E’ nuovamente tempo di Challenge Cup per la Igor. Le ragazze di Lorenzo Bernardi, rinfrancate dal successo di domenica scorsa a Trento che ha permesso loro di tornare al terzo posto nella classifica della regular season in attesa del recupero del match contro Casalmaggiore (fissato per sabato 17 febbraio), affrontano il primo atto di semifinale della manifestazione europea. Loro avversarie, questa sera con inizio alle 20 (direzione arbitrale affidata allo spagnolo Sanchez Rodriguez e alla serba Balandzic) le tedesche del Wiesbaden.
Cinque vittorie e una sola sconfitta è il ruolino di marcia della formazione della capitale dell’Assia, che nei tre turni precedenti (per sorteggio a differenza delle novaresi non ha disputato i “trentaduesimi”) ha eliminato le belghe del Roseseare, un po’ a sorpresa e dopo il “golden set” le turche del Galatasaray e le e greche del Paok Salonicco. Nell’ultimo match della Bundesliga di pallavolo femminile le ragazze di coach Sossenheimer hanno superato al tie-break quel Vilsbiburg che le azzurre avevano affrontato in occasione della Wevza Cup.
Cristina Chirichella e compagne sono consapevoli che l’impegno di questa sera sappresenta un crocevia della stagione. Out dalla Final four ci Coppa Italia, per il momento risalite al terzo posto in campionato grazie allo stop di Scandicci, sanno che la società punta molto sull’obiettivo europeo che in questo momento rappresenta anche un’occasione per cancellare davanti al proprio pubblico il brutto stop subito la scorsa settimana contro Chieri.
Occhio in ogni caso al Wiesbaden, impegno decisamente da affrontare con la massima concentrazione perché, come ha detto Sara Bonifacio, «anche loro se sono arrivate sino alle semifinali, eliminando tra l’altro una formazione quotata come il Galatasaray, non è certo un caso. Mi aspetto una doppia sfida tirata e combattuta – ha continuato la centrale di Alba – Da parte nostra siamo pronte a lottare con le unghie e con i denti per andare avanti».
L’ennesima emergenza dovrebbe essere rientrata, ma «servirà lo stesso atteggiamento messo in campo a Trento, dove ognuna di noi dovrà ancora una volta mettersi al servizio della squadra. Dobbiamo essere pronte ad affrontare a testa alta momenti difficili. In una doppia sfida a eliminazione diretta le insidie sono sempre tante. Dovremo fare ricorso a tutta la nostra pazienza e determinazione».