Cinque su cinque, con altrettanti 3-0. L’Italia chiude la prima fase degli Europei a punteggio pieno nella Pool B avendo ragione anche della Croazia (nell’immagine della Fipav la festa a fine partita) e sabato 26, nella cornice del “Pala Wanny” di Firenze, affronteranno la Spagna (quarta classificata nel girone D) nella sfida valevole per l’ottavo fi finale. In caso di successo, Myriam Sylla e compagne affronteranno poi sempre nel capoluogo toscano il quarto contro la vincente di Francia – Romania, ulteriore avvicinamento verso Bruxelles, sede – dal 1° al 3 settembre prossimi – degli atti conclusivi della manifestazione.
Per la partita contro le croate (ultime nel gironcino e già eliminate) coach Davide Mazzanti propone un ampio turnover, con Bosio in regia e Nwakalor opposta; Omoruyi e Degrandi sono le bande, Lubian e Squarcini le centrali e Fersino il libero. Nonostante una buona partenza la squadra non riesce a trovare il passo giusto e davanti a un imprevisto +3 croato (14-17) la panchina italiana getta nella mischia quella che dovrebbe essere la “diagonale” titolare, Orro – Egonu, e poi capitan Sylla. E’ quello che basta per ribaltare l’inerzia del match, chiudere la prima frazione con un sofferto 25-23, per poi affrontare con maggiore scioltezza gli altri due set, lasciando la Croazia prima a 19 e poi a 17.
La nuova palleggiatrice della Igor, Francesca Bosio, troverà comunque spazio nel prosieguo del match, così come Anna Danesi, mentre decisamente importante e convincente si è rivelato l’apporto in difesa di Eleonora Fersino: «Siamo cresciute tonto in questa fase – ha detto tra l’altro proprio Bosio ai microfoni della Rai – Abbiamo vinto tutte le partite e anche noi, che solitamente giochiamo meno, siamo riuscite a ritagliarci il nostro spazio. Forse non siamo riuscite ad esprimerci come il solito, ma era importante vincere per non perdere ritmo. Giocare nei nostri palazzetti è stato bellissimo (tutto esaurito nell’impianto torinese in occasione delle partite ospitate nel capoluogo piemontese, ndr) e ora non vediamo l’ora di spostarci a Firenze. Iniziano le partite importanti, quelle per cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando dall’inizio dell’estate. Siamo consapevoli di dover alzare ancora l’asticella del nostro gioco».