Un altro tassello si inserisce nel mosaico della Igor per la stagione 2023-’24. Riguarda il “pacchetto” dei centrali, che viene completato da una giocatrice di esperienza come Ludovica Guidi. Toscana di Cecina, dove è nata il 17 dicembre 1992, 185 centimetri di altezza, dopo i primi passi pallavolistici del San Vincenzo prima e poi con Donoratico, Fontane, Casciavola e San Mariano, ha debuttato nel massimo campionato italiano nel 2013 (la stessa dell’esordio della Igor) con la maglia della Robur Tiboni Urbino. La sua carriera l’ha vista maturare un’esperienza anche all’estero, con le francesi dell’Evreux prima del ritorno in Italia in A2 fra Brescia, Cuneo, Soverato e Ravenna. Tre anni fa, con Casalmaggiore, il ritorno in A1 e dopo un campionato con le casalasche l’approdo a Scandicci, con la quale nella stagione appena conclusa ha contribuito al successo nella Cev Cup.
Le motivazioni che hanno portato il club novarese a chiudere la trattativa con la giocatrice toscana sono spiegate dal direttore generale Enrico Marchioni: «Abbiamo scelto Ludovica perché siamo sicuri che porterà in dote tanta esperienza, abitudine a giocare e la giusta dose di entusiasmo. Siamo convinti che sia fondamentale avere di fatto due sestetti completi, sia per tenere alto il livello degli allenamenti, sia per dosare le energie al meglio nel corso della stagione». Frase già sentita un paio di anni fa, poi smentita dai fatti, con qualcuno che si è poi a lungo intestardito con le sue… gerarchie.
Da parte sua la giocatrice si è detta «orgogliosa di questa opportunità. Farò parte di un club che sta scrivendo una storia importante nella pallavolo di vertice. Novara cercava atlete solide in campo e fuori; ho deciso che fosse la sfida perfetta per me. La stagione scorsa ha dimostrato ancora una volta come sia importante disporre di roster ampi e completi. Da parte mia sono pronta a mettermi a disposizione della squadra».