Nella capitale dell’automobilismo italiano la Igor sbanda tre volte ed esce di pista al cospetto di una concreta Vero Volley Monza, rimandando alla “bella” di mercoledì sera la decisione su chi sfiderà la Imoco Conegliano nella corsa scudetto. Troppo brutta per essere vera, dal servizio alla ricezione, poco consistente a muro, fallosa e imprecisa in tante situazioni, la squadra di Stefano Lavarini ha mostrato fin dall’inizio un’approccio sbagliato alla partita, non riuscendo a sfruttare a suo favore quelle poche occasioni che le sono capitate, a cominciare dal finale del primo set, quando Chirichella e compagne non sono state capaci di concretizzare quattro palle per andare al cambio di campo sull’1-0. A fronte di una seconda frazione da dimenticare, le azzurre hanno avuto ancora la possibilità di riaprire la partita nel terzo gioco, ma anche in questa circostanza sono state beffate dalle brianzole ai vantaggi.
Consueto 6+1 partente per la Igor, con Hancock ad alzare e Karakurt opposto; Chirichella e Washington sono le centrali, Bosetti e Daalderop le bande con Fersino libero. La Vero Volley forza in battuta trovando quasi subito due ace con Danesi e Van Hecke per il 4-2. Insiste Monza (7-3) e Lavarini è costretto a fermare il gioco. Al rientro in campo Novara recupera un break, trova il pareggio a quota 9 grazie al video-chek, mettendo poi momentaneamente il naso davanti con Karakurt. Nuovo sorpasso brianzolo e lunga fase di equilibrio prima di un ulteriore aggancio sul 16 pari e tempo questa volta chiesto da Gaspari. Con molta pazienza e sfruttando qualche imprecisione delle padrone di casa la Igor torva lo spunto per ribaltare la situazione a suo favore con Daalderop (18-20). In un amen Monza riaggunta le azzurre, ma un suo attacco out riporta avanti Novara. Washington “timbra” il +2 ancora azzerato (22 pari). Fioccano gli errori dai nove metri da entrambe le parti e la guerra dei nervi premia Monza ai vantaggi (29-27) dopo che le azzurre non sono state in grado di sfruttare quattro set point.
Seconda frazione con la Vero Volley che cerca di sfruttare la situazione a lei favorevole anche dal punto di vista psicologico con una Igor poco reattiva. Lavarini è costretto a spendere i suoi due time out nel breve volgere di pochi scambi ma Monza non si ferma (13-6 e 16-9) e contro una Novara che non riesce a tenere neppure in ricezione le padrone di casa, nonostante gl ingressi di Battistoni in regia e di Herbots, hanno buon gioco a chiudere 25-17.
Spalle al muro la Igor prova a darsi una scossa all’inizio del set successivo (0-4 con gioco fermato questa volta dalla panchina di casa). Monza si ricompone e poco alla volta recupera e impatta sul 9-9. Novara tiene sino a quota 12, poi cede di fronte a una Vero Volley sempre più determinata. Però è anche vero che nel volley mai dire mai fino all’ultima palla è così, grazie a Karakurt, le novaresi trovano le energie per passare davanti e giocarsi una doppia possibilità Karakurt, una delle ultime ad arrendersi. Tutto inutile: Monza sprinta ancora una volta e con Gennari sigilla il match 26-24. Si va a garatre, ma ci vorrà davvero un’altra Igor.
Vero Volley Monza – Igor Gorgonzola Novara 3-0
(29-27 / 25-17 / 26-24)
Monza: Lazovic, Stysiak 12, Boldini ne, Gennari, 10 Van Hecke 1, Orro 1, Parrocchiale (L1), Danesi 8, Rettke 9, Larson 11, Davyskiba, Candi, Moretto ne, Negretti (L2) ne. All.: Gaspari.
Igor: Imperiali (L2) ne, Herbots 1, Montibeller ne, Battistoni, Fersino (L1), Bosetti C. 8, Chirichella 4, Hancock 1, Bonifacio ne, Washington 6, Costantini ne, D’Odorico 1, Daalderop 9, Kaakurt 18. All.: Lavarini.
Arbitri: Florian di Treviso e Lot di Treviso.