Pronostico purtroppo rispettato. Una Conegliano non al cento per centro riesce a conquistare la sua ennesima finale di Coppa Italia vincendo in tre set contro una Igor che ha lottato con coraggio, incassando e reagendo, portando le avversarie allo sprint (nella seconda e terza frazione), ma non riuscendo a sfruttare quelle occasioni che comunque le sono capitate per cercare almeno di prolungare la partita. Un peccato davvero, perché al di là della forza indiscutibile delle trevigiane, ancora una volta sono stati i dettagli a fare la differenza.
Una Novara che ha dovuto far fronte all’ennesima avversità dell’assenza di Federica Squarcini (a referto come secondo libero), fermata per un risentimento agli addominali, con coach Lorenzo Bernardi che, forse per disorientare le “pantere”, ha pescato dal cilindro la mossa a sorpresa di schierare sì Tolok banda come nelle ultime uscite, ma con Alsmeier nel ruolo di opposto. Una soluzione che ha funzionato un po’ a corrente alternata, tanto che nel proseguimento del match si è preferito tornare allo schieramento visto con Busto Arsizio in campionato e nella gara di Coppa Cev, con un posto 2 “naturale” come Mims (positiva la sua prova). A livello individuale, oltre all’americana, Tolok (nella foto LVF un suo attacco), pur commettendo 4 errori e subendo altrettanti muri, ha messo a terra 17 palloni, con il 44% in attacco, mentre Aleksic ha capitalizzato tutte le 6 occasioni capitate, con un muro vincente. Curiosità statistica: nessuna delle sue squadre ha messo a segno un ace.
Si comincia dunque con Bosio e Alsmeier a formare la diagonale, Bonifacio e Aleksic al centro, Tolok e Ishikawa bande e Fersino libero. Dall’altra parte della rete Daniele Santarelli risponde con Wolosz in palleggio e Haak opposto; Fahr e Chirichella centrali, Gabi e Zhu bande con De Gennaro libero. L’inizio non è promettente, perché Conegliano schizza subito sull’8-4 e costringe Bernardi a spendere il primo time out. Con il passare del tempo la Igor riesce a trovare i giusti equilibri nel nuovo assetto. In difesa vengono toccati numerosi palloni e il punteggio ne trae beneficio. Sotto anche di 8 punti la Igor pian piano rientra sino a portarsi sul -1 (19-18 dopo un muro di Bonifacio su Gabi). Le rimonte delle avversarie, come accaduto in tante occasioni, sono una sferzata per Conegliano, che riesce comunque a prendersi il primo set con Fahr (25-21).
Dalla seconda frazione il match appare decisamente più equilibrato, anche perché alcune pedine di Conegliano non appaiono al top. La stessa Gabi, una delle giocatrici più attese, uscirà fuori alla distanza. Ne consegue che il punteggio, nonostante qualche strappo, rimane a lungo in bilico, con la Igor che potrebbe sfruttare meglio qualche pallone “pasticciato”, prima di essere condotto dalla parte veneta 25-23.
Terzo set con formazione azzurra rivoluzionata. Dentro Mazzaro al centro per Bonifacio, Mims opposto con Alsmeier banda in luogo di una Ishikawa poco produttiva. La mossa sembra dare ragione a Novara che, complice una Conegliano troppo rilassata, ne approfitta per scappare via (5-1, 8-5 e 10-7). E’ questione di un attimo perché l’Imoco non ci mette molto a rientrare e passare davanti. Il finale di parziale è palpitante, con Tolok che mette a terra il pallone del -1 (20-19). Come accaduto in precedenza, il poco che può concederti Conegliano deve essere sfruttato. La Igor non riesce a farlo, riuscendo solo a tenere il divario al minimo (bella diagonale stretta di Mims per il 24-23 che annulla la prima palla match delle trevigiane, che si rifanno subito dopo con un muro di Wolosz (25-23).
Prosecco Doc Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola Novara 3-0
(25-21 / 25-23 / 25-23)
Conegliano: Gabi 11, Zhu 10, Seki, Eckl (L2) ne, Lubian 3, De Gennaro (L1), Haak 15, Wolosz 1, Chinenyenwa ne, Lanier ne, Lukasik, Chirichella 3, Fahar 14, Bardaro. All.: Santarelli.
Igor: Villani ne, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L1), Alsmeier 7, Ishikawa 2, Mims 10, Bonifacio 2, Aleksic 7, Mazzaro 1, Tolok 17. Akimova ne. Squarcini (L2) ne. All.: Bernardi.
Arbitri: Vagni e Canessa. Spettatori: 6.850.