Stop definitivo alle coppe europee di pallavolo

La notizia era nell’aria da tempo, ma oggi è arrivata l’ufficialità. Il consiglio d’amministrazione della Cev (la Federvolley continentale) ha preso la decisione, a causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus, di cancellare tutte le manifestazioni europee di pallavolo, informando prima di tutto i club ancora coinvolti, maschili e femminili, tra cui la Igor Gorgonzola Novara, detentrice della Champions femminile.

Come si ricorderà, lo scoppio della pandemia aveva quasi subito bloccato tutti i tornei europei sin dall’inizio del mese di marzo e l’organismo internazionale si era adoperato per definire un’alternativa temporale e logistica. In molti ci hanno sperato, ma l’impossibilità di un ritorno in campo a breve così come la ripresa degli allenamenti (qualche club ha di fatto già dato il “rompete le righe” ai propri tesserati) e la difficoltà nell’organizzare gli spostamenti delle squadre a causa della chiusura delle frontiere di alcuni Stati proprio per cercare tutte le misure possibili per contenere il virus, ha fatto desistere da ogni proposito di giungere sino all’ultimo atto.

 

 

Dal punto di vista sportivo non verrà assegnato alcun trofeo (ricordiamo che le detentrici dei tornei più prestigiosi, la Champions, erano due italiane, oltre alla Igor anche la vincitrice in ambito maschile, la Lube Civitanova) e di conseguenza rimarrà una casella vuota nell’albo d’oro, mentre a livello economico sempre la Cev ha deciso che il residuo del montepremi della stagione 2019-’20 sarà condiviso con le società ancora in lizza. I biglietti già acquistati in vista delle finali di Champions saranno rimborsati, mentre per la prossima edizione il termine di iscrizione è stato posticipato al 1° agosto prossimo. Rimane da definire chi prenderà parte alla prossima edizione.

Rimanendo in ambito femminile, da qualche settimana la Lega ha “indicato” come tre italiane partecipanti alla Champions 2020-’21 Conegliano, Busto Arsizio e Novara, seguendo l’ordine della classifica al momento della sospensione del campionato, anche se Scandicci (quarta prima dello stop) ha da tempo fatto sapere di non accettare questa decisione e non rassegnandosi all’idea di partecipare alle Cev Cup (la seconda coppa), con Monza designata per la Challenge. Infine, secondo il ranking europeo la terza italiana, in questo caso proprio la Igor, dovrebbe non essere considerata “testa di serie”, ma il club azzurro, proprio perché ancora detentore del trofeo visto che non ci sarà un vincitore 2020, potrebbe far valere le sue carte di “campione uscente”, evitando così qualche “big” nella fase a gironi.

 

 

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Stop definitivo alle coppe europee di pallavolo

La notizia era nell’aria da tempo, ma oggi è arrivata l’ufficialità. Il consiglio d’amministrazione della Cev (la Federvolley continentale) ha preso la decisione, a causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus, di cancellare tutte le manifestazioni europee di pallavolo, informando prima di tutto i club ancora coinvolti, maschili e femminili, tra cui la Igor Gorgonzola Novara, detentrice della Champions femminile.

Come si ricorderà, lo scoppio della pandemia aveva quasi subito bloccato tutti i tornei europei sin dall’inizio del mese di marzo e l’organismo internazionale si era adoperato per definire un’alternativa temporale e logistica. In molti ci hanno sperato, ma l’impossibilità di un ritorno in campo a breve così come la ripresa degli allenamenti (qualche club ha di fatto già dato il “rompete le righe” ai propri tesserati) e la difficoltà nell’organizzare gli spostamenti delle squadre a causa della chiusura delle frontiere di alcuni Stati proprio per cercare tutte le misure possibili per contenere il virus, ha fatto desistere da ogni proposito di giungere sino all’ultimo atto.

 

 

Dal punto di vista sportivo non verrà assegnato alcun trofeo (ricordiamo che le detentrici dei tornei più prestigiosi, la Champions, erano due italiane, oltre alla Igor anche la vincitrice in ambito maschile, la Lube Civitanova) e di conseguenza rimarrà una casella vuota nell’albo d’oro, mentre a livello economico sempre la Cev ha deciso che il residuo del montepremi della stagione 2019-’20 sarà condiviso con le società ancora in lizza. I biglietti già acquistati in vista delle finali di Champions saranno rimborsati, mentre per la prossima edizione il termine di iscrizione è stato posticipato al 1° agosto prossimo. Rimane da definire chi prenderà parte alla prossima edizione.

Rimanendo in ambito femminile, da qualche settimana la Lega ha “indicato” come tre italiane partecipanti alla Champions 2020-’21 Conegliano, Busto Arsizio e Novara, seguendo l’ordine della classifica al momento della sospensione del campionato, anche se Scandicci (quarta prima dello stop) ha da tempo fatto sapere di non accettare questa decisione e non rassegnandosi all’idea di partecipare alle Cev Cup (la seconda coppa), con Monza designata per la Challenge. Infine, secondo il ranking europeo la terza italiana, in questo caso proprio la Igor, dovrebbe non essere considerata “testa di serie”, ma il club azzurro, proprio perché ancora detentore del trofeo visto che non ci sarà un vincitore 2020, potrebbe far valere le sue carte di “campione uscente”, evitando così qualche “big” nella fase a gironi.

 

 

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