Luci accese questa sera al “Pala Igor” per il tanto atteso big – match della Pool C di Champions league, con le ragazze di Stefano Lavarini attese al confronto “stellare” con il VakifBank Instanbul (nella foto), gara che mette in palio molto più della platonica leadership del girone al termine delle prime tre gare, dove le azzurre e le giallonere si presentano entrambe con all’archivio i successi sulle tedesche del Potsdam e le serbe della Stella Rossa Belgrado. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 20, con trasmissione in diretta su Discovery+ ed Eurosport2 e direzione arbitrale, in un palazzetto novarese avviato verso il tutto esaurito, affidato alla coppia composta dal polacco Burkiewiczx e al romeno Pop.
Una partita che per la Igor rappresenta uno dei tanti crocevia di una stagione iniziata con diverse difficoltà legate alla fase post Mondiale e proseguita poi con una serie di infortuni che ne hanno pregiudicato in parte la costanza nel rendimento e nei risultati. Tradotto in cifre, qualche punto di troppo lasciato per strada che al momento valgono il quarto posto in classifica nella regular season.
La Champions è però un altra cosa, anche se l’avversario di turno è di quelli da far tremare i polsi e non è necessario neppure presentarlo. Il tecnico modenese Giovanni Guidetti può infatti contare su una rosa dove spiccano, oltre alle turche Ozabay e Gunes, la brasiliana Guimaraes “Gabi”, la statunitense Ogbogu, ma soprattutto la grande ex del match Paola Egonu, che ha chiuso la sua esperienza a Conegliano (e per il momento con il campionato italiano) trasferendosi sulle rive del Bosforo, dove è stata raggiunta dall’olandese Nika Daalderop, lo scorso anno all’ombra della Cupola. Inutile dire che si tratta di un complesso “costruito” per vincere tutto e anche se ha recentemente dovuto cedere il titolo del Mondiale per club alla Imoco Conegliano, a questa massima rassegna continentale si presenta come detentore del trofeo e gli addetti ai lavori la indicano nel lotto delle favorite per il successo finale. Per contro anche fra le azzurre c’é una ex come Ebrar Karakurt, desiderosa come non mai di ben figurare.
Dando un’occhiata ai precedenti si tratta della settima sfida fra le due squadre, con quattro successi per le turche e solo due per le novaresi, uno dei quali però decisamente “pesante” come quello della semifinale di ritorno della Champions 2018-’19, che la Igor si aggiudicò 16-14 al “golden set”. Ultimo ostacolo prima della finalissima di Berlino poi vinta su Conegliano.
Cristina Chirichella e compagne, reduci dalla lunga trasferta di Macerata, hanno preparato questo impegno con cura. Sarà una gara emozionante e diverse giocatrici non lo nascondono: «E’ da anni che aspetto di giocare una partita così importante – ammette la schiacciatrice cubana Kenia Carcaces – contro un avversario fortissimo e in un conteso prestigioso come la Champions. Siamo pronte per questo tipo di sfida; da quando abbiamo ripreso con il nuovo anno ci stiamo allenando duramente e con la giusta dose di entusiasmo e determinazione. Non vediamo l’ora di scendere in campo».