Volley, Conegliano spegne in soli tre set le speranze della Igor

Come un film già visto più volte. La Igor lotta, ci prova, sputa sudore e fatica, ma alla fine vince ancora una volta Conegliano. Un 3-0 che non ammette repliche, che spegne quelle speranze (o illusioni) ornate a fare capolino domenica in occasione della finalissima di Coppa Italia. Speranze di potersela giocare alla pari contro la formazione trevigiana in questa semifinale d’andata della Champions League. Così non è stato, perché Wolosz e compagne hanno dimostrato ancora una volta di essere più forti, più ciniche, più esperte e, perché no?, anche un pochino fortunate nei momenti topici. Per la Igor tre “schiaffoni” che significano unicamente che, almeno per quest’anno, il suo ruolo – se tutto dovesse andare per il meglio – non potrà essere altro che quello di damigella d’onore…

Al via 6+1 classico per Novara mentre dall’altra parte della rete rispetto al match di Coppa Italia coach Santarelli propone Fahr nel suo scacchiere in luogo di Folie. Dopo una iniziale fase di studio Conegliano trova il primo break con Sylla (3-5), subito annullato da tre errori consecutivi delle ospiti che rovesciano la situazione. Bosetti allunga (7-5) e porta ancora avanti le azzurre dopo un ritorno della Imoco (9-8). Smarzek firma un altro +2, ma la Imoco si riporta sotto e Egonu firma sue ace (12-15 e tempo chiesto da Lavarini). Al rientro in campo l’opposto veneta si ripete, spaccando letteralmente il set

Sul 13-20 cambio nella regia novarese con Batistoni che rileva Hancock, ma l’inerzia della frazione non cambia. Ci prova Smarzek (17-21) e poi l’alzatrice neo entrate torva un ace che porta Novara a -3. Troppo tardi perché l’Imoco, dopo essersi vista annullare un set point da Chirichella, chiude la prima frazione 21-25 con la solita Egonu.

Conegliano apre la seconda frazione (dove fra le azzurre viene confermata la fiducia a Battistoni) con un muro ma Novara c’é (3-2). Le azzurre forzano un poco le conclusioni e le venete non possono che ringraziare (4-6). Bosetti e Washington firmano l’aggancio ma l’Imoco sfrutta a suo favore ogni situazione, poi Novara trova un felice turno in battuta con Battistoni per portarsi sul +1. La gara prosegue a strappi, ma Conegliano ha il merito di riuscire ancora una volta a trovare lo spunto vincente, aiutata da una Novara un po’ spenta e demoralizzata. Il gioco va agli archivi 18-25.

Nel terzo set la Carraro Imoco alza subito la voce (7-12 e 11-16). Un attacco di seconda Wolosz interrompe quasi sul nascere il turno in battuta di Hancock, poi è quasi accademia da parte di Conegliano sino al 17-25.

Igor Gorgonzola Novara 0

Carraro Imoco Conegliano 3

(21-25 / 18-25 / 17-25)

Igor: Populini, Herbots 4, Napodano (L2) ne, Zanette 1, Battistoni 3, Bosetti C. 13, Chirichella 6, Sansonna (L1), Hancock, Bonifacio 2, Tajé ne, Washington 2, Smarzek 10, Daalderop. All.: Lavarini.

Conegliano: Caravello (L2), Gicqel ne, Butigan ne, De Kruijf 9, Folie ne, Omoruyi ne, De Gennaro (L1), Adams ne, Gennari, Wolosz 5, Hill 6, Sylla 9, Egonu 18, Fahr 8. All.: Santarelli.

Arbitri: Rodriguez (Spagna) e Santi (Italia).

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Volley, Conegliano spegne in soli tre set le speranze della Igor

Come un film già visto più volte. La Igor lotta, ci prova, sputa sudore e fatica, ma alla fine vince ancora una volta Conegliano. Un 3-0 che non ammette repliche, che spegne quelle speranze (o illusioni) ornate a fare capolino domenica in occasione della finalissima di Coppa Italia. Speranze di potersela giocare alla pari contro la formazione trevigiana in questa semifinale d’andata della Champions League. Così non è stato, perché Wolosz e compagne hanno dimostrato ancora una volta di essere più forti, più ciniche, più esperte e, perché no?, anche un pochino fortunate nei momenti topici. Per la Igor tre “schiaffoni” che significano unicamente che, almeno per quest’anno, il suo ruolo – se tutto dovesse andare per il meglio – non potrà essere altro che quello di damigella d’onore…

Al via 6+1 classico per Novara mentre dall’altra parte della rete rispetto al match di Coppa Italia coach Santarelli propone Fahr nel suo scacchiere in luogo di Folie. Dopo una iniziale fase di studio Conegliano trova il primo break con Sylla (3-5), subito annullato da tre errori consecutivi delle ospiti che rovesciano la situazione. Bosetti allunga (7-5) e porta ancora avanti le azzurre dopo un ritorno della Imoco (9-8). Smarzek firma un altro +2, ma la Imoco si riporta sotto e Egonu firma sue ace (12-15 e tempo chiesto da Lavarini). Al rientro in campo l’opposto veneta si ripete, spaccando letteralmente il set

Sul 13-20 cambio nella regia novarese con Batistoni che rileva Hancock, ma l’inerzia della frazione non cambia. Ci prova Smarzek (17-21) e poi l’alzatrice neo entrate torva un ace che porta Novara a -3. Troppo tardi perché l’Imoco, dopo essersi vista annullare un set point da Chirichella, chiude la prima frazione 21-25 con la solita Egonu.

Conegliano apre la seconda frazione (dove fra le azzurre viene confermata la fiducia a Battistoni) con un muro ma Novara c’é (3-2). Le azzurre forzano un poco le conclusioni e le venete non possono che ringraziare (4-6). Bosetti e Washington firmano l’aggancio ma l’Imoco sfrutta a suo favore ogni situazione, poi Novara trova un felice turno in battuta con Battistoni per portarsi sul +1. La gara prosegue a strappi, ma Conegliano ha il merito di riuscire ancora una volta a trovare lo spunto vincente, aiutata da una Novara un po’ spenta e demoralizzata. Il gioco va agli archivi 18-25.

Nel terzo set la Carraro Imoco alza subito la voce (7-12 e 11-16). Un attacco di seconda Wolosz interrompe quasi sul nascere il turno in battuta di Hancock, poi è quasi accademia da parte di Conegliano sino al 17-25.

Igor Gorgonzola Novara 0

Carraro Imoco Conegliano 3

(21-25 / 18-25 / 17-25)

Igor: Populini, Herbots 4, Napodano (L2) ne, Zanette 1, Battistoni 3, Bosetti C. 13, Chirichella 6, Sansonna (L1), Hancock, Bonifacio 2, Tajé ne, Washington 2, Smarzek 10, Daalderop. All.: Lavarini.

Conegliano: Caravello (L2), Gicqel ne, Butigan ne, De Kruijf 9, Folie ne, Omoruyi ne, De Gennaro (L1), Adams ne, Gennari, Wolosz 5, Hill 6, Sylla 9, Egonu 18, Fahr 8. All.: Santarelli.

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