Su il sipario: «Il Novara FC saprà farsi amare dalla città»

Presentato il nuovo club calcistico, che sarà al via del campionato di serie D. Il presidente Ferranti: «Emozionato e felice per l’accoglienza ricevuta»

Voltata definitivamente pagina, per la Novara “del pallone” è iniziata ufficialmente la nuova era: il neonato Novara FC del presidente Massimo Ferranti si è presentato alla città con la splendida cornice del Castello Visconteo – Sforzesco a tenere a battesimo la società azzurra.
L’orgoglio di chi ha vinto una vera e propria corsa contro il tempo per far sì che il calcio in città avesse ancora una squadra di punta e la consapevolezza che la scalata per tornare tra i professionisti sarà tosta (più di quanto lascerebbe intuire la sola categoria di distanza) ma affascinante. «Il calcio a Novara non è morto – afferma il sindaco Alessandro Canelli –. È stato un percorso lungo e difficile e ringrazio la cordata guidata da Ferranti per essersi messa in gioco in un momento per nulla semplice. Inizia una nuova storia con un taglio drastico con il passato. Mi auguro che avremo una squadra coesa con la città, che sia amata dai novaresi».
Emozionato, come già aveva dato modo di apparire nelle sue prime uscite ufficiali da presidente del club, Massimo Ferranti: «Sono fiero di essere in questa città, che non conoscevo fino a qualche mese fa. Ci sono aziende del territorio che hanno già mostrato interesse a entrare fra gli sponsor (e in questi giorni sono già stati calendarizzati incontri per discuterne più nel concreto, ndr). Saremo coesi e sapremo farci amare da questa città, non solo come squadra ma anche con attività collaterali. Abbiamo investito 1,6 milioni di euro sulla squadra e sulle strutture proprio per dare vita a questa realtà».
Al fianco del club dovrebbero esserci tutti gli sponsor storici, a partire da Igor Gorgonzola (già sponsor di maglia del Novara Calcio) e dal Banco BPM, con la novità assoluta di Errea quale sponsor tecnico. All’azienda italiana il compito di disegnare le nuove divise, che da quanto trapela saranno nel segno della tradizione con l’azzurro protagonista assoluto, assieme al bianco e al rosso (colori che saranno presenti anche nel nuovo logo, che dovrebbe riprendere lo storico scudo crociato).
A chiarire l’obiettivo del progetto, che al di là dei legami col territorio e con i tifosi è quello di riportare la squadra tra i professionisti prima possibile, è il direttore generale Valter Arino: «La nostra priorità sono i risultati che raggiungeremo sul campo. In parallelo svilupperemo il settore giovanile, inoltre attiveremo una squadra di diversamente abili e ne abbiamo già due pronte nel settore femminile».
Proprio l’agenzia assicurativa di Arino, in piazza Martin Luther King, ospiterà i primi uffici del club (altri spazi di lavoro saranno ricavati come in passato all’interno dello stadio Piola) e con ogni probabilità sarà proprio lì che prossimamente si potranno sottoscrivere gli abbonamenti stagionali. La certezza sta nei prezzi, assolutamente popolari: 10 euro a stagione per la curva, 20 per i distinti, 30 per il rettilineo e 50 per la tribuna. Perché il primo passo, contro ogni dubbio, è riconquistare la fiducia e il sostegno del cuore azzurro della città.

Di seguito la fotogallery della conferenza di presentazione

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Su il sipario: «Il Novara FC saprà farsi amare dalla città»

Presentato il nuovo club calcistico, che sarà al via del campionato di serie D. Il presidente Ferranti: «Emozionato e felice per l’accoglienza ricevuta»

Voltata definitivamente pagina, per la Novara “del pallone” è iniziata ufficialmente la nuova era: il neonato Novara FC del presidente Massimo Ferranti si è presentato alla città con la splendida cornice del Castello Visconteo – Sforzesco a tenere a battesimo la società azzurra.
L’orgoglio di chi ha vinto una vera e propria corsa contro il tempo per far sì che il calcio in città avesse ancora una squadra di punta e la consapevolezza che la scalata per tornare tra i professionisti sarà tosta (più di quanto lascerebbe intuire la sola categoria di distanza) ma affascinante. «Il calcio a Novara non è morto – afferma il sindaco Alessandro Canelli –. È stato un percorso lungo e difficile e ringrazio la cordata guidata da Ferranti per essersi messa in gioco in un momento per nulla semplice. Inizia una nuova storia con un taglio drastico con il passato. Mi auguro che avremo una squadra coesa con la città, che sia amata dai novaresi».
Emozionato, come già aveva dato modo di apparire nelle sue prime uscite ufficiali da presidente del club, Massimo Ferranti: «Sono fiero di essere in questa città, che non conoscevo fino a qualche mese fa. Ci sono aziende del territorio che hanno già mostrato interesse a entrare fra gli sponsor (e in questi giorni sono già stati calendarizzati incontri per discuterne più nel concreto, ndr). Saremo coesi e sapremo farci amare da questa città, non solo come squadra ma anche con attività collaterali. Abbiamo investito 1,6 milioni di euro sulla squadra e sulle strutture proprio per dare vita a questa realtà».
Al fianco del club dovrebbero esserci tutti gli sponsor storici, a partire da Igor Gorgonzola (già sponsor di maglia del Novara Calcio) e dal Banco BPM, con la novità assoluta di Errea quale sponsor tecnico. All’azienda italiana il compito di disegnare le nuove divise, che da quanto trapela saranno nel segno della tradizione con l’azzurro protagonista assoluto, assieme al bianco e al rosso (colori che saranno presenti anche nel nuovo logo, che dovrebbe riprendere lo storico scudo crociato).
A chiarire l’obiettivo del progetto, che al di là dei legami col territorio e con i tifosi è quello di riportare la squadra tra i professionisti prima possibile, è il direttore generale Valter Arino: «La nostra priorità sono i risultati che raggiungeremo sul campo. In parallelo svilupperemo il settore giovanile, inoltre attiveremo una squadra di diversamente abili e ne abbiamo già due pronte nel settore femminile».
Proprio l’agenzia assicurativa di Arino, in piazza Martin Luther King, ospiterà i primi uffici del club (altri spazi di lavoro saranno ricavati come in passato all’interno dello stadio Piola) e con ogni probabilità sarà proprio lì che prossimamente si potranno sottoscrivere gli abbonamenti stagionali. La certezza sta nei prezzi, assolutamente popolari: 10 euro a stagione per la curva, 20 per i distinti, 30 per il rettilineo e 50 per la tribuna. Perché il primo passo, contro ogni dubbio, è riconquistare la fiducia e il sostegno del cuore azzurro della città.

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