoletti 7
Novara (3-4-3) Minelli 5.5; Cannavaro 5.5, Lancini 5.5, Lorenzini 6.5; Ghiringhelli 5.5 (22′ st Ganz 5.5), Ranieri 5.5 (22′ st Cancola 5), Basso 6, Agyemang 6.5; Manseri 5 (11′ si Morosini 5), Ongaro 6, Donadio 6.5. A disp. Negri, Desjardins, Migliardi, Riccardi, Gerardini, Brkic, Khailoti, Koblar. All. Gattuso 6Arbitro Colaninno di Nola 6Note: spettatori 2.597, incasso 8.314 euro. Ammoniti Fusi, Perrotta, Ranieri, Lorenzini, Lancini, Kirwan. Recupero pt 1′, st 4′
CLASSIFICA: Padova 38; Vicenza 31; Trento, Feralpisalò 25; Lumezzane 24; Atalanta U23 23; Alcione 22; Novara, Renate 20; Lecco, Virtus Verona 19; Albinoleffe 17; Giana, Pro Vercelli 15; Caldiero, Pro Patria, Arzignano 14; Pergolettese 13; Clodiense 8; Triestina (-1) 6.
PROSSIMO TURNO (15ª giornata) venerdì 15/11/ore 20.30: Caldiero-Lumezzane; sabato 16/11/ore 15: Albinoleffe-Trento; Pergolettese-Alcione; Pro Patria-Virtus Verona; Renate-Arzignano; ore 17.30: Giana-Lecco. Domenica 17/11/ore 12.30: Novara-Clodiense; ore 15: Vicenza-Pro Vercelli; ore 17.30: Feralpisalò-Triestina. Posticipata a mercoledì 4 dicembre ore 20: Padova-Atalanta U23.