Volley, Bosio e Fersino guidano il raduno della Igor: «Cariche per la nuova stagione»

L'alzatrice neo capitana e il libero, “escluse” eccellenti (insieme a Bonifacio) dalla Nazionale di Velasco, puntano al riscatto con la maglia novarese: «Vogliamo toglierci tante soddisfazioni»

E’ suonata la campanella in casa Igor Volley ma al primo giorno della nuova annata all’appello ha risposto… mezza classe. Sette le giocatrici – Francesca Bosio con Eleonora Fersino, le altre confermate Valentina Bartolucci e Giulia De Nardi con le new entry Federica Squarcini e Tatiana Tolok – si sono infatti presentate ieri mattina al “Pala Agil” di Trecate per iniziare, sotto la guida di Davide Baraldi e del resto dello staff (coach Lorenzo Bernardi rientrerà al termine del torneo olimpico di Parigi), la preparazione in vista della nuova annata. Lunedì prossimo si uniranno Alessia Mazzaro e Sara Bonifacio, poi tutte le altre una volta esauriti gli impegni con le rispettive Nazionali.


Poi, nel tardo pomeriggio, in una nota azienda vitivinicola di Mezzomerico, l’incontro con la dirigenza, le autorità e gli sponsor per il tradizionale momento conviviale di inizio stagione. Un campionato, il tredicesimo (dodicesimo in A1) nella storia della società, definito un po’ da tutti come del nuovo corso; un mix tra novità e continuità: «Tanti club – ha detto patron Fabio Leonardi – anche quelli di seconda fascia, hanno incrementato i loro budget. Ci giocheremo un campionato sempre più competitivo, dove ogni partita può offrire spettacolo e contribuire ad aumentare la visibilità di questo sport».


Saluti istituzionali sono stati portati dall’assessore regionale Matteo Marnati e dal presidente della Provincia Federico Binatti (che come sindaco Trecate ha sempre manifestato vicinanza all’attività del progetto Agil, creato da suor Giovanna Saporiti ormai quarant’anni fa), mentre nessuno è intervenuto dall’amministrazione del capoluogo. Qualche residuo alle polemiche della scorsa settimana relative al palazzetto? Leonardi a tal proposito informalmente ha detto: «Non parliamone più e godiamoci tutti questo Mondiale di hockey».


Da parte sua “suor Giò” si detta convinta che la «squadra di quest’anno sia forte e con uno spirito interiore giusto», mentre gli aspetti più tecnici sono stati illustrati dal direttore generale Enrico Marchioni: «A differenza di dodici mesi fa quando Bernardi arrivò a cose quasi fatte, il roster di quest’anno è stato costruito su sua indicazione. Gli obiettivi? Migliorare i risultati in tutte le competizioni e cercare di ottenere di nuovo il “pass” per la Champios league». Infine Davide Baraldi, che guiderà la preparazione in queste prime giornate, «fondamentali per costruire il gruppo ed eliminare le scorie estive, mettendo benzina nelle gambe delle giocatrici».


Parola poi a due giocatrici, la palleggiatrice Francesca Bosio e il libero Eleonora Fersino. La regista milanese, promossa capitana della squadra su proposta dello stesso Bernardi («Un ruolo di responsabilità che mi fa molto piacere e che cercherò di ricoprire al meglio»), è alla sua seconda stagione in maglia Igor, anche le il suo percorso all’Agil era iniziato dieci anni fa nell’Under 18. Quello che inizierà a ottobre sarà invece il quarto campionato per la giocatrice di Chioggia, che ormai considera «Novara la mia seconda casa. Peccato non poter utilizzare da subito il palazzetto, spostandoci in diverse sedi, ma tanto durante la stagione dovremo in ogni caso viaggiare spesso».


Con Bosio e Fersino non si poteva non affrontare un capitolo un po’ delicato come quello della Nazionale, visto che entrambe sono state le “escluse” eccellenti (insieme a Sara Bonifacio) dal gruppo di Julio Velasco. Bosio, partita titolare in occasione della prima tappa della Nations league in Turchia, è stata poi relegata come seconda scelta a vantaggio di Carlotta Cambi e addirittura accantonata una volta rientrata Alessia Orro. Più sorprendente il “taglio” subito da Fersino. Da tutti ritenuta seconda nel suo ruolo solo a Monica De Gennaro, dalla tappa di Macao della VNL si è vista sopravanzare da Ilaria Spirito, poi scelta come “tredicesima” per l’appuntamento olimpico.

Decisamente univoche le risposte delle due giocatrici: «Sei da tempo nel giro azzurro, lavori tanto per prepararti a un’Olimpiade e quando non puoi partecipare indubbiamente ci rimani male. I primi giorni non è stato facile, ma poi devi accettare questa situazione. Ma guardiamo gli aspetti positivi. Entrambe dopo diversi anni abbiamo avuto la possibilità di goderci un momento di vacanza più lungo, riposarci e ricaricarci meglio per la nuova stagione. Vogliamo toglierci tante soddisfazioni».

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Luca Mattioli

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