Serie C, lunedì 4 inizia il campionato per il Novara ad Alessandria

In notturna il debutto degli Azzurri in campionato

La terza stagione, forse l’ultima, del presidente Massimo Ferranti alla testa del Novara, inizia lunedì 4 settembre (ore 20,45) al “Mocagatta” di Alessandria. Un derby con in palio punti salvezza, tra due nobili decadute che sanno perfettamente di dover lottare per rimanere nel calcio professionistico.
I grigi che da pochi mesi hanno cambiato proprietà, il Novara, potrebbe farlo tra qualche settimana. L’emiro Naser Altamini, presente giovedì pomeriggio al “Piola” per l’ultima amichevole di agosto, vinta (3-0) dagli azzurri sulla Caronnese (Eccellenza lombarda), è la testimonianza che il presidente Massimo Ferranti è sempre più intenzionato a farsi da parte, cedendo onori ed oneri alla nuova governance, che ha nell’avvocato milanese Emiliano Nitti il suo punto di riferemento, potrebbe diventare il futuro direttore generale del Novara.
In un club che non riesce a trovare stabilità e continuità, il compito del ds Simone Di Battista e del tecnico Daniele Buzzegoli, è tutt’altro che agevole.
Ma entrambi, hanno saputo lavorare sodo, in silenzio, tenendo la barra dritta, concentrati e decisi a stupire. Il direttore sul mercato, chiuso con la rescissione dell’esterno portoghese Tiago Goncalves, le cessioni del portiere Pissardo al Bari, del difensore Carillo al Foggia, dell’attaccante croato Buric al Legnago, con l’arrivo del diciassettesimo volto nuovo, l’attaccante Ludovico D’Orazio dalla Spal (15 preseze in Serie B), lo scorso campionato la prima metà con la Feralpisalò, da gennaio al Mantova, complessivamente 74 presenze e 8 reti in Serie C tra gardesani e virgiliani.
Buzzegoli che in meno di 50 giorni ha dovuto edificare una squadra dove sono appena sette i confermati dello scorso campionato: il portiere Desjardins, i difensori Bertoncini, Khailoti e Bonaccorsi, i centrocampisti Ranieri, Di Munno e Calcagni.

Nella conferenza stampa prima della gara ha messo in risalto: “Sono curioso di capire a che punto siamo, sta nascendo un Novara coraggioso, capace di andare su tutti i campi per giocarsi la partita, ma poi come sempre, sarà il verdetto del terreno di gioco a dare le risposte. Serve fiducia, serenità, consapevolezza che siamo all’inizio di un percorso, difficile, stimolante, nel quali tutti dobbiamo farci trovare pronti per dare il massimo”.
Parole che sono musica per la tifoseria, che ha sostenuto i propri beniami nella rifinitura effettuata nella mattinata di domenica. Novara che non potrà disporre del centrocampista Savini e dell’attaccante Corti infortunati. Buzzegoli ha scelto il 4-3-3 come modulo, tra i pali il canadese Desjardins. In difesa a destra Boccia in ballottaggio con Caradonna, coppia centrale Bertoncini e Khailoti, a sinistra Migliardi. In cabina di regia Ranieri, interni Prinelli e Bagatti. Davanti il tridente con Scappini (o Rossetti) terminale della manovra, Gerardini e Donadio ai lati.
Novara che per questa stagione ha deciso di puntare al minutaggio, per poter avere i contributi sull’utilizzo dei giovani, quindi con almeno quattro under in campo, che sarebbero Caradonna o Boccia (entrambi classe 2002), Migliardi (2003), Prinelli (2003) e Donadio (2001). Tra gli under in panchina il portiere Boscolo Palo (2001), il difensore Scaringi (2003), i centrocampisti Gerbino (2004) e Speranza (2003). A disposizione di mister Buzzegoli tra gli over i centrocampisti Di Munno e Calcagni, gli attaccanti Rossetti, Catania e l’ultimo arrivato D’Orazio. Novara che nel primo mese del campionato affronterà in trasferta Alessandria e Padova, riceve al “Piola” Pro Patria, Trento e Triestina (alabardadati tra le candidate alla serie B), entrambe guidate in panchina da due tecnici molto amati dalla tifoseria azzurra: Bruno Tedino e Attilio Tesser. Inizio di campionato tutt’altro che agevole, un motivo in più per iniziare col piede giusto il derby con l’Alessandria.

“Abbiamo una gran voglia di iniziare, ci siamo preparati abbastanza e ora non vediamo l’ora di fare sul serio lunedì sera. Mi aspetto un Novara coraggioso, che senta il valore della maglia che ha addosso e che possa essere riconosciuto dalla propria gente. Sappiamo che quello di lunedì sarà un derby, l’importanza della partita, e sappiamo quanti tifosi ci seguiranno, questo per noi è motivo di stimolo e responsabilità”
Mister Buzzegoli

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La terza stagione, forse l’ultima, del presidente Massimo Ferranti alla testa del Novara, inizia lunedì 4 settembre (ore 20,45) al “Mocagatta” di Alessandria. Un derby con in palio punti salvezza, tra due nobili decadute che sanno perfettamente di dover lottare per rimanere nel calcio professionistico.
I grigi che da pochi mesi hanno cambiato proprietà, il Novara, potrebbe farlo tra qualche settimana. L’emiro Naser Altamini, presente giovedì pomeriggio al “Piola” per l’ultima amichevole di agosto, vinta (3-0) dagli azzurri sulla Caronnese (Eccellenza lombarda), è la testimonianza che il presidente Massimo Ferranti è sempre più intenzionato a farsi da parte, cedendo onori ed oneri alla nuova governance, che ha nell’avvocato milanese Emiliano Nitti il suo punto di riferemento, potrebbe diventare il futuro direttore generale del Novara.
In un club che non riesce a trovare stabilità e continuità, il compito del ds Simone Di Battista e del tecnico Daniele Buzzegoli, è tutt’altro che agevole.
Ma entrambi, hanno saputo lavorare sodo, in silenzio, tenendo la barra dritta, concentrati e decisi a stupire. Il direttore sul mercato, chiuso con la rescissione dell’esterno portoghese Tiago Goncalves, le cessioni del portiere Pissardo al Bari, del difensore Carillo al Foggia, dell’attaccante croato Buric al Legnago, con l’arrivo del diciassettesimo volto nuovo, l’attaccante Ludovico D’Orazio dalla Spal (15 preseze in Serie B), lo scorso campionato la prima metà con la Feralpisalò, da gennaio al Mantova, complessivamente 74 presenze e 8 reti in Serie C tra gardesani e virgiliani.
Buzzegoli che in meno di 50 giorni ha dovuto edificare una squadra dove sono appena sette i confermati dello scorso campionato: il portiere Desjardins, i difensori Bertoncini, Khailoti e Bonaccorsi, i centrocampisti Ranieri, Di Munno e Calcagni.

Nella conferenza stampa prima della gara ha messo in risalto: “Sono curioso di capire a che punto siamo, sta nascendo un Novara coraggioso, capace di andare su tutti i campi per giocarsi la partita, ma poi come sempre, sarà il verdetto del terreno di gioco a dare le risposte. Serve fiducia, serenità, consapevolezza che siamo all’inizio di un percorso, difficile, stimolante, nel quali tutti dobbiamo farci trovare pronti per dare il massimo”.
Parole che sono musica per la tifoseria, che ha sostenuto i propri beniami nella rifinitura effettuata nella mattinata di domenica. Novara che non potrà disporre del centrocampista Savini e dell’attaccante Corti infortunati. Buzzegoli ha scelto il 4-3-3 come modulo, tra i pali il canadese Desjardins. In difesa a destra Boccia in ballottaggio con Caradonna, coppia centrale Bertoncini e Khailoti, a sinistra Migliardi. In cabina di regia Ranieri, interni Prinelli e Bagatti. Davanti il tridente con Scappini (o Rossetti) terminale della manovra, Gerardini e Donadio ai lati.
Novara che per questa stagione ha deciso di puntare al minutaggio, per poter avere i contributi sull’utilizzo dei giovani, quindi con almeno quattro under in campo, che sarebbero Caradonna o Boccia (entrambi classe 2002), Migliardi (2003), Prinelli (2003) e Donadio (2001). Tra gli under in panchina il portiere Boscolo Palo (2001), il difensore Scaringi (2003), i centrocampisti Gerbino (2004) e Speranza (2003). A disposizione di mister Buzzegoli tra gli over i centrocampisti Di Munno e Calcagni, gli attaccanti Rossetti, Catania e l’ultimo arrivato D’Orazio. Novara che nel primo mese del campionato affronterà in trasferta Alessandria e Padova, riceve al “Piola” Pro Patria, Trento e Triestina (alabardadati tra le candidate alla serie B), entrambe guidate in panchina da due tecnici molto amati dalla tifoseria azzurra: Bruno Tedino e Attilio Tesser. Inizio di campionato tutt’altro che agevole, un motivo in più per iniziare col piede giusto il derby con l’Alessandria.

“Abbiamo una gran voglia di iniziare, ci siamo preparati abbastanza e ora non vediamo l’ora di fare sul serio lunedì sera. Mi aspetto un Novara coraggioso, che senta il valore della maglia che ha addosso e che possa essere riconosciuto dalla propria gente. Sappiamo che quello di lunedì sarà un derby, l’importanza della partita, e sappiamo quanti tifosi ci seguiranno, questo per noi è motivo di stimolo e responsabilità”
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