Davanti a oltre millecento spettatori la Igor ha fatto sua la settima edizione del “Memorial Ferrari” superando in rimonta in quattro set la Numia Vero Volley Milano. Il tradizionale appuntamento benefico (anche quest’anno l’incasso della serata è stato devoluto all’Angsa Novara – Vercelli per sostenere il “Progetto Colibrì”) che fa da antipasto alla stagione ha visto momenti di buon gioco, anche se la speranza di tutti è quello di rivedere le due squadre a ranghi completi.
Nelle meneghine è infatti rimasta a casa Paola Egonu per i postumi influenzali che già l’hanno costretta a disertare il match di Supercoppa di sabato scorso a Roma contro Conegliano. La Igor, oltre alla alla mancata possibilità di poter utilizzare diverse giocatrici acciaccate oltre alla “lungodegente” Akimova, ha dovuto rinunciare anche a Tolok (simbolicamente a referto), vittima di un surreale infortunio durante la serata di presentazione della squadra.
Con un roster tornato ai minimi termini (e per fortuna che è arrivata Villani) la Igor ha comunque sfoderato l’impossibile e, dopo una prima frazione decisamente poco positiva, dove ha sofferto molto in ricezione, è poi crescita alla distanza. Difendendo parecchio, dimostrando quella proverbiale solidità del gruppo già vista in diverse occasioni lo scorso anno e trovando in Aleksic e Ishikawa due ottimi terminali offensivi, anche se tutte le giocatrici (tranne la regista Bosio) sono andate in doppia cifra. Sarà stato anche un test match o poco più, ma in ogni caso utile (anche per il morale) in vista del debutto in campionato, domenica a Chieri.
Out Tolok per i motivi già descritti, la Igor propone come opposto Villani a formare la diagonale con Bosio; Squarcini e Aleksic sono le centrali, Ishikawa e Alsmeier bande con De Nardi libero. Dall’altra parte della rete Lavarini propone lo stesso 6+1 della Supercoppa, con la francese Cazaute opposto.
Scappa Milano dopo i primi scambi (1-5 dopo un ace di Orro) tanto che coach Bernardi è costretto a fermare subito il gioco. Novara appare impalpabile e viene ripetutamente bersagliata dalle meneghine (4-12). Segnali di risveglio Igor con Villani e Squarcini (8-14 e gioco fermato questa volta dalla panchina Numia). Senza particolari sussulti Milano chiude la prima frazione 15-25 con Heyrman.
Cambio di campo e la Igor apre la seconda frazione con un muro di Aleksic. Tutta la squadra sembra meglio registrata, tanto che stavolta sono le azzurre a fare l’andatura (8-4 e tempo chiesto da Lavarini). Poco a volta, però, la Igor torna nuovamente a essere messa sotto pressione e il “tesoretto” di margine svanisce (12-11 con tempo chiesto da Barnardi). Alla ripresa del gioco Novara riesce a fare quadrato e riportarsi a +3 e poi a sul 21-16 con Ishikawa. Alsmeier risolve a suo favore un’azione un po’ confusa (22-18), poi Villani conquista il set point, chiuso da Squarcini al terzo tentativo (25-23).
Terzo set e Ishikawa risolve un lunghissimo scambio (3-2), ma Milano, dove nel frattempo Lavarini ha rimescolato un po’ le carte, risponde con Sylla dai dai nove metri, spostando l’inerzia del set a suo favore (5-7). Con tanto coraggio alla Igor riesce il sorpasso con Villani (10-9). Fase del match decisamente equilibrato (15-15), poi le azzurre riescono a dare uno strappo (18-15 e poi 20-16), sfruttando poi anche diverse imprecisioni delle milanesi per conquistare il 2-1 grazie al 25-18 con la coppia Alsmeier – Aleksic.
Trascinata dal sostegno del suo pubblico la Igor parte con il piede giusto anche nel quarto gioco (5-1). Con molta attenzione Novara riesce a mantenersi davanti e a fare suo set, incontro e trofeo grazie la 25-19 di Ishikawa.
Igor Gorgonzola Novara – Numia Vero Volley Milano 3-1
(15-25 / 25-23 / 25-18 / 25-19)
Igor: Villani 12, Bosio 1, Bartolucci, De Nardi (L1), Alsmeier 11, Ishikawa 18, Mims ne, Orthmann ne, Bonifacio (L2) ne, Alexsic 11, Mazzaro ne, Tolok ne, Squarcini 10. All.: Bernardi.
Milano: Cazaute 9, Gelin (L2), Guidi 1, Marinova 8, Heyrman 8, Guerra 6, Orro 2, Danesi 5, Konstantinidou 3, Fukudome (L1), Kurtagic 5, Sylla 8, Daalderop 5. All.: Lavarini.
Arbitri: Goitre e Venturi.