Non ci sarà un titolo europeo bis per l’Italia femminile di volley. La lunga “striscia” di 3-0, iniziata la sera di Ferragosto all’Arena di Verona, proseguita poi a Monza, Torino e Firenze, è finita con la semifinale di ieri pomeriggio a Bruxelles, dove le ragazze di Davide Mazzanti sono state superate al tie-break dalla Turchia. Le anatoliche, ora affidate alle cure di Daniele Santarelli e trascinate in campo dal duo Vargas – Karakurt (43 punti in due), si sono alla fine rivelate un ostacolo insormontabile, anche se fra le fila azzurre resta il rammarico per un’occasione – avanti due set a uno e sul 17-13 a loro favore nel quarto parziale – sotto certi aspetti davvero sciupata. Brava la Turchia, che evidentemente ha già assimilato una certa “filosofia” del tecnico di Conegliano: quella di non arrendersi mai, barcollare, non cadere. Rialzarsi e alle fine vincere.
Italia che parte con lo stesso 6+1 della gara precedente con la Francia. Orro e Antropova a formare la diagonale, Danesi e Lubian centrali, Sylla e Pietrini schiacciatrici con Fersino libero. Dall’altra parte della rete occhi puntati sulla “stella” Vergas e sull’ex novarese Karakurt, schierata da Santarelli come banda. La cronaca riserverà mille emozioni. Le azzurre annullato il primo vantaggio turco (10-12) e con l’ingresso di Egonu trovano lo spunto vincente per prendersi il set d’apertura 25-18.
La reazione turca non si fa attendere ma il secondo gioco si risolve allo sprint con Pietrini (nella foto Fipav) che si fa murare il pallone del possibile 24 pari, concedendo il pari alle avversarie (23-25). E’ il primo set perso dalle azzurre in questa manifestazione. Italia ancora sugli scudi nel terzo set grazie soprattutto al trio Egonu – Lubian – Danesi, per un convincente 25-15. Gara in discesa? No. E’ pur sempre la semifinale di un Europeo. Grande equilibrio nel quarto parziale (12-12), poi l’Italia trova quello che potrebbe essere lo “strappo” decisivo (17-13). Vargas si prende in mano il suo gruppo e ribalta la situazione (22-25). Il “set corto” avrà putroppo poca storia e le rosse si impongono con un netto 6-15, conquistando così la finalissima.
Sarà così la Turchia che dopo essersi aggiudicata la Volley nations league proverà ad alzare per la prima volta nella sua storia il massimo trofeo continentale femminile nella giornata di domani, domenica 3 settembre. Sulla sua strada le campionesse del mondo della Serbia, che nell’altra semifinale hanno avuto ragione dell’Olanda per 3-1. Contro le “orange”, sempre domani alle 16,30, Myriam Sylla e compagne si giocheranno invece la medaglia di bronzo. Con un occhio alla successiva qualificazione olimpica.