Primo ostacolo superato. Trascinata da una superlativa prestazione di Paola Egonu (36 i palloni messi a terra dall’opposto – ormai possiamo dirlo – ex Conegliano) le ragazze di Davide Mazzanti (nella foto di Federvolley.it) hanno abbattuto la “muraglia” cinese in quattro set (25-22, 25-19, 24-26 e 25-22 i parziali) nel primo impegno della Final 8 della Nations league di Ankara e ora attenderanno per la la semifinale di sabato pomeriggio le padrone di casa turche che con lo stesso punteggio hanno avuto ragione della Thailandia.
Calma e pazienza si sono rivelate le armi vincenti delle azzurre contro una Cina partita meglio (9-15). Un pesante break italiano ha capovolto però l’inerzia del primo set, con Sylla e compagne che hanno trovato lo spunto vincente per chiudere 25-22.
Nel secondo gioco sempre Egonu, supportata a turno dalle novaresi Bosetti, Chirichella e Danesi (autrici alla fine rispettivamente di 13, 9 e 8 punti) e dalle difese di De Gennaro, hanno avuto ragione dei tentativi cinesi andando sul 2-0 grazie a un perentorio 25-19. La reazione delle asiatiche ha prodotto il loro acuto nel terzo set vinto ai vantaggi (24-26), e un buon avvio nel quarto, ma poi Egonu, Danesi, Bosetti e Pietrini hanno rimesso le cose a posto sino al conclusivo 25-22.
«Siamo felicissime del risultato ottenuto – ha detto alla fine la centrale della Igor Cristina Chirichella – La Cina è uno squadrone con grandi giocatrici. Noi abbiamo avuto degli alti e bassi ma come squadra siamo venute fuori nei momenti clou della partita, dimostrando carattere e giocando una buona pallavolo. Siamop pronte ad affrontare qualsiasi avversario con il giusto approccio, perché siamo una squadra forte e consapevole dei suoi mezzi. Questa partita l’abbiomo vinta reagendo nei momenti di difficoltà. Quando la Cina ha dato il massimo siamo riuscita a restare nel match mettendo in campo tutto quello che avevamo».
Ora sotto con la Turchia.