Volley, con la Cina l’Italia si ripete e conquista la semifinale

Le ragazze di Mazzanti dopo i primi due set in grande spolvero favoriscono il ritorno delle asiatiche ma poi riescono a prevalere nella quarta frazione. Giovedì Sylla e compagne torneranno in campo contro la vincente di Brasile – Giappone, con obiettivo la finale del Mondiale

Un’Italia non convincente come quella di sabato scorso riesce tuttavia a rispedire ancora una volta al mittente le velleità della Cina e con un 3-1 assolutamente meritato conquista la semifinale del Mondiale. Il prossimo appuntamento sarà giovedì sera, con le ragazze di Davide Mazzanti che saranno chiamate ad affrontare la vincente di Brasile – Giappone.


Certo, ci vorrà una squadra azzurra con migliore qualità, più continuità e meno errori gratuiti, ma il gruppo si è dimostrato ancora una volta solido; e una volta ritrovata una Paola Egonu come quella ammirata dello scorcio finale del quarto set si potrà forse dire che nessun traguardo potrà essere precluso.


Le azzurre, che devono rinunciare ancora a Chirichella, si presentano con Lubian al posto della capitana della Igor al centro insieme a Danesi; per il resto le bande sono Bosetti e Sylla, Orro la regista, Egonu l’opposto e De Gennaro il libero. L’Italia mette subito sotto pressione la Cina (6-1 e primo time out chiesto dalla panchina asiatica). Insistono le ragazze di Mazzanti (10-3) quando sale di tono anche Egonu (14-7). Le rosse provano a reagire, ricucendo qualcosa, ma il muro-difesa italiano con concede nulla o quasi (17-10). Nonostante qualche piccola sbavatura l’Italia, dopo un ace di Bosetti, gestisce il gioco sino al muro di Sylla per il 25-16 del primo set.


Seconda frazione che si apre con due battute vincenti di Lubian per il 3-0, poi l’Italia di “divora” il vantaggio mostrando qualche difficoltà da posto 4. Mazzanti ferma il gioco e le azzurre ripartono, sfruttando un po’ di confusione della metà campo avversaria. La panchina cinese prova a sua volta a mescolare le carte ma l’Italia mantiene il vantaggio prima di essere agganciata a quota 15. Un muro di Danesi e un errore delle cinesi riportano le azzurre al +2. Questa volta l’Italia amministra (20-16) e chiude 25-22.


Cina più in palla contro un’Italia po’ troppo rilassata in avvio di terzo gioco (2-7). Fioccano troppi errori da entrambe le parti della rete, ma le asiatiche mantengono e incrementano il vantaggio (8-16). Con le azzurre forse già proiettate al set successivo la Cina ha vita facile e accorcia le distanze (13-25).


L’Italia riparte dal suo muro nella quarta frazione ma continua a soffrire in qualche frangente (4-4 e 7-7). Sylla e Danesi firmano il break, incrementato da Egonu (13-9). Il servizio azzurro mette in difficoltà le cinesi, ma è sempre super Paola a togliere le castagne dal fuoco (15-11). L’Italia ritrova il suo smalto anche nel cambio palla. Bosetti conquista il match point e la gara si chiude, al secondo tentativo, 25-17, ovviamente con Egonu.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Luca Mattioli

Luca Mattioli

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Volley, con la Cina l’Italia si ripete e conquista la semifinale

Le ragazze di Mazzanti dopo i primi due set in grande spolvero favoriscono il ritorno delle asiatiche ma poi riescono a prevalere nella quarta frazione. Giovedì Sylla e compagne torneranno in campo contro la vincente di Brasile – Giappone, con obiettivo la finale del Mondiale

Un’Italia non convincente come quella di sabato scorso riesce tuttavia a rispedire ancora una volta al mittente le velleità della Cina e con un 3-1 assolutamente meritato conquista la semifinale del Mondiale. Il prossimo appuntamento sarà giovedì sera, con le ragazze di Davide Mazzanti che saranno chiamate ad affrontare la vincente di Brasile – Giappone.


Certo, ci vorrà una squadra azzurra con migliore qualità, più continuità e meno errori gratuiti, ma il gruppo si è dimostrato ancora una volta solido; e una volta ritrovata una Paola Egonu come quella ammirata dello scorcio finale del quarto set si potrà forse dire che nessun traguardo potrà essere precluso.


Le azzurre, che devono rinunciare ancora a Chirichella, si presentano con Lubian al posto della capitana della Igor al centro insieme a Danesi; per il resto le bande sono Bosetti e Sylla, Orro la regista, Egonu l’opposto e De Gennaro il libero. L’Italia mette subito sotto pressione la Cina (6-1 e primo time out chiesto dalla panchina asiatica). Insistono le ragazze di Mazzanti (10-3) quando sale di tono anche Egonu (14-7). Le rosse provano a reagire, ricucendo qualcosa, ma il muro-difesa italiano con concede nulla o quasi (17-10). Nonostante qualche piccola sbavatura l’Italia, dopo un ace di Bosetti, gestisce il gioco sino al muro di Sylla per il 25-16 del primo set.


Seconda frazione che si apre con due battute vincenti di Lubian per il 3-0, poi l’Italia di “divora” il vantaggio mostrando qualche difficoltà da posto 4. Mazzanti ferma il gioco e le azzurre ripartono, sfruttando un po’ di confusione della metà campo avversaria. La panchina cinese prova a sua volta a mescolare le carte ma l’Italia mantiene il vantaggio prima di essere agganciata a quota 15. Un muro di Danesi e un errore delle cinesi riportano le azzurre al +2. Questa volta l’Italia amministra (20-16) e chiude 25-22.


Cina più in palla contro un’Italia po’ troppo rilassata in avvio di terzo gioco (2-7). Fioccano troppi errori da entrambe le parti della rete, ma le asiatiche mantengono e incrementano il vantaggio (8-16). Con le azzurre forse già proiettate al set successivo la Cina ha vita facile e accorcia le distanze (13-25).


L’Italia riparte dal suo muro nella quarta frazione ma continua a soffrire in qualche frangente (4-4 e 7-7). Sylla e Danesi firmano il break, incrementato da Egonu (13-9). Il servizio azzurro mette in difficoltà le cinesi, ma è sempre super Paola a togliere le castagne dal fuoco (15-11). L’Italia ritrova il suo smalto anche nel cambio palla. Bosetti conquista il match point e la gara si chiude, al secondo tentativo, 25-17, ovviamente con Egonu.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata