Tutto facile, o quasi, per la Igor, che nel secondo turno della Pool C di Champions espugna in neanche un’ora e un quarto di gioco il terreno della Stella Rossa Belgrado in tre set (nella foto Cev), soffrendo però oltre il lecito per chiudere il match. Come accaduto in altre circostanze le azzurre, dopo aver messo in cassaforte due frazioni e forse un po’ di più hanno sofferto terribilmente, vuoi per un calo anche fisiologico vuoi per la reazione delle padrone di case, arrivate a un passo dal riaprire il match.
Fortunatamente, però, Chirichella e compagne sono state capaci di chiudere i conti ai vantaggi, evitando lo spauracchio e le incognite di un possibile prolungamento della gara, centrando così l’obiettivo che si erano prefissate alla vigilia: vincere senza concedere parziali alle avversarie.
Nella Igor si è rivista finalmente in campo McKenzie Adams. Gettata nella mischia nel corso del secondo set e poi come titolare nel terzo in luogo di Carcaces (9 punti con il 67% in attacco e un ace sono i numeri della cubana), il martello americano ha messo a terra 10 paloni con 2 muri e il 50% di positività. Mattatrice e top scorer si è però rivelata ancora Ebrar Karakurt: 24 punti con il 76% in attacco e 2 muri confermano il positivo momento per l’attaccante turca.
In una gara dominata per due frazioni e mezza, poco da dire in sede di cronaca. Azzurre in campo all’apertura delle ostilità con la novità di Bonifacio al centro in coppia con Chirichella. Per il resto Battistoni è la regista, Karakurt l’opposto, Bosetti e Carcaces le bande con Fersino libero. Dopo una lunga fase di equilibrio la Igor riesce a trovare un primo break con Karakurt (9-12), allungando ulteriormente (12-18) sino al 17-25 che chiude il primo set. Non cambia la musica all’inizio delle seconda frazione: Novara alza subito la voce (0-5), pigiando poi sull’acceleratore (12-20) e mettendo poi il sigillo sul parziale, dopo aver tirato un poco il fiato, con un 20-25. In questo parziale si è finalmente rivista sul rettangolo di gioco Adams, autrice di 3 punti su 4 attacchi, e la giovane Varela.
Il copione non cambia nel terzo periodo, con Chirichella e compagne impegnate a macinare gioco (e punti) fin dai primi scambi. Un’andatura che consente loro di acquisire un margine in grado di metterle al riparo. Invece no. Da un lato il solito calo, dall’altro l’orgogliosa reazione delle padrone di casa consente alle serbe di impattare a quota 23; e poi ancora a 25, con il conseguente prolungamento ai vantaggi, conclusi con l’affermazione della Igor 25-27. Arrivederci il giorno di Santo Stefano a Cuneo.
Stella Rossa Belgrado – Igor Gorgonzola Novara 0-3
(17-25 / 20-25 / 25-27)
Stella Rossa: Taubner 17, Durdevic (L1), Matseka 6, Zivojinovic 13, Denysova ne, Markovic 4, Cirovic 4, Sajic ne, Vercelj ne, Canak 3, Janjic ne, Elica ne, Zigic (L2) ne, Rodica. All.: Pavlicicevic.
Igor: Cantoni ne, Adams 10, Bresciani (L2), Giovannini 2, Battistoni 2, Fersino (L1), Bosetti C. 4, Chirichella 2, Danesi ne, Varela 2, Bonifacio 5, Carcaces 9, Ituma 2, Karakurt 24. All.: Lavarini.
Arbitri: Mha (Croazia) e Goren (Israele).