Volley, a Perugia la Igor si getta via da sola

Le ragazze di Bernardi, in giornata poco favorevole, dopo aver perso i primi due set riescono a rimediare nelle frazioni successive, ma nel decisivo tie-break non sfruttano tre palle match e cedono 16-14. Ridotte al lumicino le possibilità di conquistare il terzo posto

Una Igor che non ti aspetti, in una giornata sicuramente non delle migliori, si getta via da sola perdendo incredibilmente 3-2 dopo oltre 2 ore e 20′ di gioco sul campo di Perugia (nella foto LVF il muro novarese contro un attacco delle umbre). Dopo aver annullato il gap di due primi set giocati davvero male, Bosio e compagne, rimessa in carreggiata la partita con tanta pazienza e orgoglio, e dopo aver incanalato anche il tie-break per il verso giusto sino all’11-14 sono poi incappate in un improvviso blackout che ha consentito alle padrone di casa di infilare un incredibile parziale, portandole a conquistare il “set corto” e con esso due punti preziosi per la loro classifica. Per la Igor, invece, l’amarezza della quinta sconfitta stagionale (la seconda consecutiva dopo quella di Cuneo sul campo di una formazione in lotta per la salvezza) e forse la fine delle speranze di poter lottare sino alla fine per il terzo posto, visto che Milano è andata a vincere nettamente a Busto Arsizio, staccando le novaresi di due punti e con una partita da recuperare.


Novara inizia il match con Bosio e Tolok che formano la diagonale; Bonifacio e e Squarcini sono le centrali, Alsmeier e Ishikawa le bande con Fersino libero. Come in occasione della partita di Coppa Cev di mercoledì Akimova viene messa a referto con la maglia di secondo libero. Partenza aggressiva di Perugia, che ottiene quasi subito il primo pesante break (7-2, con coach Bernardi costretto a fermare il gioco). Prova a reagire Ishikawa, ma sono le stesse azzurre a complicare la situazione con ulteriori infrazioni (9-4). Tolok e un errore in ricezione di Gardini permettono a Novara di accorciare il gap, prima di essere nuovamente ricacciate indietro (14-9 e 16-11). Un altro stop chiesto dalla panchina azzurra non ha esito, perché la Bartoccini insiste (22-13 dopo un errore di Squarcini dai nove metri), chiudendo con Traballi una prima frazione (25-18) dove a fare la differenza sono stati i cinque errori al servizio e un paio di infrazioni gratuite a fronte di numeri simili per quanto riguarda ricezione e attacco.


Seconda frazione con Tolok che risponde a Nemeth, ma la Igor riesce a “tenere” sino al 5-4 di Bonifacio prima di “precipitare” sotto i colpi di Nemeth e Cekulaev (11-7). Villani rileva una Ishikawa poco ispirata e Novara trova un “fllotto” (a segno Tolok, Squarcini e Alsmeier) che la rimettono in carreggiata (11-11). Un errore dell’ungherese della formazione umbra permette alle azzurre di portarsi per la prima volta davanti (14-15). La Bartoccini trova però un’altra sequenza vincente per capovolgere a suo favore la situazione (20-16). Bernardi, che ha già speso i due time out a sua disposizione, prova a giocarsi anche la carta Aleksic, con la serba che va a segno due volte (la prima a muro) per il -2 (22-20). Le umbre spengono però quasi subito le speranze di rimonta con Nemeth e Traballi. Due punti di Alsmeier servono solo ad annullare i primi due set point, ma al terzo tentativo Nemeth chiude 25-22.


Spalle al muro la Igor prova decisamente a reagire in avvio di terzo parziale (3-5 con Bonifacio). Perugia torna sotto ma Alsmeier firma il +3 Novara (8-11). Divario che poi riesce a salire a 5 punti (9-14) sempre grazie alla tedesca. Tolok mette a terra due palloni pesanti (13-17). La Igor stringe i denti (17-21 con Bonifacio) e riesce a gestire il margine sino al 19-25 della centrale di Alba che riapre la partita.


Aleksic “rompe” l’iniziale tentativo di Perugia che ha aperto il quarto set, poi Tolok riavvicina Novara (4-3). Botta e risposta fra Gardini e Bonifacio (6-6). La lunga fase di equilibrio viene spezzata da Perugia (12-9), ma la Igor reagisce impattando nuovamente con Tolok e Ishikawa. Stavolta è Novara a sfruttare tre infrazioni consecutive delle padrone di casa per tentare la fuga (12-15). La “rice” azzurra non è in giornata e la Bartoccini ne approfitta per trovare nuovamente il pareggio. Gli errori proseguono da una parte e dall’altra della rete, poi Bonifacio torna a pungere (19-21). Tolok difende il prezioso +2 (20-22) e conquista il punto che può valere il tie-break, ottenuto dopo un errore di Nemeth (20-25).


Il “set corto” si apre all’insegna di Bonifacio e Alsmeier (1-3), poi la Igor riesce a mantenere le avversarie e andare al cambio di campo sul +2 (6-8 con Alsmeier). Bartolini e Gardini tengono a galla le padrone di casa, alla quale risponde ancora il “martello” tedesco (7-10). Si gioca sul filo dei nervi e un piccolo dettaglio può fare la differenza. Un errore al servizio di Cekulaev offre tre palle match alla Igor (11-14), ma incredibilmente non vengono sfruttate. Così Perugia trova la forza per andare a prendersi i due punti con un muro di Traballi (16-14).

Bartoccini MC Restauri Perugia – Igor Gorgonzola Novara 3-2
(25-18 / 25-22 / 19-25 / 20-25 / 16-14)
Perugia:
Gryka ne, Traballi 19, Sirressi (L1), Pecorari, Ricci 2, Bartolini G. (L2) ne, Recchi, Bartolini B. 4, Anchante ne, Cekulaev 14, Nemeth 27, Gardini 17, Rastelli, Ungureanu. All.: Giovi.
Igor: Villani 2, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L1). Alsmeier 17, Ishikawa 7, Mims, Bonifacio 19, Aleksic 6, Tolok 23, Akimova (L2) ne, Squarcini 4. All.: Bernardi.
Arbitri: Carcione e Gaetano. Spetatori: 1.167.

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Volley, a Perugia la Igor si getta via da sola

Le ragazze di Bernardi, in giornata poco favorevole, dopo aver perso i primi due set riescono a rimediare nelle frazioni successive, ma nel decisivo tie-break non sfruttano tre palle match e cedono 16-14. Ridotte al lumicino le possibilità di conquistare il terzo posto

Una Igor che non ti aspetti, in una giornata sicuramente non delle migliori, si getta via da sola perdendo incredibilmente 3-2 dopo oltre 2 ore e 20′ di gioco sul campo di Perugia (nella foto LVF il muro novarese contro un attacco delle umbre). Dopo aver annullato il gap di due primi set giocati davvero male, Bosio e compagne, rimessa in carreggiata la partita con tanta pazienza e orgoglio, e dopo aver incanalato anche il tie-break per il verso giusto sino all’11-14 sono poi incappate in un improvviso blackout che ha consentito alle padrone di casa di infilare un incredibile parziale, portandole a conquistare il “set corto” e con esso due punti preziosi per la loro classifica. Per la Igor, invece, l’amarezza della quinta sconfitta stagionale (la seconda consecutiva dopo quella di Cuneo sul campo di una formazione in lotta per la salvezza) e forse la fine delle speranze di poter lottare sino alla fine per il terzo posto, visto che Milano è andata a vincere nettamente a Busto Arsizio, staccando le novaresi di due punti e con una partita da recuperare.


Novara inizia il match con Bosio e Tolok che formano la diagonale; Bonifacio e e Squarcini sono le centrali, Alsmeier e Ishikawa le bande con Fersino libero. Come in occasione della partita di Coppa Cev di mercoledì Akimova viene messa a referto con la maglia di secondo libero. Partenza aggressiva di Perugia, che ottiene quasi subito il primo pesante break (7-2, con coach Bernardi costretto a fermare il gioco). Prova a reagire Ishikawa, ma sono le stesse azzurre a complicare la situazione con ulteriori infrazioni (9-4). Tolok e un errore in ricezione di Gardini permettono a Novara di accorciare il gap, prima di essere nuovamente ricacciate indietro (14-9 e 16-11). Un altro stop chiesto dalla panchina azzurra non ha esito, perché la Bartoccini insiste (22-13 dopo un errore di Squarcini dai nove metri), chiudendo con Traballi una prima frazione (25-18) dove a fare la differenza sono stati i cinque errori al servizio e un paio di infrazioni gratuite a fronte di numeri simili per quanto riguarda ricezione e attacco.


Seconda frazione con Tolok che risponde a Nemeth, ma la Igor riesce a “tenere” sino al 5-4 di Bonifacio prima di “precipitare” sotto i colpi di Nemeth e Cekulaev (11-7). Villani rileva una Ishikawa poco ispirata e Novara trova un “fllotto” (a segno Tolok, Squarcini e Alsmeier) che la rimettono in carreggiata (11-11). Un errore dell’ungherese della formazione umbra permette alle azzurre di portarsi per la prima volta davanti (14-15). La Bartoccini trova però un’altra sequenza vincente per capovolgere a suo favore la situazione (20-16). Bernardi, che ha già speso i due time out a sua disposizione, prova a giocarsi anche la carta Aleksic, con la serba che va a segno due volte (la prima a muro) per il -2 (22-20). Le umbre spengono però quasi subito le speranze di rimonta con Nemeth e Traballi. Due punti di Alsmeier servono solo ad annullare i primi due set point, ma al terzo tentativo Nemeth chiude 25-22.


Spalle al muro la Igor prova decisamente a reagire in avvio di terzo parziale (3-5 con Bonifacio). Perugia torna sotto ma Alsmeier firma il +3 Novara (8-11). Divario che poi riesce a salire a 5 punti (9-14) sempre grazie alla tedesca. Tolok mette a terra due palloni pesanti (13-17). La Igor stringe i denti (17-21 con Bonifacio) e riesce a gestire il margine sino al 19-25 della centrale di Alba che riapre la partita.


Aleksic “rompe” l’iniziale tentativo di Perugia che ha aperto il quarto set, poi Tolok riavvicina Novara (4-3). Botta e risposta fra Gardini e Bonifacio (6-6). La lunga fase di equilibrio viene spezzata da Perugia (12-9), ma la Igor reagisce impattando nuovamente con Tolok e Ishikawa. Stavolta è Novara a sfruttare tre infrazioni consecutive delle padrone di casa per tentare la fuga (12-15). La “rice” azzurra non è in giornata e la Bartoccini ne approfitta per trovare nuovamente il pareggio. Gli errori proseguono da una parte e dall’altra della rete, poi Bonifacio torna a pungere (19-21). Tolok difende il prezioso +2 (20-22) e conquista il punto che può valere il tie-break, ottenuto dopo un errore di Nemeth (20-25).


Il “set corto” si apre all’insegna di Bonifacio e Alsmeier (1-3), poi la Igor riesce a mantenere le avversarie e andare al cambio di campo sul +2 (6-8 con Alsmeier). Bartolini e Gardini tengono a galla le padrone di casa, alla quale risponde ancora il “martello” tedesco (7-10). Si gioca sul filo dei nervi e un piccolo dettaglio può fare la differenza. Un errore al servizio di Cekulaev offre tre palle match alla Igor (11-14), ma incredibilmente non vengono sfruttate. Così Perugia trova la forza per andare a prendersi i due punti con un muro di Traballi (16-14).

Bartoccini MC Restauri Perugia – Igor Gorgonzola Novara 3-2
(25-18 / 25-22 / 19-25 / 20-25 / 16-14)
Perugia:
Gryka ne, Traballi 19, Sirressi (L1), Pecorari, Ricci 2, Bartolini G. (L2) ne, Recchi, Bartolini B. 4, Anchante ne, Cekulaev 14, Nemeth 27, Gardini 17, Rastelli, Ungureanu. All.: Giovi.
Igor: Villani 2, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L1). Alsmeier 17, Ishikawa 7, Mims, Bonifacio 19, Aleksic 6, Tolok 23, Akimova (L2) ne, Squarcini 4. All.: Bernardi.
Arbitri: Carcione e Gaetano. Spetatori: 1.167.

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