Volley, anche coach Lavarini prolunga il suo impegno con la Igor

Il tecnico di Omegna guiderà le azzurre sino al 2024, continuando un percorso iniziato due anni fa. Il d.g. Marchioni: «Abbiamo costruito qualcosa di importante che deve essere portato avanti»

Dopo quello delle prime giocatrici è arrivato l’ok ufficiale – se ce ne fosse stato bisogno – per quanto riguarda la conduzione tecnica. Sarà Stefano Lavarini (nella foto di Santi con la palleggiatrice Hancock in occasione della terza partita di semifinale playoff contro Monza) a guidare la Igor per le prossime due stagioni, avendo il tecnico di Omegna prolungato il suo rapporto con la società novarese sino al termine dell’annata 2023-’24.


Classe 1979, parlando unicamente a livello di club, dopo una prima esperienza di assistente e di vice a Chieri, nel Club Italia e a Bergamo, Lavarini ha esordito come allenatore “capo” con la formazione orobica, centrando al primo tentativo lo scudetto al termine del campionato 2010-’11. La sua collaborazione con l’allora Foppapedretti è proseguita sino al 2017, poi due stagioni in Brasile, al Minas (con conquista di un titolo), prima del suo rientro in Italia nel 2019 per guidare Busto Arsizio. Infine, l’anno successivo, il suo approdo a Novara.


Nella nota ufficiale del club si parla di una decisione dovuta al “desiderio di dare continuità al ciclo iniziato nel 2020”. In queste sue prime due stagioni all’ombra della Cupola Lavarini ha infatti condotto la squadra a giocarsi quattro finali su sei in ambito nazionale, ottenendo inoltre in entrambi i casi la qualificazione alla Champions League.


La soddisfazione della società è stata espressa dal direttore generale Enrico Marchioni: «Quando nel 2020 abbiamo iniziato un nuovo ciclo sportivo con Stefano la nostra priorità era costruire le fondamenta per un percorso che potesse essere il più lungo possibile. I primi due anni ci hanno permesso di consolidare la nostra posizione ad alto livello – ha continuato – iniziando un nuovo ciclo nel segno del rinnovamento prima e della continuità poi, fatto di qualche innesto fisiologico ogni anno al fianco di un’ossatura del gruppo che rimanesse constante».


Marchioni, interpretando qualche malumore serpeggiato fra i tifosi al termine di un’annata che, a dispetto dei propositi della vigilia, non ha visto la azzurre alzare nessun trofeo, ha ammesso che il finale «della stagione non è stato quello che ci aspettavamo e che sognavamo, ma siamo convinti che abbiamo comunque costruito qualcosa di importante e che questo lavoro lo si possa portare avanti al meglio nei prossimi due anni. Il nostro obiettivo è di rimanere ai vertici e tornare a regalare al club e alla città qualche successo».

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Luca Mattioli

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Una risposta

  1. “Lavarini ha infatti condotto la squadra a giocarsi quattro finali su sei in ambito nazionale, ottenendo inoltre in entrambi i casi la qualificazione alla Champions League.” COMUNQUE ZERO TITULI non ha una mentalita’ vincente e diciamo pure che l’anno sportivo appena concluso era abbastanza sottotono rispetto agli anni passati con uno strapotere assoluto di CONEGLIANO . L’anno prossimo la vedo dura con Lavarini e la squadra che sta nascendo a confronto delle altre. CONEGLIANO e MONZA campionato a parte IGOR SCANDICCI FIRENZE BUSTO un altro.

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Volley, anche coach Lavarini prolunga il suo impegno con la Igor

Il tecnico di Omegna guiderà le azzurre sino al 2024, continuando un percorso iniziato due anni fa. Il d.g. Marchioni: «Abbiamo costruito qualcosa di importante che deve essere portato avanti»

Dopo quello delle prime giocatrici è arrivato l’ok ufficiale – se ce ne fosse stato bisogno – per quanto riguarda la conduzione tecnica. Sarà Stefano Lavarini (nella foto di Santi con la palleggiatrice Hancock in occasione della terza partita di semifinale playoff contro Monza) a guidare la Igor per le prossime due stagioni, avendo il tecnico di Omegna prolungato il suo rapporto con la società novarese sino al termine dell’annata 2023-’24.


Classe 1979, parlando unicamente a livello di club, dopo una prima esperienza di assistente e di vice a Chieri, nel Club Italia e a Bergamo, Lavarini ha esordito come allenatore “capo” con la formazione orobica, centrando al primo tentativo lo scudetto al termine del campionato 2010-’11. La sua collaborazione con l’allora Foppapedretti è proseguita sino al 2017, poi due stagioni in Brasile, al Minas (con conquista di un titolo), prima del suo rientro in Italia nel 2019 per guidare Busto Arsizio. Infine, l’anno successivo, il suo approdo a Novara.


Nella nota ufficiale del club si parla di una decisione dovuta al “desiderio di dare continuità al ciclo iniziato nel 2020”. In queste sue prime due stagioni all’ombra della Cupola Lavarini ha infatti condotto la squadra a giocarsi quattro finali su sei in ambito nazionale, ottenendo inoltre in entrambi i casi la qualificazione alla Champions League.


La soddisfazione della società è stata espressa dal direttore generale Enrico Marchioni: «Quando nel 2020 abbiamo iniziato un nuovo ciclo sportivo con Stefano la nostra priorità era costruire le fondamenta per un percorso che potesse essere il più lungo possibile. I primi due anni ci hanno permesso di consolidare la nostra posizione ad alto livello – ha continuato – iniziando un nuovo ciclo nel segno del rinnovamento prima e della continuità poi, fatto di qualche innesto fisiologico ogni anno al fianco di un’ossatura del gruppo che rimanesse constante».


Marchioni, interpretando qualche malumore serpeggiato fra i tifosi al termine di un’annata che, a dispetto dei propositi della vigilia, non ha visto la azzurre alzare nessun trofeo, ha ammesso che il finale «della stagione non è stato quello che ci aspettavamo e che sognavamo, ma siamo convinti che abbiamo comunque costruito qualcosa di importante e che questo lavoro lo si possa portare avanti al meglio nei prossimi due anni. Il nostro obiettivo è di rimanere ai vertici e tornare a regalare al club e alla città qualche successo».

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