La Lesa Cup sta giungendo al termine e le partite diventano sempre più combattute. Tutti sperano di conquistare un posto in finale, ma la lotta si fa sempre più dura.
Termina ai quarti la bellissima avventura di Federico Campana che deve arrendersi al connazionale Gianmarco Ferrari, testa di serie numero 4, che, confermando la sua classifica, conquista la semifinale. Vince e convince Federico Arnaboldi che anche contro il quotato argentino Kestelboim non si fa sorprendere e porta a casa il match con il punteggio finale di 6/4 6/3. L’unico straniero rimasto in gara è Juan Ignacio Galarza che ha sconfitto Ingilsen. Il danese si è poi preso la rivincita, in coppia con Holmgren, sconfiggendo l’argentino nel doppio dove giocava con Lipovsek Puches.
In serata abbiamo assistito al match più imprevedibile del torneo. Il favorito Gabriele Piraino (in foto) vince senza problemi il primo set contro Luca Castagnola, ma si fa completamente sorprendere nel secondo perdendolo per 6/0. Nel terzo set Campagnola si porta sul 4/1 e il match sembra destinato a concludersi, ma Piraino riesce a reagire e vince 7/5. Oggi si disputano le semifinali del singolo e la finale del doppio tra i danesi e Bondioli Romano, la coppia entrata nel tabellone principale grazie ad una Wild Card e che non ha deluso le aspettative, sconfiggendo ieri Basso e Cortimiglia.
La giornata prevede inoltre l’attesissimo concerto della Banda Osiris,
Quest’anno siamo infatti particolarmente lieti di presentare la speciale Partnership con lo Stresa Festival, prestigioso festival internazionale di musica grazie al quale ci sarà un concerto direttamente sul campo: quattro musicisti su un campo da tennis per giocare con la musica, la miglior espressione della comicità teatrale, Una vera partita giocata con la profondità e l’entusiasmo di giocatori-musicisti carichi di esperienza.