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Volley, esulta anche la Igor per il successo dell’Italia. Leonardi: «Da noi un apporto importante»

Per il patron del club novarese «ogni vittoria crea seguito e interesse e il nostro campionato si sta dimostrando ancora una volta il più forte del mondo. Adesso speriamo nelle Olimpiadi»

L’Italia del volley femminile è tornata sul tetto del mondo. Sono tanti, praticamente tutti a esultare per lo straordinario risultato ottenuto nel pomeriggio di domenica (orario italiano, a Bangkok era oamai tardissima serata) dalla squadra azzurra nella Nations league (nella foto FIPAV l’esultanza dell’intero gruppo dopo la premiazione).


«Siamo tutti molto contenti per questa vittoria – ci detto il “patron” della Igor Volley, Fabio Leonardi – Ogni successo crea ancora più seguito e interesse. Anche la nostra società ha offerto un contributo importante, da Lorenzo Bernardi, che si è rivelato prezioso nel suo ruolo di assistente dello staff tecnico, a diverse giocatrici», anche quelle che non vestiranno più la maglia novarese nella prossima stagione come capitan Anna Danesi e Caterina Bosetti, o a chi ha trovato meno spazio in campo come Sara Bonifacio.


«Stiamo parlando di un gruppo – ha continuato Leonardi – che ha vinto con un roster incredibilmente forte. Il campionato italiano sta dimostrando ancora una volta di essere il più forte del mondo, a beneficio delle nostre talentuose giocatrici, che con un torneo di altissimo livello hanno la possibilità di crescere tantissimo».


Tornando alla vittoria ottenuta dalle ragazze di Julio Velasco, «tutte hanno dato il loro contributo per arrivare a vincere, ma per ottenere certi risultati bisogna avere a disposizione anche alcune rotazioni nelle partite, di essere coese e di allenarsi in maniera importante». Qui, come ha avuto modo di ricordare in precedenza anche lo stesso tecnico italo – argentino, è importante il ruolo di chi, come appunto la centrale di Alba, ha lavorato in silenzio, avendo meno possibilità di mettersi in luce durante le partite.


Per Leonardi «avere dodici, quattordici ragazze che si allenano e spingono con grande qualità durante le sedute di preparazione alle gare è quello che ti porta a ottenere questi risultati. Siamo molto contenti e adesso speriamo nelle Olimpiadi». Un “messaggio” ribadito nel post gara con il Giappone dalla stessa Danesi: «Siamo contente ma non vogliamo assolutamente fermarci. Mi piacerebbe cantare nuovamente il nostro inno su altro podio…».

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Luca Mattioli

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