A Monza, nella patria dell’automobilismo nazionale, la Igor parte bene, si porta forse fin troppo facilmente sul 2-0, poi – come accade nelle corse di formula Uno – sbanda, rischia di finire fuori pista, ma riesce alla fine ad aggiudicarsi il suo “gran premio” al termine di un tie – break quasi perfetto. Accanto alla solita prestazione ad altra produttività di Ebrar Karakurt (autrice alla fine di 28 punti), tutta la squadra ha fatto quadrato e, per quanto visto visto nelle prime due frazioni e poi nella decisiva quinta, è stata davvero capace di mettere la museruola a una formazione come quella di Gaspari che, vale la pena ricordarlo, finora aveva perso unicamente contro Conegliano. Una menzione la meritano anche Kenia Carcaces (18 punti e 51% in attacco per la cubana) e Caterina Bosetti, ma tutto il gruppo ha dimostrato di che pasta sia fatto.
Unico neo, ancora una volta, l’incapacità di “gestire” il 2-0 per chiudere i conti nella terza frazione. Perso infatti il set numero tre in volata, Chirichella e compagne hanno poi ceduto con maggior scarto nel quarto. Nel tie – break decisivo, però, come accaduto a Pinerolo e a Cremona contro Casalmaggiore (avversari da rispettare, ma non certo della portata dell’ex squadra di Danesi), la Igor ha mostrato ancora una volta tutto il suo carattere e la voglia di vincere, portandosi alla fine a casa due preziossimi punti che valgono per ore il consolidamento del quarto posto in classifica.
Scontato 6+1 iniziale per la Igor, con Battistoni in regia e Karakurt a completare la diagonale; Chirichella e l’ex Danesi sono le centrali, Bosetti e Carcaces le bande con Fersino libero, mentre Adams viene presentata ancora una volta a referto come secondo libero e la giovane Helena Sassolini come alzatrice di riserva. Parte subito forte Novara e grazie anche a un’ispirata Karakurt tanto al servizio (due ace) che in attacco (63% di positività per le in questa fase del match) riesce a conquistare un importante break a metà della frazione iniziale e allungare ulteriormente (16-19). Milano prova a “ricucire”, ma l’opposto turco colpisce ancora una volta dai nove metri, mettendo di fatto in cassaforte un set che si chiude 19-25 per le azzurre.
La seconda frazione si apre all’insegna di Danesi e la Igor si mostra sempre in palla (4-6). Bosetti e ancora Karakurt spingono ulteriormente (7-10 e 8-14), ma tutta la squadra giostra a dovere. Milano però non molla, riportandosi sotto, ma Chirichella e compagne riescono tuttavia a maturare un importante vantaggio (13-20), anticamera di un 16-25 che le porta sul 2-0. Partita in discesa? Purtroppo, come si vedrà, no.
Terzo gioco con le padrone di casa costrette a giocarsi il tutto per tutto. Una situazione che le vede sempre in vantaggio (16-13) prima di un importante break che vale l’aggancio da parte di Novara. La Igor piazza il colpo buono, rovesciando a suo favore la situazione (18-20). Nuova parità a quota 22, ma come già accaduto altre volte lo sprint di un terzo set, che ha fatto registrare anche un calo complessivo da parte delle ragazze di Lavarini, premia le avversarie (25-22).
Botta e risposta fra le due formazioni in avvio della quarta frazione (3-3), poi Milano si stacca (8-4 e 10-6). La Igor tenta di rientrare, ma solo le lombarde a insistere (15-10). Le azzurre provano ancora a ridurre il gap (19-16), ma devono cedere 25-19.
Tutto rimandato al decisivo tie – break, con la Igor brava a portarsi quasi subito avanti (2-5) e andare al cambio di campo sul +4 (4-8). Novara riesce a fare quadrato (5-10), Monza non è ancora al tappeto (9-11 e 10-12). La Igor, però, questa volta non sbaglia più e riesce a vedere la bandiera a scacchi, tagliando per prima il taguardo (11-15).
Vero Volley Milano – Igor Gorgonzola Novara 2-3
(19-25 / 16-25 / 25-22 / 25-19 / 11-15)
Milano: Stysiak 18, Folie 8, Orro 7, Camera ne, Parrocchiale (L1), Begic, Thompson 3, Rettke 10, Stevanovic 1, Negretti (L2), Sylla 15, Davyskiba 3, Larson 7, Candi. All.: Gaspari.
Igor: Sassolini H. ne, Adams (L2) ne, Bresciani, Giovannini, Battistoni 2, Fersino (L1), Bosetti C. 14, Chirichella 9, Danesi 8, Varela ne, Bonifacio ne, Carcaces 18, Ituma, Karakurt 28. All.: Lavarini.
Arbitri: Lot di Brescia e Curto di Gorizia.